Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Intorno alle ore 23 del 7 aprile 1941 gli abitanti delle cascine sparse attorno al gruppo delle case Bric, località al tempo compresa nella località di Cissone del comune di Serravalle Langhe, furono destati da un gran boato e da una scossa di terremoto generati dall'innesco di un notevole scivolamento planare.
La frana causò la quasi completa distruzione delle case Bric e la morte di 3 persone di giovane età.
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Dato storico/archivio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemont:
- 23 ottobre 2011: rilievo fotografico
- 3 ottobre 2018: escursione nell'ambito del progetto ADVITAM
Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 1994 - Regione Piemonte | Strisciata:47 | Fotogramma:6150 |
Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte | Strisciata:13D | Fotogramma:559 |
Volo:C.G.R. | Strisciata:25E | Fotogramma:3 |
Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale
Stato attività: Quiescente
Data ultima valutazione stato di attività: ottobre 2018
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno,
Descrizione: Si tratta di un classico scivolamento traslativo la cui causa innescante principale va ricercata nell'abbondanza di acqua di falda conseguente allo scioglimento della molta neve che cadde durante l'inverno (l'inverno 1940-41 fu una stagione di abbondanti nevicate, eccezionali rispetto alle annate precedenti) e alle piogge abbondanti che si verificarono nei giorni precedenti il fenomeno (le piogge furono rilevanti nel periodo 1 marzo-8 aprile e assommarono a 116,58 mm nei giorni 5-6-7-8 aprile).
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
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Attivazione principale: 1941-04-07 (Data certa)Data compresa tra il 1941/04/07 e il 1941/04/07
Fonti: pubblicazioni,
Precipitaz. eccezionali prolungate, orient. sfavorev. discont. prim.
Fenditure, fratture, trincee, doppie creste
Il fenomeno franoso iniziò a manifestare segni di attività, probabilmente almeno un decennio prima della fase parossistica, evidenziati da una grande fenditura nel terreno in corrispondenza di quello che sarebbe diventato il margine superiore del coronamento.
Infatti in corrispondenza al margine superiore della frattura esisteva, a detta concorde di tutti i contadini interrogati, una frattura non molto larga (secondo le affermazioni di larghezza variabile dai 30 cm ai 5-6 m) ma profonda (apparentemente 5-6 m), ed esisteva già da molto tempo. Sull'antichità di questa frattura, come è naturale, non c'è invece concordia: chi parla di cinque, chi di dieci, chi di vent'anni. (fonte 224044)
La frana causò lo spostamento dei terreni verso nordovest per circa 70-100 metri.
A distanza di quasi 80 anni, nonostante la vegetazione che ha colonizzato la zona e la disgregazione naturale della roccia per effetto degli agenti atmosferici, è ancora perfettamente riconoscibile la scarpata principale di frana, la zolla principale traslata verso valle e lo scompaginamento generale che caratterizza la trincea principale della frana.
Quota corona Qc (m): 600 |
Quota unghia Qt (m): 525 |
Lungh. orizz. Lo (m): 250 |
Dislivello H (m): 75 |
Pendenza (°): 17 |
Testata: In cresta - Unghia: Parte alta del versante |
Azimut movim. (°): 310 |
Area totale A (m2): 72538 |
Larghezza La (m): 320 |
Volume massa sp. (m3): |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 30.00 |
Esposizione: NW |
Inquadramento geologico: Marne grigie spesso sabbiose.arenacee alternate con strati arenacei, con fossili marini sparsi o in lenti (Elveziano). Foglio 81- Ceva della Carta Geologica d'Italia.
Il Geologo Alfredo Boni nel suo articolo sul fenomeno franoso riporta che nelle zone interessate il substrato è costituito da "marne più o meno sabbiose, naturalmente con variazioni locali, quasi calcaree, con limitate intercalazioni arenacee o meglio marnose più arenacee e con altre marnoso-calcaree più compatte. ... La formazione, abbastanza ben stratificata pende nel complesso a NO di una decina di gradi."
Formazione | Descrizione |
FORMAZIONE DI MURAZZANO |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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2304 | Attività economiche | impianto zootecnico | grave | 1941/04/07 | 1941/04/07 | In un articolo del quotidiano "La Stampa" (fonte 246962) viene riferito che "I capi di bestiame bovino sepolti ammontano a oltre trenta". |
501 | Nuclei/centri abitati | case sparse | grave | 1941/04/07 | 1941/04/07 | La frana coinvolse pesantemente il nucleo di case denominato C. Bric. In un articolo del quotidiano "La Stampa" (fonte 246962) viene riferito che "Le case coloniche sepolte sono quattro, quelle distrutte cinque". Le cascine Bric, tutte pesantemente danneggiate dal movimento franoso, sono state successivamente abbattute per disposizione del Genio Civile poiché pericolanti. (fonte 224044) |
Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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Descrizione: Tenendo conto di quanto riportato nella pubblicazione di Alfredo Boni (fonte 224044), nella zona circostante il fenomeno franoso (C. Boschetto, C. Bric, C. Noelle) era presente una prima falda superficiale comunemente sfruttata dai pozzi delle cascine profondi non oltre i 6 metri; i contadini delle C. Bric riferirono che nel periodo precedente la frana, mancava questa falda e quindi i pozzi erano asciutti. Altre falde più profonde erano sicuramente esistenti come era provato dall'esistenza di una ricca sorgente ubicata a ENE della cascina Boschetto.
E' da notare che dopo il fenomeno l'acqua delle sorgenti presentava un sapore lievemente acidulo e un leggero odore di zolfo.
Sorgenti: n.d. | Falda: freatica | acque assenti: N |
acque stagnanti: N | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: N |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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Mitigazione danni | demolizioni | Realizzati |
ID | Titolo | Autori | Anno |
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246962 | Le proporzioni e le cause del sinistro di Serravalle Langhe - La Stampa 16 aprile 1941 | 1941 | |
224044 | Distacco e scivolamento di masse a Cissone, frazione di Serravalle delle Langhe. | Alfredo Boni | 1941 |