Nel corso dell'evento alluvionale del novembre 1994 a monte della C. Pistone, a breve distanza dalla sommità della collina, si è formata una frattura poco estesa longitudinalmente e con massima ampiezza di 1 metro.
Succesivamente al movimento del 1994 sono stati realizzati drenaggi superficiali e profondi ed è stato predisposto il monitoraggio attualmente gestito dalla SC22 di Arpa Piemonte.
La frattura alla sommità è stata inizialmente monitorata mediante estensimetro a filo e attualmente è tenuta sotto controllo mediante basi distanziometriche; non si sono mai registrati movimenti.

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Monitoraggio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluogo effettuato da Arpa Piemonte il 1 febbraio 2008 e il 19 settembre 2012.

Immagini aeree consultate

Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte

Strisciata:9A

Fotogramma:48

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Quiescente

Data ultima valutazione stato di attività: novembre 2019

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: Allo stato attuale la frana è ipotizzabile solo in conseguenza della piccola frattura apertasi nel 1994. Considerando l'orientazione del versante (ovest) e la giacitura osservata degli strati, concorde con quella regionale, si ritiene che la frana potrebbe evolvere non secondo la massima pendenza ma verso nord-ovest.

Attivazione principale:

Fonti: testimonianze, archivi,

Quasi in prossimità della cresta sono visibili uno sprofondamento circolare (max 80-100 cm di diametro) e alcune piccole buche (20-30 cm) che interessano la spessa cotica erbosa e lasciano intravedere la presenza di cavità probabilmente disposte lungo una frattura parallela al versante (fonte 2844).

Data ultimo aggiornamento descrizione:2019-11-20

Il sistema di monitoraggio installato sul settore di versante interessato dal dissesto è costituito da 2 inclinometri (S1 e S3) e 1 piezometro (S2).
La misura di origine risale al mese di luglio del 1999, l'ultima misura di esercizio è stata effettuata nel mese di novembre del 2018.
Nel periodo di esercizio i tubi inclinometrici non hanno evidenziato movimenti in profondità riconducibili alla dinamica gravitativa.
In origine il sistema di monitoraggio era costituito inoltre da un estensimetro a filo che, nel tempo, si è dimostrato poco affidabile; tale sistema è stato rimpiazzato da 3 basi distanziometriche a lettura manuale
La misura di origine di queste basi è stata effettuata il giorno 19 settembre 2012, l'ultima misura di esercizio è stata effettuata il 20 novembre 2019.
Al momento le misure evidenziano spostamenti poco significativi:

- base AB: circa 6 cm, in chiusura;
- base BC: circa 3 cm, in apertura;
- base CD: meno di 1 cm, in chiusura.

Descrizione: