In concomitanza con le intense nevicate e piogge della metà di dicembre 2008, in via Viotto 16, un settore del versante limitrofo alla C. Bricoccola è stato interessato da una frana rotazionale superficiale; il dissesto ha subito un ulteriore ampliamento nei primi giorni del mese di marzo dell'anno successivo a causa dello scioglimento della neve al suolo.
La frana ha causato la completa asportazione di un tratto della strada privata utilizzata per l'accesso alla località.

Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:

- 3 marzo 2009: rilievo della frana mediante GPS, documentazione fotografica.
- 22 giugno 2017: valutazione dello stato di fatto.

Immagini aeree consultate

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Quiescente

Data ultima valutazione stato di attività: giugno 2017

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno,

Descrizione: La frana si è innescata secondo un movimento rotazionale e quindi, in conseguenza dell'acclività dei terreni, della natura terrosa del materiale coinvolto e dell'abbondanza di acqua, è evoluta in colamento.
Il settore di versante franato era ricoperto da radi alberi ad alto fusto.
Relativamente alle cause scatenanti il dissesto, il Comune segnala un probabile sovraccarico della strada avvenuto per il transito di un mezzo per lo sgombero neve. Rimane dubbio il contributo di un'eventuale perdita dal tubo dell'acquedotto situato presso la nicchia di frana. (fonte 190886)

Attivazione principale: 2008-12-15 (Data certa)Data compresa tra il 2008/12/15 e il 2008/12/15

Fonti: archivi,

Il coronamento della frana si è sviluppato sul limite superiore della strada privata in terra battuta che permetteva di raggiungere la Cascina Bricoccola; la carreggiata è stata completamente asportata per un tratto di terreno lungo circa 25 metri così come una tubazione che correva sotto di essa, probabilmente parte della rete dell'acquedotto.
A monte della nicchia è presente un piccolo avvallamento che denota l'interessamento di tutto il ciglio superiore della strada (fonte 190886).
La scarpata principale della frana, nel tratto più sviluppato, è alta circa 2-2.5 metri; più a valle il dissesto ha interessato la potente copertura terrosa e la relativa vegetazione arborea che sosteneva.
L'ampliamento retrogressivo della frana, molto probabile considerata la notevole saturazione dei terreni, potrebbe coinvolgere verso monte le linee elettrica e telefonica e verso la destra orografica la cascina stessa, eventualità questa meno probabile perché l'edificio è stato realizzato lungo una stretta cresta.

Inquadramento geologico: Marne ed arenarie, qua e là fossilifere (Carta geologica d'Italia in scala 1:100.000, foglio n°80 Cuneo).
Il substrato roccioso dell'area è costituito da marne argillose a franapoggio (fonte 190886)

Descrizione:

La strada di accesso alla cascina è stata ritracciata più a monte, sulle superfici prative pseudopianeggianti.