SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 004-60089-02

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Cuneo
Ultimo aggiornamento: 2015-06-05
Comune: Caprauna
Località: Caprauna

DESCRIZIONE GENERALE

Nel comune di Caprauna il capoluogo e soprattutto la limitrofa frazione di Case Mezzane sono interessati da movimenti lenti e continui che hanno causato diffusi lesionamenti ai fabbricati.
La motivazione è da ricercare nella presenza di una estesa frana sul cui accumulo, rappresentato da un corpo detritico con pessime caratteristiche litotecniche, sono posizionati gli edifici soggetti a fessurazioni più o meno gravi.



METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Monitoraggio, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:

17 ottobre 2013: rilievo stato della strumentazione di monitoraggio
11 dicembre 2013: rilievo dello stato fessurativo nella borgata Case Mezzane (con Regione Piemonte)

Immagini aeree consultate
Volo:C.G.R.Strisciata:4CFotogramma:11


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: Complesso

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: marzo 2020

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: La frana descritta nella presente scheda è compresa in un fenomeno più vasto e, con tutta probabilità, più antico (codice Sifrap 004-60089-01); la principale differenza tra i due fenomeni è rappresentata dalle diverse caratteristiche dei materiali coinvolti dal momento che, a differenza dell'areale di maggiori dimensioni dove si possono osservare sul terreno affioramenti del substrato roccioso, il settore in frana qui descritto è costituito quasi esclusivamente da terreni detritici e da grossi blocchi scompaginati di scisto calcareo e di calcare nummulitico (fonte 231923).
Il fenomeno franoso di più ampie dimensioni (codice Sifrap 004-60089-01) si è probabilmente sviluppato attraverso un crollo dalle pareti rocciose della Rocca dell'Arma; il materiale franato, successivamente, per effetto di altre tipologie di movimento (scivolamento, colamento, …), si è distribuito lungo il versante fino a raggiungere il rio Pennavaira. In epoca posteriore non meglio precisabile dall'accumulo detritico esistente si è sviluppata la frana qui descritta per effetto di un movimento di scivolamento evolutosi in colamento lento; allo stato attuale la componente di lento movimento verso valle che coinvolge il piede della frana è responsabile delle numerose lesioni rilevabili sugli edifici del concentrico e delle Case Mezzane.


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione

Attivazione principale:

Fonti:


CAUSE

Materiale debole, erosione fluviale base versante

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA

L'originale morfologia del fenomeno franoso è abbondantemente mascherata sia dalle infrastrutture presenti soprattutto in corrispondenza del piede sia dagli interventi agrari (terrazzamenti) messi in atto nel passato per utilizzare gli appezzamenti di terreno soprastanti i nuclei abitati.


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 1120
Quota unghia Qt (m): 900
Lungh. orizz. Lo (m): 750
Dislivello H (m): 220
Pendenza (°): 16
Testata: Parte media del versante - Unghia: Parte media del versante
Azimut movim. (°): 130
Area totale A (m2): 251316
Larghezza La (m): 250
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 4.00
Esposizione: SE


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: Il substrato roccioso, che nell'area perimetrata in frana non affiora mai ma è stato individuato nei fori di sondaggio al di sotto di un corpo detritico di spessore variabile, è rappresentato dalla Formazione di Caprauna (Cretaceo sup. - Eocene). In sintesi la formazione è costituita da Calcari nummulitici e, al top della serie stratigrafica, da scisti prevalentemente argillosi; questi ultimi, più soggetti ad alterazione e disgregazione, favoriscono la formazione di importanti spessori di copertura generalmente caratterizzati da scadenti caratteristiche meccaniche.

Formazione Descrizione
ALTROScisti calcarei marnosi debolmete arenacei

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
724Nuclei/centri abitaticentro abitato minoregraveDiffuse fratture sui muri degli edifici di Case Mezzane, in particolare a carico dell'abitazione con intonaco verde ubicata al centro della frazione interessata, al suo interno e per tutta la sua altezza, da una lesione aperta di alcuni centimetri. (fonte 329370)

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
4CAPACapraunaConcentricoArpa Piemonte


Data ultimo aggiornamento descrizione:2020-03-10

Il sistema di monitoraggio è costituito da inclinometri e piezometri installati in fasi successive per un totale di 15 strumenti; attualmente risultano attive 9 verticali inclinometriche (nomi: 2, 3, S1, S3, CP6, CP7, CP8, CP10, CP12) e 1 verticale piezometrica automatizzata (nome: 4) mentre 3 verticali piezometriche non sono più gestite da Arpa Piemonte.
A partire dal mese di dicembre 2015 la verticale CP6 è attrezzata con una sonda ad acquisizione continua e automatizzata installata alla profondità di 12 m.

L'ubicazione degli strumenti è la seguente:

Concentrico (a valle): inclinometri S1, S3, CP12
Case Mezzane (a monte): inclinometro CP8
Case Mezzane: inclinometri 2, 3, CP6, CP7, piezometro 4
Case Mezzane (a valle): inclinometro CP10

La misura di origine risale al 1989 per gli strumenti 2 e 3, al 2000 per S1, al 1998 per S3, al 2004 per CP6-CP7-CP8-CP10-CP11-CP12; gli strumenti 2, 3 S1 e S3 sono stati dotati di una nuova origine nel mese di novembre 2016. L'ultima misura di esercizio è stata effettuata nel mese di marzo 2020.
I tubi inclinometrici che hanno evidenziato nel tempo deformazioni in profondità riconducibili ad una dinamica gravitativa sono ubicati nella parte centrale dell'agglomerato di edifici che costituisce le Case Mezzane dove, in effetti, si osservano fessurazioni più significative a carico delle infrastrutture.
In dettaglio i movimenti registrati sono i seguenti:

2: fino a maggio 2016 movimento alla profondità di circa 7 m, spostamento totale da inizio lettura pari a 16 mm; a seguito della nuova origine circa 7 mm;
3: fino a maggio 2016 movimento alla profondità di circa 2 m, spostamento totale da inizio lettura pari a 8 mm; in seguito nessun movimento
S3: fino a maggio 2016 movimento alla profondità di circa 4 m, spostamento totale da inizio lettura di quasi 9 mm; in seguito nessun movimento
CP6: fino a maggio 2015 movimento alla profondità di circa 12 m, spostamento totale da inizio lettura pari a 12 mm; in seguito spostamento di circa 3 mm rilevato dalla sonda automatica
CP8: movimento alla profondità di circa 5 m, spostamento totale da inizio lettura pari a 14 mm


IDROGEOLOGIA

Descrizione:

Sorgenti: n.d. Falda: n.d. acque assenti: N
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: S ruscellamento concentrato: S

STATO DELLE CONOSCENZE
Inclinometri, piezometri, relazione geologica, perforaz. Geognostiche

INTERVENTI

Gli interventi di sistemazione nel settore in frana sono conseguenti al ripristino dei danni causati dall'alluvione del novembre 1994 (fonte 231923); pur non essendo mirati direttamente alla frana in esame si ritiene importante riportarne una breve descrizione per settori.

Borgata Ruora:
- sulla strada comunale Via S. Rocco, costruzione di muri di sostegno fondati su micropali;
lungo Via S. Rocco e Via Campi, costruzione di canalette per l'intercettazione delle acque superficiali;
- ad ovest della borgata consolidamento del rio delle Case Mezzane fino alla Strada Provinciale attraverso la realizzazione di 4 briglie in calcestruzzo alte 3-4 metri e di scogliere a protezione delle sponde.

Borgata Case Mezzane:
- a sostegno della strada per il cimitero nuovo, costruzione di un muro tirantato alto 6 metri e lungo 20 metri;
- lungo la strada per il cimitero nuovo, costruzione di canalette per l'intercettazione delle acque superficiali;
- lungo il rio delle Case Mezzane fino alla quota di 915 m circa, canalizzazione del tratto di monte tra i lavatoi e la strada comunale (alveo con 10 salti e sponde in calcestruzzo) e nel tratto successivo realizzazione di 6 briglie alte 4 metri e di scogliere a protezione delle sponde.

Borgata Capoluogo:
- raccolta delle acque provenienti dai lavatoi e da due sorgenti;
- lungo la strada per Case Sottane, costruzione di muri in calcestruzzo tirantati;
- posa in opera di canalette per l'intercettazione delle acque superficiali.

Gruppo Tipo Realizzazione
Drenaggiocanalette superf.Realizzati
Sistemazioni idraulico-forestalibriglie o soglieRealizzati
Sistemazioni idraulico-forestalidifese di spondaRealizzati
SostegnomuriRealizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
329370Cinematismi 2 e 3 rilevati da impianto di monitoraggio in località MezzaneMarina Zerbato2013
331999Progetto di integrazione del sistema di controllo del movimento franoso presso la località Concentrico nel Comune di Caprauna.Carlo Troisi, Raffaele Perrone2003
301915Dissesti in località Case Mezzane e PoggioMarina Zerbato2000
231923Le problematiche dissestive del comune di Caprauna: studio geologico-geotecnicoMarco Ronco1999
331993Relazione di sopralluogo nel Comune di Caprauna (CN)Carlo Troisi1996
2397Movimento franoso in B.ta Case Mezzane Comune di Caprauna1996
2395Sopralluoghi del 12.11.1994Luca Salsotto1994
232465Lettera della Regione Piemonte al comune di Caprauna a seguito di sopralluogo congiunto presso la località "Case Sottane".Luca Salsotto, Raffaello Ferrari, Beniamino Napoli, Andrea Tealdi1993
331996Indagine geognostica in località Case Mezzane.Giuseppe Galliano1989
2394Movimento franoso in località Borgata Case Mezzane Regione Piemonte - Servizio Opere Pubbliche - Difesa Suolo1986
2392Frane di terra in località Case Mezzane Comune di Caprauna1971