Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
L'abitato di Feisoglio è posizionato su di un gradino morfologico di un versante con esposizione a NW. La scarpata costituente tale gradino è soggetta a fenomeni franosi principalmente di tipo superficiale, anche se in profondità sono presenti piani di scivolamento traslativi caratteristici delle Langhe, l'origine della scarpata stessa è legata ad antiche frane di tipo planare (il fenomeno si imposta su un'area più ampia che è stata classificata come "Settore CARG", v. scheda con codice Sifrap 004-20193-01).
Metodologie utilizzate: Dato storico/archivio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Immagini aeree consultate
Tipo di movimento principale: Aree soggette a frane superficiali diffuse
Stato attività: Quiescente
Data ultima valutazione stato di attività: 02/05/2011
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività:
Descrizione: Nel corso dell'evento alluvionale del novembre 1994 si svilupparono lungo la scarpata a NW dell'abitato numerosi fenomeni di fluidificazione delle coperture superficiali, con
formazione di colate di terra (dovute a saturazlone e conseguente fluidlficazione della coltre eluvio-colluviale), nonchè alcuni locali cedimenti del ciglio della scarpata stessa (Fonti: 232753).
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
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1 | 2009/04/27 | attendibile |
Attivazione principale: Data compresa tra il 1994/11/12 e il 1994/11/05
Fonti: archivi,
Precipitaz. eccezionali prolungate, fusione rapida di neve/ghiaccio
Quota corona Qc (m): 700 |
Quota unghia Qt (m): 650 |
Lungh. orizz. Lo (m): 70 |
Dislivello H (m): 50 |
Pendenza (°): 36 |
Testata: Parte media del versante - Unghia: Parte media del versante |
Azimut movim. (°): 315 |
Area totale A (m2): 57000 |
Larghezza La (m): 800 |
Volume massa sp. (m3): 0 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 17.00 |
Esposizione: NW |
Formazione | Descrizione |
FORMAZIONE DI CASSINASCO | Sabbia grigio-giallastra in strati e banchi da 10 a 150 cm, talora gradati; si alternano arenarie grigie in strati medio-sottili, talora in lenti o noduli all'interno dei banchi sabbiosi e marne-marne argillose, grigio-gialline, nettamente subordinate, in livelli solitamente sui 10-20 cm (Carta Geologica d'Italia, foglio n°81 Ceva). |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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2115 | Nuclei/centri abitati | centro abitato maggiore | medio | 1994/11/04 | 1994/11/06 | Due abltazioni, corrispondenti ai numeri civici 23 e 27 di Via Torino, presentano alcune fratture di formazione recente oltre ad altre meno recenti, imputabili in buona parte al fenomeno di arretramento del ciglio della scarpata, connesso ad eventi franosi superficiali. Entrambe le abitazioni, date le attuali favorevoli condizioni meteorologiche, non paiono in condizioni di pericolo. Non si può tuttavia escludere, in assenza di interventi di bonifica che arrestino il naturale processo evolutivo della scarpata, una futura evoluzione dei disseati esistenti (Fonti: 232738). |
2114 | Nuclei/centri abitati | centro abitato maggiore | non valutabile | 2009/04/26 | 2009/04/26 | Danni ad un edificio nel capoluogo del Comune di Feisoglio (CN), ubicato sul ciglio della scarpata a NW dell'abitato. Si sono riscontrate evidenti fratture a carico dell'edificio, profonde lesioni si sarebbero verificate già a partire dal fenomeno alluvionale del novembre 1994 (Fonti: 221252). |
Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana
Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0
Edifici coinvolti: 0 privati,
Edifici a rischio: 0 privati, 0 pubblici.
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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Descrizione:
Sorgenti: | Falda: | acque assenti: |
acque stagnanti: | ruscellamento diffuso: | ruscellamento concentrato: |
Negli anni 2002-2003 è stato realizzato un intervento di consolidamento delle fondazioni mediante infissione di micropali. In base all'esperienza acquisita nell'analisi di fenomeni analoghi, che sono diffusi nella zona collinare delle Langhe, si ritiene che la tecnica di consolidamento mediante pali possa generare non sempre
effetti positivi sulla stabilità degli edifici. Nei casi in cui infatti i pali interferiscono con Ie superfici di strato ove si determinano i movimenti nel sottosuolo, gli sforzi vengono trasferiti in modo differenziale dai pali stessi al fabbricato sovrastante provocandone Ie lesioni. Si consigliano quindi sempre interventi che possano conferire all'edificio un comportamento di tipo "scatolare", unitamente al drenaggio delle acque sotterranee. Per il miglioramento della stabilità dell'edificio esaminato si riterrebbe opportuno quindi verificare previa progettazione la necessità di realizzare ad esempio quanto segue: iniezione
nel sottosuolo di resine espandenti, posizionamento di tiranti o profilati in acciaio per il consolidamento delle murature, inserimento di tubi sub-orizzontali per il drenaggio delle acque sotterranee (Fonti: 221252).
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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Rinforzo | reticoli micropali | Realizzati |
ID | Titolo | Autori | Anno |
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221252 | Segnalazione di danni ad un edificio nel capoluogo del Comune di Feisoglio (CN) | Matteo Brovero | 2009 |
241251 | Progetto CARG - Carta dei Processi di Instabilita` conseguenti l`evento del 3-6 novembre 1994 - 1:50.000 - Fogli nn. 193 (Alba), 210 (Fossano), 211 (Dego) | Arpa Piemonte, Servizio Geologico d`Italia | 2003 |
232753 | Relazione di sopralluogo presso la localita` concentrico del comune di Feisoglio | Carlo Troisi, Nicoletta Negro | 1997 |
232738 | Sopralluogo del 14. 2. 95 nel comune di Feisoglio | Augusto Azzoni, Paolo Vendrame | 1995 |
232785 | Gli studenti restano a casa | 1994 |