SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 004-20333-32

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Cuneo
Ultimo aggiornamento: 2018-10-04
Comune: Cissone
Località: C. Bric

DESCRIZIONE GENERALE

Intorno alle ore 23 del 7 aprile 1941 gli abitanti delle cascine sparse attorno al gruppo delle case Bric, località al tempo compresa nella località di Cissone del comune di Serravalle Langhe, furono destati da un gran boato e da una scossa di terremoto generati dall'innesco di un notevole scivolamento planare.
La frana causò la quasi completa distruzione delle case Bric e la morte di 3 persone di giovane età.



METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemont:

- 23 ottobre 2011: rilievo fotografico
- 3 ottobre 2018: escursione nell'ambito del progetto ADVITAM

Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 1994 - Regione PiemonteStrisciata:47Fotogramma:6150
Volo:Alluvione 2000 - Regione PiemonteStrisciata:13DFotogramma:559
Volo:C.G.R.Strisciata:25EFotogramma:3


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Quiescente

Data ultima valutazione stato di attività: ottobre 2018

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno,

Descrizione: Si tratta di un classico scivolamento traslativo la cui causa innescante principale va ricercata nell'abbondanza di acqua di falda conseguente allo scioglimento della molta neve che cadde durante l'inverno (l'inverno 1940-41 fu una stagione di abbondanti nevicate, eccezionali rispetto alle annate precedenti) e alle piogge abbondanti che si verificarono nei giorni precedenti il fenomeno (le piogge furono rilevanti nel periodo 1 marzo-8 aprile e assommarono a 116,58 mm nei giorni 5-6-7-8 aprile).


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione

Attivazione principale: 1941-04-07 (Data certa)Data compresa tra il 1941/04/07 e il 1941/04/07

Fonti: pubblicazioni,


CAUSE

Precipitaz. eccezionali prolungate, orient. sfavorev. discont. prim.

SEGNI PRECURSORI

Fenditure, fratture, trincee, doppie creste


GEOMORFOLOGIA

Il fenomeno franoso iniziò a manifestare segni di attività, probabilmente almeno un decennio prima della fase parossistica, evidenziati da una grande fenditura nel terreno in corrispondenza di quello che sarebbe diventato il margine superiore del coronamento.
Infatti in corrispondenza al margine superiore della frattura esisteva, a detta concorde di tutti i contadini interrogati, una frattura non molto larga (secondo le affermazioni di larghezza variabile dai 30 cm ai 5-6 m) ma profonda (apparentemente 5-6 m), ed esisteva già da molto tempo. Sull'antichità di questa frattura, come è naturale, non c'è invece concordia: chi parla di cinque, chi di dieci, chi di vent'anni. (fonte 224044)
La frana causò lo spostamento dei terreni verso nordovest per circa 70-100 metri.
A distanza di quasi 80 anni, nonostante la vegetazione che ha colonizzato la zona e la disgregazione naturale della roccia per effetto degli agenti atmosferici, è ancora perfettamente riconoscibile la scarpata principale di frana, la zolla principale traslata verso valle e lo scompaginamento generale che caratterizza la trincea principale della frana.


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 600
Quota unghia Qt (m): 525
Lungh. orizz. Lo (m): 250
Dislivello H (m): 75
Pendenza (°): 17
Testata: In cresta - Unghia: Parte alta del versante
Azimut movim. (°): 310
Area totale A (m2): 72538
Larghezza La (m): 320
Volume massa sp. (m3):
Profondità sup. sciv. Dr (m): 30.00
Esposizione: NW


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: Marne grigie spesso sabbiose.arenacee alternate con strati arenacei, con fossili marini sparsi o in lenti (Elveziano). Foglio 81- Ceva della Carta Geologica d'Italia.
Il Geologo Alfredo Boni nel suo articolo sul fenomeno franoso riporta che nelle zone interessate il substrato è costituito da "marne più o meno sabbiose, naturalmente con variazioni locali, quasi calcaree, con limitate intercalazioni arenacee o meglio marnose più arenacee e con altre marnoso-calcaree più compatte. ... La formazione, abbastanza ben stratificata pende nel complesso a NO di una decina di gradi."

Formazione Descrizione
FORMAZIONE DI MURAZZANO

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
2304Attività economicheimpianto zootecnicograve1941/04/071941/04/07In un articolo del quotidiano "La Stampa" (fonte 246962) viene riferito che "I capi di bestiame bovino sepolti ammontano a oltre trenta".
501Nuclei/centri abitaticase sparsegrave1941/04/071941/04/07La frana coinvolse pesantemente il nucleo di case denominato C. Bric. In un articolo del quotidiano "La Stampa" (fonte 246962) viene riferito che "Le case coloniche sepolte sono quattro, quelle distrutte cinque". Le cascine Bric, tutte pesantemente danneggiate dal movimento franoso, sono state successivamente abbattute per disposizione del Genio Civile poiché pericolanti. (fonte 224044)

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore



IDROGEOLOGIA

Descrizione: Tenendo conto di quanto riportato nella pubblicazione di Alfredo Boni (fonte 224044), nella zona circostante il fenomeno franoso (C. Boschetto, C. Bric, C. Noelle) era presente una prima falda superficiale comunemente sfruttata dai pozzi delle cascine profondi non oltre i 6 metri; i contadini delle C. Bric riferirono che nel periodo precedente la frana, mancava questa falda e quindi i pozzi erano asciutti. Altre falde più profonde erano sicuramente esistenti come era provato dall'esistenza di una ricca sorgente ubicata a ENE della cascina Boschetto.
E' da notare che dopo il fenomeno l'acqua delle sorgenti presentava un sapore lievemente acidulo e un leggero odore di zolfo.

Sorgenti: n.d. Falda: freatica acque assenti: N
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE

INTERVENTI

Gruppo Tipo Realizzazione
Mitigazione dannidemolizioniRealizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
246962Le proporzioni e le cause del sinistro di Serravalle Langhe - La Stampa 16 aprile 19411941
224044Distacco e scivolamento di masse a Cissone, frazione di Serravalle delle Langhe.Alfredo Boni1941