Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Il settore di versante sottostante il Borgo del Riondino deve la sua conformazione ad un antico e profondo fenomeno franoso planare i cui caratteri morfologici sono ancora molto chiari, in particolar modo nel settore sommitale.
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Dato storico/archivio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte | Strisciata:8B | Fotogramma:150 |
Volo:Volo Langhe | Strisciata:4 | Fotogramma:9813 |
Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale
Stato attività: Quiescente
Data ultima valutazione stato di attività: febbraio 2001
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Foto aeree,
Descrizione: Scivolamento planare non particolarmente esteso, ma connotato da una superficie di movimento profonda desumibile dalla presenza di una scarpata di coronamento molto sviluppata e da una zolla residua particolarmente elevata.
La frana presenta caratteri di diffusa quiescenza; tuttavia, sia in occasione dell'evento alluvionale di febbraio 1972 che di quello di ottobre 2000, si sono manifestati segnali di attività a monte del coronamento principale e a valle della zolla principale.
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
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Attivazione principale:
Fonti:
Orient. sfavorev. discont. prim.
La frana si caratterizza per una scarpata di coronamento semicircolare alta circa 40-50 metri, mascherata quasi completamente da vegetazione arborea, alla quale fa seguito la trincea principale conseguente al movimento, pseudopianeggiante e sviluppata in lunghezza per circa 150 metri; verso valle la trincea è limitata da una collinetta, alta circa 15-20 metri e estesa per circa 8500 metri quadrati, interpretabile con sicurezza come una zolla residua del movimento traslativo. Una seconda zolla di dimensioni più ridotte è ubicata poco più a monte di quella più significativa.
All'interno della trincea sono presenti due piccoli bacini lacustri artificiali ad uso natatorio.
Quota corona Qc (m): 600 |
Quota unghia Qt (m): 440 |
Lungh. orizz. Lo (m): 920 |
Dislivello H (m): 160 |
Pendenza (°): 0 |
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Fondovalle |
Azimut movim. (°): 0 |
Area totale A (m2): 198200 |
Larghezza La (m): 250 |
Volume massa sp. (m3): 0 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00 |
Esposizione: NW |
Formazione | Descrizione |
FORMAZIONE DI LEQUIO | Sabbia, talora arenarie, giallo-rossastra in strati da 10 a 50 cm. Si alternano ritmicamente marne siltose grigie, in strati da 5 a 40 cm (F. 81 Ceva, scala 1:100.000). |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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Descrizione:
Sorgenti: | Falda: | acque assenti: |
acque stagnanti: | ruscellamento diffuso: | ruscellamento concentrato: |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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ID | Titolo | Autori | Anno |
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241251 | Progetto CARG - Carta dei Processi di Instabilita` conseguenti l`evento del 3-6 novembre 1994 - 1:50.000 - Fogli nn. 193 (Alba), 210 (Fossano), 211 (Dego) | Arpa Piemonte, Servizio Geologico d`Italia | 2003 |