SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 004-30913-30

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Cuneo
Ultimo aggiornamento: 2014-09-25
Comune: Trezzo Tinella
Località: C.na Sotto

DESCRIZIONE GENERALE

Nel corso degli eventi meteorici di febbraio e marzo del 1972 il settore di versante a valle della C.na Sotto è stato interessato da una frana planare; il materiale franato si è arrestato in prossimità della confluenza tra il Torrente Cherasca e il Rio Bui.
Un'eventuale ripresa del movimento franoso potrebbe determinare seri danni agli edifici di C.na Sotto, ubicati circa 30 metri a monte del coronamento attuale.
Nel corso del sopralluogo effettuato nel mese di settembre del 2015 si è constatato che gli edifici di C.na Sotto sono in completo stato di abbandono.




METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:

- 24 settembre 2015: rilievo dello stato dei luoghi.

Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 1994 - Regione PiemonteStrisciata:44AFotogramma:5113
Volo:Volo LangheStrisciata:4Fotogramma:9814


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: febbraio/marzo 1972

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Foto aeree,

Descrizione: Si tratta di un tipico fenomeno franoso planare reso libero al piede dalle incisioni torrentizie del Torrente Cherasca e del Rio Bui.
La frana fa parte di quelle che si attivarono in modo più significativo nel 1972: "Al più elevato grado di dissesto si collocano infine quei fenomeni di scivolamento planare che hanno coinvolto importanti settori di versante modificandone completamente la precedente configurazione morfologica. …nel 1972 furono attivati cinque fenomeni nelle seguenti località: …alla testata del T. Cherasca, a S della frazione Mompiano" (fonte 223957).


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione

Attivazione principale: Data compresa tra il 1972/02/19 e il 1972/03/13

Fonti: foto aeree,


CAUSE

Precipitaz. eccezionali prolungate, fusione rapida di neve/ghiaccio, orient. sfavorev. discont. prim.

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA

La scarpata di distacco della frana è individuabile in modo chiaro immediatamente a valle degli edifici della frazione C.na Sotto; la scarpata è subverticale ed ha un'altezza variabile da 15 a 20 metri. Il settore a monte del coronamento, per una larghezza di circa 20 metri, risulta sensibilmente acclive e presenta estesi lembi ribassati e marcate deformazioni.
La massa franata ha raggiunto il profondo alveo del Rio Bui, affluente di destra del Torrente Cherasca; l'accumulo conserva tuttora le evidenze morfologiche del movimento gravitativo con profondi avvallamenti in contropendenza, subparalleli e allineati in direzione nord-sud, delimitati da zolle di roccia. I pacchi di strati traslati hanno raggiunto l'alveo del Rio Bui e superato il ciglio della scarpata in destra idrografica del Torrente Cherasca.
(fonte 227137)
Per effetto dell'accumulo della frana che si è riversato nel Torrente Cherasca, l'alveo ha subito una deviazione verso sud che nel punto di massimo spostamento è stata di circa 20 metri.


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 480
Quota unghia Qt (m): 440
Lungh. orizz. Lo (m): 140
Dislivello H (m): 40
Pendenza (°): 16
Testata: Parte bassa del versante - Unghia: Fondovalle
Azimut movim. (°): 300
Area totale A (m2): 8388
Larghezza La (m): 112
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00
Esposizione: W


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: Dalla legenda del Foglio 81 - Ceva della Carta Geologica d'Italia: sabbia, talora arenaria, giallo-rossastra, in strati da 10 a 50 cm. Si alternano ritmicamente marne siltose grigie, in strati da 5 a 40 cm (Serravalliano-Tortoniano).
Sulla base dei dati di campagna e di tipo geognostico è stata determinata la seguente successione stratigrafica:

- da 0,00 a 0,60 m: copertura eluvio-colluviale costituita da limi e sabbie debolmente argillosi;
- da 0, 60 a 7,20 m: substrato profondamente alterato e fratturato costituito da un'alternanza di marne, sabbie e arenarie;
- oltre 7,20 m: substrato interessato da una trama disomogenea e discontinua di fratture.
(fonte 227137)

Formazione Descrizione
FORMAZIONE DI LEQUIO

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
4TRTATrezzo TinellaSot- BaroneNON ATTIVO


Data ultimo aggiornamento descrizione:2016-10-04

Il sistema di monitoraggio, messo in atto dopo l'evento alluvionale del novembre 1994, è mirato a valutare le condizione di stabilità del settore di versante sul quale sono ubicate la frazione C.na Sotto e la C. Barone, potenzialmente minacciate da fenomeni franosi di tipo planare; infatti la C.na Sotto è ubicata immediatamente a monte del coronamento del dissesto verificatosi nel 1972 e descritto nella presente scheda, la C. Barone è lambita dal fenomeno attivatosi nel 1994 (cfr. scheda 004-38261-00).
Il sistema era costituito in origine da una coppia inclinometro/piezometro (S1 e S1P) installata presso la C.na Sotto, da una coppia inclinometro/piezometro (S2 e S2P) posizionata in corrispondenza del piede della frana del 1994 e da un inclinometro (S3) ubicato circa 120 m a monte della C. Barone, oltre una frattura che si era aperta sul versante; a partire dal 2005 gli strumenti S2 e S2P non sono più attivi poiché sono stati distrutti dalle pratiche agricole.
Relativamente alla frana descritta nella presente scheda si rileva che l'inclinometro S1 ha evidenziato un netto movimento alla profondità di circa 4 metri rispetto al piano campagna che, nel periodo di esercizio, ha prodotto uno spostamento complessivo di circa 21 millimetri.

La misura di origine risale al mese di luglio del 1999, l'ultima misura di esercizio è stata effettuata nel mese di ottobre del 2016.


IDROGEOLOGIA

Descrizione: Le periodiche misure freatimetriche nei fori di sondaggio e nei pozzi di captazione hanno evidenziato la presenza di una ricca falda acquifera superficiale, ospitata nei terreni prevalentemente limosi e sabbiosi della copertura e delimitata alla base dai livelli impermeabili del substrato (fonte 227137)

Sorgenti: n.d. Falda: n.d. acque assenti: N
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE

INTERVENTI

Gli edifici della località C.na Sotto sono stati dichiarati inagibili.

Gruppo Tipo Realizzazione


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
241251Progetto CARG - Carta dei Processi di Instabilita` conseguenti l`evento del 3-6 novembre 1994 - 1:50.000 - Fogli nn. 193 (Alba), 210 (Fossano), 211 (Dego) Arpa Piemonte, Servizio Geologico d`Italia2003
227137Relazione geologica, geomorfologica e idrogeologica finalizzata ad analizzare la dinamica e l'evoluzione della frana in località SotCarlino Belloni1995
304751Eventi alluvionali e frane nell'Italia Settentrionale - Periodo 1972-1974 CNR1983
223957Frane di scivolamento nelle Langhe cuneesi (febbraio/marzo 1972, febbraio 1974)Mario Govi, Pierfranco Sorzana1982