Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Le testimonianze più antiche indicano una forte erosione fluviale alla base del versante a seguito dell'evento del novembre del 1994. L'area in esame è stata indicata come potenzialmente dissestabile (Fonti: 231708).
Una prima attivazione della frana è riferibile al mese di novembre del 2004. Successivamente, a seguito dell'evento del 25-26-27 aprile del 2009, si è verificata una prima estensione del dissesto verso sud alla quale ne è seguita una seconda a causa delle intense precipitazioni del 16-17 marzo 2011. Sulla base delle ortofoto disponibili, in particolare di quelle del 2015, è possibile testimoniare in ulteriore retrogressione della frana.
Il coronamento della frana lambisce un'abitazione sulla quale sono evidenti fratturazioni che indicano la presenza di cedimenti dovuti all'evoluzione del dissesto in esame. L'edificio è soggetto a ordinanza di inagibilità.
Una porzione della strada comunale è sprofondata gradualmente nel fondovalle a seguito delle varie riattivazioni (la lunghezza del tratto franato è pari a oltre 100 m dopo l'evento del 16-17 marzo 2011).
Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluogo effettuato dal funzionario dell'Arpa Piemonte - SC15, Dott. Geol. Antonio Pagliero in data 04/11/2004.
Sopralluogo effettuato da Arpa Piemonte - SC22 in data 18/03/2010 al fine di rilevare gli effetti al suolo conseguenti alla riattivazione verificatasi nel corso dell'evento meteorico della prima metà del mese di marzo 2010.
Sopralluogo effettuato da Arpa Piemonte - SC22 in data 30/03/2011 al fine di rilevare gli effetti al suolo conseguenti alla riattivazione verificatasi nel corso dell'evento meteorico del 16-17/03/2011.
Immagini aeree consultate
Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale
Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso
Data ultima valutazione stato di attività: 17/03/2011
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno,
Descrizione: Il dissesto in oggetto è di natura composita ma si inserisce in un contesto di fenomeni planari che caratterizzano a più grande scala l’area in esame. La presenza di uno sperone isolato in substrato marnoso nella parte sommitale dell’accumulo avvalora l’ipotesi che il dissesto sia dovuto prevalentemente a movimenti lungo superfici di strato. Risulta difficile stabilire la profondità della superficie di scivolamento, sia perché questa non affiora in nessun punto, sia per la natura composita del fenomeno. Il settore di coronamento posto a sudest in direzione di loc. Bricco Neri ha subito in testata un movimento rotazionale ricollegabile allo svuotamento creatosi a valle a causa dello scivolamento planare; la porzione basale dell’accumulo evidenzia una parziale evoluzione in colata ed era satura d’acqua al momento del sopralluogo effettuato in data 04/11/2004 (Fonti: 3073).
Durante il sopralluogo effettuato in data 30/03/2011 si è notato che, diversamente da quanto precedentemente osservato, il fenomeno mostra solo caratteristiche tipiche degli scivolamenti rotazionali. In occasione del suddetto sopralluogo si è rilevato un ulteriore arretramento verso sud del coronamento del fenomeno rotazionale che ha coinvolto nuove porzioni della strada comunale, già franata a causa di precedenti riattivazioni. Anche in questo caso i terreni coinvolti, saturi d'acqua, hanno innescato alla base del dissesto fenomeni di colamento.
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
---|---|---|---|
1 | 2004/11 | attendibile | |
2 | 2009/04/26 | attendibile | |
3 | 2011/03/16 | attendibile | |
4 | 2015/03 | attendibile |
Attivazione principale:
Fonti:
Precipitaz. eccezionali prolungate, erosione fluviale base versante, perdite d'acqua, disboscamento
La scarpata principale si estende per circa 100 metri e presenta una altezza massima di circa 8 m nel settore posto a nordovest. Longitudinalmente l’area in frana ha una lunghezza media di circa 60 metri e si sviluppa su un dislivello di circa 25 metri.
Sulla scarpata principale sono presenti diedri nel substrato marnoso con evidenti fessurazioni subverticali che testimoniamo la tendenza del dissesto in esame all’arretramento.
Quota corona Qc (m): 280 |
Quota unghia Qt (m): 260 |
Lungh. orizz. Lo (m): 130 |
Dislivello H (m): 20 |
Pendenza (°): 9 |
Testata: In cresta - Unghia: Fondovalle |
Azimut movim. (°): 350 |
Area totale A (m2): 12500 |
Larghezza La (m): 110 |
Volume massa sp. (m3): 0 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00 |
Esposizione: NE |
Inquadramento geologico: Al di sopra delle marne, nella parte alta del versante, affiorano delle alluvioni sabbioso-ghiaiose-ciottolose dei piani terrazzati (da Carta Geologica F. 80, scala 1:100.000). Dai rilievi di campo, si nota che queste alluvioni terrazzate sono coinvolte nel fenomeno franoso.
Formazione | Descrizione |
MARNE DI SANTAGATA FOSSILI | Marne marine grigie, talora sabbiose, qua e là fossilifere (da Carta Geologica F. 80, scala 1:100.000). |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
---|---|---|---|---|---|---|
2050 | Strade | comunale | non valutabile | 2009/04/25 | 2009/04/27 | Strada franata (Fonti: 192129). |
2051 | Strade | comunale | grave | 2011/03/16 | 2011/03/17 | Ulteriori porzioni della strada comunale sono sprofondate verso il fondovalle a causa dell'arretramento della nicchia di frana nel tratto che collega il comune di Narzole con quello di Novello (sopralluogo del 30/03/2011). |
1621 | Nuclei/centri abitati | case sparse | medio | Il coronamento della frana lambisce un'abitazione sulla quale sono evidenti fratturazioni che indicano la presenza di cedimenti dovuti all'evoluzione del dissesto in esame. Tale abitazione è stata dichiarata inagibile (Fonti: 3073). | ||
2056 | Strade | comunale | non valutabile | Ulteriore franamento della strada (sopralluogo del 18/03/2010). | ||
1622 | Strade | comunale | grave | La strada è sprofondata verso valle (Fonti: 3073). |
Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
---|
Data ultimo aggiornamento descrizione:
L'indagine PSInSAR (relativa al periodo 1992-2001) mostra che a monte della nicchia di frana due riflettori indicano per il periodo di riferimento una velocità di allontanamento lungo la LOS di circa 5 mm/y.
Descrizione: Osservati ristagni d'acqua al piede del fenomeno rotazionale (sopralluogo del 30/03/2011).
Sorgenti: n.d. | Falda: n.d. | acque assenti: N |
acque stagnanti: S | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: N |
L'abitazione a ridosso della nicchia è stata dichiarata inagibile dal 2005 e la strada comunale è stata chiusa al traffico in quanto una porzione di essa è sprofondata a valle (Fonti: 192129).
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
---|---|---|
Mitigazione danni | evacuazione | Realizzati |
ID | Titolo | Autori | Anno |
---|---|---|---|
251876 | Rapporto dell`evento meteopluviometrico del 12 e 16 marzo 2011 | Arpa Piemonte | 2011 |
316743 | Richiesta di sopralluogo tecnico per verificare la pericolosità di movimenti franosi a ri-dosso dell’abitato, in località Borgata Perosa, e in località Bricco Neri, tra Narzole e Novello | Antonio Pagliero | 2011 |
316748 | Evento alluvionale del mese di marzo 2011 - Dissesti a valle dell'abitato in località Perosa e in località Bricco Neri | Giuseppe Galliano | 2011 |
192129 | Eventi piovosi straordinari del 25-26-27 aprile 2009. Segnalazione situazioni di emergenza e richiesta di sopralluogo | Giorgio Pesando, Alessia Manazzale | 2009 |
3073 | Riattivazione del movimento franoso in localita` Bricco Neri, Narzole (CN) | Antonio Pagliero | 2004 |
231708 | Situazione acquedotto comunale, viabilita`, strade comunicazioni e fognature. | Mario Bernocco | 1994 |