La frana è ubicata in valle Varaita, alla testata del vallone di Bellino, circa 300 metri a sudest del colle denominato Bassa di Terrarossa. La notizia di tale dissesto è giunta dagli uffici comunicali a loro volta informati da due escursionisti che hanno assistito allo svolgimento del fenomeno franoso.

Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate

Tipo di movimento principale: crollo

Stato attività: Quiescente

Data ultima valutazione stato di attività: 26/07/2007

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività:

Descrizione: Il dissesto può essere descritto come un crollo in roccia il cui movimento è dato prevalentemente da uno scivolamento, su superfici di frattura fortemente inclinate e con giacitura orientata perpendicolarmente alla direzione del fronte.

Attivazione principale: Data compresa tra il 2007/07 e il 2007/07

Fonti: testimonianze,

Nella zona di distacco la linea di coronamento segue un diedro con lati di circa 20 metri (subparallelo al fronte) per 10 m (perpendicolare al fronte). L’altezza della falesia è di circa 50 metri, da 2850 a 2800 m s.l.m. La porzione di roccia crollata tendeva a restringersi verso la base formando un cuneo. L’accumulo principale si è arrestato all’incirca a quota 2700 m, mentre alcuni blocchi di notevoli dimensioni (circa 60-80 metri cubi) hanno rotolato e rimbalzato ancora per molti metri, distruggendo in parte il sentiero che dalla piana delle Grange dell’Autaret permette di raggiungere la Bassa di Terra Rossa. Il blocco che si è arrestato più in basso è arrivato fino a 2560 m circa s.l.m. Alcuni metri a monte rispetto alla linea di coronamento è visibile un inizio di frattura che, a lungo termine, potrebbe portare al distacco di un ulteriore porzione rocciosa in corrispondenza del crollo in esame. In tal caso è da ritenersi a rischio un areale simile a quello interessato dall’evento in oggetto.

Descrizione: