Il fenomeno rappresenta la riattivazione, con estensione verso la sinistra idrografica, di un precedente dissesto franoso di tipo planare che interessa il versante sottostante la C. Gavello (cfr. scheda 0043603802); i danni più consistenti si sono verificati in corrispondenza del settore in cui la frana si è estesa, occupato da coltura di vite da nebbiolo (proprietà di Livio Voghera).
Nell'ambito della metà di destra idrografica (proprietà di Roberto Sarotto) era in atto un intervento di sistemazione che ha comportato la realizzazione, nell'autunno 2008, di una trincea drenante e di una serie di dreni sub-orizzontali; il completamento delle opere previste, programmato per la primavera 2009, prevedeva la messa in posto di una canaletta in grado di raccogliere e smistare l'acqua proveniente dai dreni.

La frana, già visibile sulle riprese aeree del 1975, è stata interessata da una significativa attivazione nel novembre 1994 che ha comportato l'apertura di una frattura con ampiezza di circa un metro. Nell'autunno 2003, in seguito alla conversione di una zona a bosco in vigneto, si è verificata la riattivazione del fenomeno che ha determinato la formazione di una scarpata alta 3-4 metri in corrispondenza della preesistente frattura.

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate

Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte

Strisciata:5

Fotogramma:388

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 25/02/2009

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività:

Descrizione: La frana è compresa in un settore CARG (cfr. scheda 0043603801), contraddistinto da numerosi indizi di movimento sia a monte sia a valle della strada provinciale n° 51. Il settore più attivo, già a partire dagli anni '70, è ubicato indicativamente al centro del versante; in tale ambito l'elemento morfologico più evidente è rappresentato da una scarpata con andamento nordest-sudovest la cui attività accertata risale al 1994 e al 2003. In occasione di quest'ultima attivazione la scarpata ha subito un prolungamento verso sudovest per almeno 100 metri.
Nel settore di sinistra idrografica si è prodotto un abbassamento dei terreni di circa 2 metri e una traslazione verso valle di circa 4 metri; in destra idrografica il movimento è stato più contenuto, stimabile in 1 metro verso il basso e 1 metro verso valle.

Attivazione principale: Data compresa tra il 2009/02/12 e il 2009/02/18

Fonti: testimonianze,

Tenendo conto di riprese aeree di diverse annate si può affermare che la fascia di terreno compresa tra la SP 51 e la quota 290 m s.l.m., fino alla metà degli anni '90 era occupata da bosco; successivamente i terreni sottostanti la C. Gavello hanno visto l'impianto di vite e, solo dopo il 2000, anche il settore destro idrografico del versante è stato adibito a tale coltura.

Inquadramento geologico: Tenendo conto delle 3 prove penetrometriche realizzate sul versante in frana, si può affermare che il substrato marnoso è collocato ad una profondità di 4 metri rispetto al piano campagna; la coltre di copertura è costituita da limi argillosi e sabbie limose.

Descrizione: