SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 004-38261-00

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Cuneo
Ultimo aggiornamento: 2014-09-25
Comune: Trezzo Tinella
Località: C. Barone

DESCRIZIONE GENERALE

L'acclive settore di versante posto a nordovest di C. Barone, nel corso dell'evento alluvionale del novembre 1994, è stato interessato da un fenomeno franoso planare. La cascina Barone è stata lambita dal fianco sinistro della frana.
Un eventuale riattivazione del dissesto potrebbe coinvolgere direttamente la C.na Barone e più difficilmente la frazione C.na Sotto ubicata circa 100 metri a valle dell'accumulo.
La località C.na Sotto non è abitata e versa in stato di totale abbandono.




METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:

- 24 settembre 2015: rilievo dello stato dei luoghi

Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 1994 - Regione PiemonteStrisciata:44AFotogramma:5113


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: novembre 1994

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Foto aeree,

Descrizione: Si tratta di un tipico scivolamento planare che si è sviluppato su un versante ad esposizione variabile da ovest a nordovest.
Il piano di scivolamento della frana sembra essere lo stesso piano, orientato verso nordovest, sul quale insistono le abitazioni della frazione C.na Sotto (fonte 227137).


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione

Attivazione principale: Data compresa tra il 1994/11/05 e il 1994/11/05

Fonti: documenti storici,


CAUSE

Precipitaz. eccezionali prolungate, orient. sfavorev. discont. prim.

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA

Il settore di versante interessato dalla frana è stato profondamente disarticolato e dissestato da una serie di fratture prossime alla verticalità, che hanno dislocato imponenti zolle di substrato e la soprastante copertura. Queste masse rocciose durante la traslazione sono leggermente ruotate in contropendenza e, spostandosi verso valle, hanno formato un esteso accumulo di forma tronco-conica caratterizzato da marcati rigonfiamenti (fonte 227137).
Lo spessore degli strati coinvolti dal movimento è di crica 6-9 metri; la traslazione verso valle è quantificabile in 20-30 metri. Lateralmente al coronamento, 100 metri circa a monte dell'edificio, erano presenti fratture di tensione nel terreno (fonte 227141).


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 590
Quota unghia Qt (m): 510
Lungh. orizz. Lo (m): 870
Dislivello H (m): 80
Pendenza (°): 5
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Parte bassa del versante
Azimut movim. (°): 280
Area totale A (m2): 50378
Larghezza La (m): 250
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00
Esposizione: W


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: Dalla legenda del Foglio 81 - Ceva della Carta Geologica d'Italia: sabbia, talora arenaria, giallo-rossastra, in strati da 10 a 50 cm. Si alternano ritmicamente marne siltose grigie, in strati da 5 a 40 cm (Serravalliano-Tortoniano).
Sulla base dei dati di campagna e di tipo geognostico è stata determinata la seguente successione stratigrafica:

- da 0,00 a 0,60 m: copertura eluvio-colluviale costituita da limi e sabbie debolmente argillosi;
- da 0, 60 a 7,20 m: substrato profondamente alterato e fratturato costituito da un'alternanza di marne, sabbie e arenarie;
- oltre 7,20 m: substrato interessato da una trama disomogenea e discontinua di fratture.
(fonte 227137)

Formazione Descrizione
FORMAZIONE DI LEQUIOSabbia, talora arenaria, giallo-rossastra, spesso con laminazione parallela e ondulata, in strati da 10 a 50 cm, con impronte di corrente. Si alternano ritmicamente marne siltose grigie, in strati da 5 a 40 cm. Frequenti Foraminiferi (TORTONIANO-SERRAVALLIANO). (Carta Geologica d'Italia in scala 1:100.000, foglio 81 "Ceva")

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
4TRTATrezzo TinellaSot- BaroneNON ATTIVO


Data ultimo aggiornamento descrizione:2016-10-04

Il sistema di monitoraggio, messo in atto dopo l'evento alluvionale del novembre 1994, è mirato a valutare le condizione di stabilità del settore di versante sul quale sono ubicate la frazione C.na Sotto e la C. Barone, potenzialmente minacciate da fenomeni franosi di tipo planare; infatti la C.na Sotto è ubicata immediatamente a monte del coronamento di un dissesto verificatosi nel 1974 (cfr. scheda 004-30913-30), la C. Barone è lambita dal fenomeno attivatosi nel 1994 e descritto nella presente scheda.
Il sistema era costituito in origine da una coppia inclinometro/piezometro (S1 e S1P) installata presso la C.na Sotto, da una coppia inclinometro/piezometro (S2 e S2P) posizionata in corrispondenza del piede della frana del 1994 e da un inclinometro (S3) ubicato circa 120 m a monte della C. Barone, oltre una frattura che si era aperta sul versante; a partire dal 2005 gli strumenti S2 e S2P non sono più attivi poiché sono stati distrutti dalle pratiche agricole.
Relativamente alla frana descritta nella presente scheda si rileva che l'inclinometro S2, nel periodo di attività tra il 1999 e il 2005, evidenziò un movimento alla profondità di 8 metrii; al contrario l'inclinometro S3 non segnala deformazioni riconducibili al movimento franoso.

La misura di origine risale al mese di luglio del 1999, l'ultima misura di esercizio è stata effettuata nel mese di ottobre del 2016.


IDROGEOLOGIA

Descrizione: Le periodiche misure freatimetriche nei fori di sondaggio e nei pozzi di captazione hanno evidenziato la presenza di una ricca falda acquifera superficiale, ospitata nei terreni prevalentemente limosi e sabbiosi della copertura e delimitata alla base dai livelli impermeabili del substrato (fonte 227137)

Sorgenti: n.d. Falda: n.d. acque assenti: N
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE
Inclinometri, piezometri

INTERVENTI

Gruppo Tipo Realizzazione
Movimenti di terrariprofil., gradonaturaRealizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
241251Progetto CARG - Carta dei Processi di Instabilita` conseguenti l`evento del 3-6 novembre 1994 - 1:50.000 - Fogli nn. 193 (Alba), 210 (Fossano), 211 (Dego) Arpa Piemonte, Servizio Geologico d`Italia2003
227137Relazione geologica, geomorfologica e idrogeologica finalizzata ad analizzare la dinamica e l'evoluzione della frana in località SotCarlino Belloni1995
227141Sottoprogetto SP2 "Stabilita` dei versanti" 1a fase (Stralcio Tanaro). Relazione Autorita` di Bacino del Po1995