La porzione sommitale del pendio in località Casanova, immediatamente a valle del cimitero di Belvedere Langhe, in occasione dell'evento alluvionale del novembre 1994 è stata interessata da uno scivolamento planare allo stadio incipiente (fonte 232619)

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:

- 10 dicembre 2014: rilievo fotografico e esame della strumentazione di monitoraggio.

Immagini aeree consultate

Volo:Alluvione 1994 - Regione Piemonte

Strisciata:50

Fotogramma:6191

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Quiescente

Data ultima valutazione stato di attività: agosto 2018

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: Fenomeno franoso planare incipiente che ricade in un ampio settore di versante caratterizzato da evoluzione gravitativa analoga.

Attivazione principale: Data compresa tra il 1994/11/05 e il 1994/11/06

Fonti: documenti storici,

Il dissesto si è sviluppato sulla parte sommitale del versante esposto a nordovest in destra idrografica del Rio di Piangarumbo.
Lungo tale pendio si sono aperte alcune fratture che definiscono una trincea ad andamento nordest/sudovest, con sviluppo di circa 50 metri, larghezza di circa 3 metri e profondità massima di circa 0,5 metri; questo lineamento si è impostato in corrispondenza di una scarpata morfologica preesistente, verosilmente frutto di processi franosi analoghi sviluppatisi nel passato.
Nel 1972, all'incirca nella stessa posizione, si era verificata l'apertura di una fessura con sviluppo di circa 100 metri; sul settore di versante a valle si erano manifestati alcuni rigonfiamenti che avevano prodotto il grave lesionamento di un'abitazione rurale, poi abbandonata.
(fonte 331052)

Inquadramento geologico: Il substrato è costituito da marne ed arenarie in sequenze ritmiche di spessore medio di 30 cm, talvolta con alternanze di livelli spessi fino a 80 cm. Nella zona interessata dal dissesto prevalgono le facies marnose e marnose-siltose con subordinate intercalazioni sabbiose e arenacee (fonte 232619).

Data ultimo aggiornamento descrizione:2018-08-01

In origine il monitoraggio del fenomeno franoso era effettuato mediante una coppia inclinometro-piezometro (S2 e S3) posizionata sul piede e con un inclinometro (S1) posizionato a monte del coronamento, nei pressi dello spigolo di nordovest del cimitero.
Gli strumenti S2 e S3 sono andati persi poiché distrutti da un mezzo agricolo; S1, danneggiato in testa per lo stesso motivo, è stato accorciato e quindi reso nuovamente misurabile, acquisendo la sigla S1N.
Per S1N la misura di origine risale mese di settembre 2012, l'ultima misura è stata effettuata nel mese di agosto 2018.
Nel periodo di esercizio lo strumento non ha evidenziato movimenti in profondità riconducibili al fenomeno franoso.

Descrizione: