Il dissesto franoso che interessa la borgata Deversi, ubicata sul versante sinistro idrografico della Valle Tanaro, è compreso in un più vasto fenomeno franoso di tipologia complessa (cfr. scheda 004-60092-01); la presenza di altri fenomeni analoghi in questo settore di versante testimonia la particolare fragilità della zona.
La frana di località Deversi ha subito varie attivazioni nel passato a partire dall'evento alluvionale del giugno 1957 fino a quello del novembre 1994; l'evoluzione del fenomeno ha causato danni al borgo, in particolare alla chiesa e alla casa canonica.
La casa canonica, abbattuta a seguito dei movimenti dei primi anni '60 e ricostruita negli anni successivi, è tuttora interessata da notevoli cedimenti (fonte 232823).

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Monitoraggio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:

- 21 dicembre 2011: analisi della strumentazione di monitoraggio;
- 4 dicembre 2012: individuazione dell'inclinometro S4, coperto da terreno, mediante metal detector.

Immagini aeree consultate

Volo:C.G.R.

Strisciata:10c

Fotogramma:14

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Quiescente

Data ultima valutazione stato di attività: maggio 2019

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: L'instabilità non riguarda esclusivamente i terreni detritici di copertura, ma molto probabilmente interessa in profondità il substrato roccioso costituito da litotipi a marcata scistosità con giacitura a franapoggio. (fonte 232823)
La frana è classificabile come scivolamento; più complicato è stabilire un meccanismo preciso di movimento, ma considerando l'assetto giaciturale del substrato, si può supporre che non sia trascurabile una componente traslativa.

Attivazione principale:

Fonti:

La borgata di Deversi si colloca nel settore medio inferiore della fenomeno franoso quindi, verosimilmente, in corrispondenza dell'accumulo che, caratterizzato da un'acclività minore rispetto alla parte superiore, risulta più favorevole all'insediamento di abitazioni.
Gli edifici che nel tempo hanno manifestato i maggiori segni di instabilità sono quelli collocati nel settore destro del fenomeno; tale settore è controllato mediante un monitoraggio inclinometro che ha evidenziato movimenti alla profondità di circa 15 metri nella zona del piede e tra i 5-6 metri nell'area subito a monte del borgo.

Inquadramento geologico: L'ammasso roccioso è interessato da un grado di fratturazione marcato. La giacitura della scistosità principale è grossomodo a monoclinale con immersione prossima a 160° ed inclinazione marcata vicina a 45°; il substrato è quindi in una situazione di franapoggio rispetto al versante. (fonte 232823)

Data ultimo aggiornamento descrizione:2019-05-27

Il monitoraggio della frana è stato realizzato mediante la strumentazione dei 7 sondaggi a carotaggio continuo, spinti fino alla profondità di 25 metri, con 4 tubi inclinometrici (S1, S2, S4, S6) e con 3 piezometri a tubo aperto (S3, S5, S7).
La misura di origine risale al mese di febbraio del 2000, l'ultima misura di esercizio è stata effettuata nel mese di maggio 2019.
Nel periodo di attività della strumentazione inclinometrica S6, posizionato sul piazzale antistante la chiesa, ha subito una deformazione a circa 6 metri dal piano campagna di entità totale di circa 21 mm. Lo strumento S1, ubicato nei pressi del piede del fenomeno, nei primi due anni di attività, non ha evidenziato movimenti; successivamente le misure non sono più state effettuate poiché lo strumento era coperto da terreno, ma alla loro ripresa a dicembre del 2011 ha evidenziato un movimento cumulato di circa 4 mm alla profondità di circa 17 metri avente però azimut non compatibile con l’assetto morfologico del versante che potrebbe comunque essere significativo dal momento che lo strumento è ubicato in corrispondenza del piede di frana, dove è verosimile che l’ammasso roccioso sia disarticolato e subisca quindi movimenti non del tutto coerenti con la massima pendenza del versante.

Descrizione:

In passato sono stati realizzati alcuni interventi di consolidamento tra cui:

- realizzazione di un muro lungo la strada a valle della casa canonica;
- realizzazione di una trincea drenante profonda circa 3,5 metri a tergo della chiesa;
- realizzazione di un sistema di fossi per l'allontanamento delle acque superficiali a monte della borgata.

(fonte 232823)