SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 004-60114-00

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Cuneo
Ultimo aggiornamento: 2018-05-08
Comune: Alto
Località: Rocca Asperiosa

DESCRIZIONE GENERALE

Si tratta di un esteso e probabilmente antico fenomeno franoso che interessa il versante sottostante il rilievo denominato Rocca Asperiosa; nella parte basale del fenomeno ha sede l'abitato di Alto.
Nel settore sommitale della frana ha sede il santuario di Madonna del Lago la cui struttura muraria è interessata da lesioni.

La perimetrazione del dissesto è stata effettuata tenendo conto di quanto proposto dal CNR (cfr documento 0046011400003) nell'ambito del Progetto Speciale AVI.




METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:

- 31 novembre 2006: valutazione dello stato della strumentazione di monitoraggio esistente e delle caratteristiche morfologiche della zona sommitale.
- 17 ottobre 2013: sopralluogo conseguente all'emissione di un cinematismo di tipo 2 in relazione al sistema di monitoraggio.
- 30 novembre 2015: analisi dei nuovi interventi di monitoraggio (fessurimetri e piezometri).
- 3 maggio 2018: sopralluogo per la valutazione di interventi di impermeabilizzazione del lago; censimento di 3 sinkhole.

Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione PiemonteStrisciata:33BFotogramma:145
Volo:Volo GAIStrisciata:55Fotogramma:4767


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: Complesso

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: dicembre 2019

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: Si tratta di un fenomeno la cui tipologia di movimento è difficilmente definibile con sicurezza per il fatto che si è messo in posto in un passato certamente remoto; tuttavia è probabile che un'evoluzione per crollo sia stata determinante.
Sebbene complessivamente il fenomeno possa essere considerato in uno stato quiescente, il monitoraggio inclinometrico collocato nel settore sommitale evidenzia movimenti profondi (18 m dal piano campagna), probabilmente collegabili con l'assestamento del materiale franato.


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione

Attivazione principale:

Fonti:


CAUSE

Materiale fratturato

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA

L'intero corpo di frana è disseminato di blocchi rocciosi anche di considerevoli dimensioni.
Considerato il potente accumulo detritico grossolano che caratterizza il settore è probabile che le lesioni manifestatesi su muri del santuario di Madonna del Lago siano collegate all'assestamento continuo al quale sono soggetti questi materiali.
In tempi recenti, tra il 2014 e il 2016, sul versante a valle di Madonna del Lago si sono aperte 3 voragini subcircolari (sinkhole) dovute con tutta probabilità ad un importante flusso idrico sotterraneo.


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 1207
Quota unghia Qt (m): 350
Lungh. orizz. Lo (m): 2500
Dislivello H (m): 857
Pendenza (°): 19
Testata: In cresta - Unghia: Fondovalle
Azimut movim. (°): 0
Area totale A (m2): 2374426
Larghezza La (m): 850
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00
Esposizione: SE


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: I due sondaggi realizzati nei pressi del Santuario di Madonna del Lago, a piccola distanza tra di loro, il più profondo dei quali (S1) ha raggiunto i 23,5 metri di profondità rispetto al piano campagna, hanno evidenziato, nel tratto indagato, un potente orizzonte detritico, conseguente al fenomeno franoso, e l'assenza della roccia in posto.
Il materiale attraversato dai sondaggi, di natura principalmente quarzitica-conglomeratica, è rappresentato da ghiaie e ciottoli in matrice sabbioso-limosa ai quali si intercalano talvolta trovanti di dimensioni sub-metriche.

Formazione Descrizione
QUARZITI DI PONTE DI NAVAQuarziti biancastre e verdoline (da Carta Geologica F. 92-93, scala 1:100.000)

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
2561Strutture servizio pubblicochiesagraveIl Santuario di Madonna del Lago è affetto da vistose lesioni che si concentrano principalmente nella parte meridionale dell'edificio (navata sinistra); le lesioni sono evidenti sia all'esterno sia all'interno della struttura, a carico dei muri perimetrali e della pavimentazione.

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
4ALTAAltoMadonna del lagoArpa Piemonte


Data ultimo aggiornamento descrizione:2019-12-09

All'interno del perimetro in frana, in prossimità della chiesa di Madonna del Lago ubicata nella parte sommitale del fenomeno, in data successiva all'alluvione del 1994 sono stati installati due inclinometri di profondità di poco superiore ai 20 metri; all'atto della misura di origine realizzata a febbraio 2007 si è constatato che uno dei due inclinometri risultava già interrotto alla profondità di 7,5 metri.
L'inclinometro ancora attivo è denominato I4ALTA1 (S1) e la sua ultima lettura risale al mese di dicembre 2019.
Nel periodo di esercizio sono emerse due anomalie alle profondità di 10,50 e 13,50 metri caratterizzate da un azimut di movimento opposto a quello atteso in funzione dell'orientazione del versante e un movimento significativo verso sud-sudest a 18 metri di profondità che complessivamente ha raggiunto un valore di quasi 17 millimetri; la complessità della natura dei movimenti emerge anche dalle fluttuazioni alle quali sono soggette le misure.
Tenendo conto della stratigrafia relativa al sondaggio S1 si può affermare che il movimento si sviluppa all'interno di un orizzonte di sabbie debolmente limose ocracee con ghiaie e ciottoli a spigoli vivi (dimensioni massime 10 cm) di colore grigio e verdastro.


IDROGEOLOGIA

Descrizione: Alle spalle del Santuario è presente un piccolo lago, di importanza rilevante per gli endemismi faunistici presenti (tritone appenninico).
Il lago è posizionato su una falda detritica in prevalenza qurzitica conseguente alla frana che ha interessato l'intero versante. E' possibile un'origine carsica del lago. Il bacino è alimentato da una sorgente posta all'incirca sul fondo, probabilmente alimentata dalle acque provenienti dal versante soprastante.
Il lago è reso impermeabile dalla presenza di limo argilloso accumulatosi sul fondo e sulle pareti; in seguito ad un intervento di sfangamento e rimodellamento delle sponde, le condizioni di impermeabilità del lago, in particolare delle sue sponde, sono cambiate rendendo impossibile il suo totale riempimento (fonte 329364).
Attualmente (2018) il livello del lago è garantito dall'acqua in eccesso proveniente da una captazione a scopo irriguo; venendo meno tale apporto nel periodo estivo, il bacino tende a essiccarsi quasi completamente. E' allo studio un intervento di impermeabilizzazione da realizzarsi mediante posa di un adeguato strato di argilla.

Sorgenti: localizzate Falda: n.d. acque assenti: N
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE
Inclinometri, piezometri, fessurimetri

INTERVENTI

Gruppo Tipo Realizzazione


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
334672Così si salverà il lago del raro tritone alpestrePaola Scola2019
333116Indagine geologica propedeutica ad interventi strutturali di consolidamento e messa in sicurezza del Santuario della Madonna del Lago soggetto a gravi cedimenti.Aldo Acquarone2016
329367Verifica dello stato dei luoghi per l'eventuale predisposizione di un progetto finalizzato alla prevenzione del dissesto idrogeologicoMaria Grazia Gallo, Walter Bessone2013
329364Problematiche idrogeologiche relative al Lago della MadonnaMarina Zerbato2005
241251Progetto CARG - Carta dei Processi di Instabilita` conseguenti l`evento del 3-6 novembre 1994 - 1:50.000 - Fogli nn. 193 (Alba), 210 (Fossano), 211 (Dego) Arpa Piemonte, Servizio Geologico d`Italia2003