Nel corso dell'evento alluvionale di novembre 1994 i versanti circostanti la Borgata Servetti sono stati interessati da forme gravitative planari incipienti (fonte 232375).
Il fenomeno ha subito una riattivazione a seguito delle piogge della fine del mese di aprile del 2009 (fonte 220528).

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:

- 17 giugno 2015: analisi dei luoghi e rilievo fotografico.

Immagini aeree consultate

Volo:Alluvione 1994 - Regione Piemonte

Strisciata:44A

Fotogramma:5109

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 11/1994

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Foto aeree,

Descrizione: Si tratta di un modesto fenomeno planare allo stadio incipiente.

Attivazione principale:

Fonti: foto aeree,

In occasione dell'attivazione del novembre 1994 si è aperta una notevole frattura di tensione nella porzione sommitale del versante, adiacente al fabbricato civile e rurale di proprietà del Sig. Pesca Vittorio, rigonfiamento sottostante del terreno e, per alcuni mesi successivi all'accadimento, scaturigini d'acqua (fonte 232375).
A seguito delle piogge dei giorni 26 e 27 aprile 2009, a valle dell'edificio posto a quota più elevata nel nucleo frazionale, si è verificata una frana con movimento di tipo rotazionale delimitata superiormente da una frattura di distacco lunga circa 30 metri; tale fenomeno non sembra connesso ai più vasti movimenti nell'intorno (fonte 220528).

Inquadramento geologico: Il sondaggio presso la Borgata Servetti ha individuato la base del cappellaccio a 5,9 metri dal piano campagna ed un orizzonteleggermente più profondo con evidenti segni di fratturazione che raggiunge i 7,0 metri dal p.c., quindi il substrato compatto (fonte 232375).

Data ultimo aggiornamento descrizione:

A seguito della frana, nel luglio 1996 sono stati realizzati un inclinometro profondo 30 metri e un piezometro.
Relativamente alle risultanze delle letture, si segnala che l’inclinometro S2S registrò, a partire da 12 m di profondità, uno spostamento verso nord-nordovest coerente con il verso di massima pendenza del versante. Se si escludono le anomalie registrate nei primi 4 metri di profondità dello strumento (associate ad azimut non coerenti), lo spostamento complessivo in testa tubo raggiunse i 25 mm, pari ad una velocità media annua di spostamento di circa 11.5 mm/anno.
Successivamente gli strumenti sono andati persi a causa dei lavori realizzati nella zona; il monitoraggio è stato interrotto nel 2002.

Descrizione: A seguito dell'evento alluvionale del novembre 1994, per alcuni mesi si verificarono scaturigini d'acqua (fonte 232375).

Opere di riassetto idrogeologico:

- trincee drenanti per uno sviluppo di 800 metri lineari e profondità di 2-3 metri;
- cunette superficiali in terra naturale per uno sviluppo di 500 metri lineari;
- sistemazione generale della rete di scarico delle acque superficiali;
- fascinata a difesa del fosso di guardia perimetrale dell'areale instabile;
- movimenti terra di riprofilatura.

(fonte 232375)