Il settore di versante a nord del concentrico, zona denominata S. Lucia, è interessato da un movimento di versante di tipo traslazionale.
All'interno della frana sono ubicate alcune case sparse tra cui C. Tomaloni; sulla cartografia IGM è segnato un edificio che ricade indicativamente al centro del fenomeno, non più osservabile sulle carte della CTR: potrebbe trattarsi del fabbricato che subì una traslazione in occasione dell'attivazione verificatasi nel corso dell'alluvione del 1968 (fonte 329926).

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:

- 10 giugno 2014: sopralluogo speditivo al piede del fenomeno

Immagini aeree consultate

Volo:Alluvione 1994 - Regione Piemonte

Strisciata:52

Fotogramma:6134

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: gennaio 2012

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione:

Attivazione principale:

Fonti:

Il fenomeno è riconoscibile per alcuni cambi di pendenza alla sommità del pendio che individuano la scarpata principale. Inoltre, soprattutto nella porzione inferiore del versante, sono presenti emergenze idriche tipiche dei contesti interessati da planari (fonte 329929).

Data ultimo aggiornamento descrizione:2018-09-25

Il sistema di controllo del settore di versante interessato dalla frana descritta nella scheda era costituito in origine da due coppie inclinometro/piezometro installate l'una nei pressi del cimitero (inclinometro I1, piezometro PZ1), l'altra circa 200 metri verso nordest a valle della zona edificata denominata La Costa (inclinometro I2, piezometro PZ2).
La misura di origine risale a novembre 2003, l'ultima misura di esercizio è stata effettuata nel mese di settembre 2018.
L'inclinometro I2, ubicato all'interno del perimetro in frana, non viene più misurato dal gennaio 2012 in quanto il movimento franoso ha causato una sua eccessiva deformazione alla profondità di 14 metri; l'inclinometro I1, installato al di fuori della frana con lo scopo di monitorare un'eventuale coinvolgimento del cimitero, nel periodo di misura non ha evidenziato particolari movimenti gravitativi. Considerato che la posizione dell'inclinometro I1 non è significativa per accertare l'eventuale evoluzione del fenomeno franoso, nel corso del 2019 il monitoraggio è stato interrotto.

Descrizione: