Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Poco a valle dell'abitato di Crissolo il ripido versante a monte della strada provinciale è stato interessato da una frana per colamento rapido indotta dalla forte imbibizione dei terreni sciolti superficiali. Il materiale franato ha investito la SP26 e ha causato danni al palo della linea elettrica posto a valle della strada; in via cautelativa la SP26 è stata temporaneamente chiusa al transito e soltanto in seguito a studi ed interventi di sistemazione è stata riaperta in modo definitivo al traffico.
Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:
- 17 aprile 2009: rilievo del fenomeno mediante GPS.
- 23 aprile 2018: analisi delle opere di sistemazione del dissesto.
Immagini aeree consultate
Tipo di movimento principale: colamento "rapido"
Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso
Data ultima valutazione stato di attività: 17/04/2009
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno,
Descrizione: Si tratta di un colamento veloce della coltre superficiale costituita da materiale di copertura e dai sottostanti depositi detritici di origine glaciale.
La causa del fenomeno è data verosimilmente dalla saturazione della falda superficiale dovuta allo scioglimento della copertura nevosa sui pendii sovrastanti, a cui si sono aggiunte abbondanti piogge nei giorni immediatamente precedenti al fenomeno. (fonte 217003)
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
---|
Attivazione principale: Data compresa tra il 2009/04/04 e il 2009/04/04
Fonti: testimonianze,
Materiale debole, precipitaz. eccezionali prolungate, fusione rapida di neve/ghiaccio
Il coronamento della frana è posto a circa 1320 metri di quota e presenta una larghezza di circa 8 metri. Da qui la colata è scesa a valle, per uno sviluppo di circa 100 metri con un dislivello di circa 60 metri, raggiungendo prima la SP26 e poi la sottostante opera di presa della centrale idroelettrica di Calcinere sull’alveo del F. Po. A tergo del coronamento della colata principale citata si sono sviluppate numerose fratture, maggiormente aperte sul fianco in destra orografica, che isolano zolle plurimetriche di terreno superficiale parzialmente scollato dal substrato. L’area interessata da queste fratture ha una larghezza massima di circa 80 metri per una lunghezza, sulla linea a di massima pendenza, di circa 40 metri. La linea di frattura superiore che delimita a monte il corpo di frana è situata circa 30 metri di dislivello a valle della strada comunale che conduce al Santuario di San Chiaffredo, con una distanza planimetrica dalla stessa di circa 70 metri.
(fonte 217003)
A seguito delle indagini geognostiche, le considerazioni in merito al dissesto sono state le seguenti:
In conclusione, si è dell'avviso che la parte di pendio immediatamente a valle della strada presso cui è installato l'inclinometro non sia affetta da movimenti franosi propriamente detti, a parte la consueta e modesta tendenza al rilascio del terreno a valle delle strade prive del sostegno a valle (fonte 325577)
Quota corona Qc (m): 1320 |
Quota unghia Qt (m): 1260 |
Lungh. orizz. Lo (m): 97 |
Dislivello H (m): 60 |
Pendenza (°): 43 |
Testata: Parte bassa del versante - Unghia: Fondovalle |
Azimut movim. (°): 0 |
Area totale A (m2): 707 |
Larghezza La (m): 10 |
Volume massa sp. (m3): 0 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00 |
Esposizione: SW |
Inquadramento geologico: Il substrato roccioso è costituito da calcescisti che in questo settore di versante sono ricoperti da depositi morenici.
Il sondaggio a carotaggio continuo realizzato lungo la strada per il Santuario di San Chiaffredo, ubicato ad una quota di circa 1380 m s.l.m., ha restituito la seguente stratigrafia:
- da 0 a 1,0 m da p.c.: terreno di riporto
- da 1 a 16,7 m da p.c.: frammenti litoidi e ciottoli in matrice sabbiosa limosa
- da 16,7 a 18,7 m da p.c.: micascisto gneissico intensamente alterato
- da 18,7 a 25,0 m da p.c.: micascisto gneissico litoide
Formazione | Descrizione |
CALCESCISTI |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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2830 | Infrastrutture di servizio | linee elettriche | grave | 2009/04/04 | 2009/04/04 | Un palo della linea elettrica ha perso la sua verticalità a causa della spinta del materiale franato. |
2829 | Strade | provinciale | lieve | 2009/04/04 | 2009/04/04 | Il materiale franato ha interessato la carreggiata della SP 26 per un tratto di circa 10 metri; la percorribilità dell'arteria è stata temporaneamente interrotta e, successivamente, è stata riaperta solo la carreggiata di valle. |
Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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Data ultimo aggiornamento descrizione:
Nel 2010 sono state eseguite indagini geognostiche volte alla caratterizzazione geotecnica del versante interessato dalla frana.
Sono stati realizzati due sondaggi profondi 25 metri, uno dei quali a carotaggio continuo; successivamente un foro è stato strumentato con tubo inclinometrico e l'altro con piezometro. Inoltre sono stati effettuati due stendimenti sismici di tipo MASW, uno lungo la strada per il Santuario di San Chiaffredo e l'altro trasversalmente al versante alla quota di circa 1340 m s.l.m.
Le misure effettuate lungo il tubo inclinometrico per un periodo di 2,5 anni hanno evidenziato uno spostamento massimo di 10 mm in testa foro riferibile ai primi 2 metri di sottosuolo (fonte 327577)
Descrizione: L'andamento della falda all'interno del piezometro è stata monitorata mediante un trasduttore automatico
Nel periodo di misura (dicembre 2009 - luglio 2011) il livello della falda si è mantenuoto in un range compreso tra 23 e 20 metri rispetto al piano campagna.
Sorgenti: | Falda: | acque assenti: |
acque stagnanti: | ruscellamento diffuso: | ruscellamento concentrato: |
Le opere previste per la stabilizzazione del versante sono:
- gabbionate tipo Maccaferri poste trasversalmente alla linea di massima pendenza, di altezza variabile da 2 a 3 metri;
- trincee drenanti che attraversano a spina di pesce l'intera superficie del pendio in erosione e le fascie di terreno adiacenti.
(fonte 327577)
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
---|---|---|
Drenaggio | trincee drenanti | Non realizzati |
Sostegno | gabbioni | Realizzati |
ID | Titolo | Autori | Anno |
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327577 | Consolidamento e messa in sicurezza della frana a monte dell S.P. 26 | Mauro Battaglio | 2012 |
217003 | Richiesta di parere in merito a un movimento franoso sulla Strada Provinciale 26 nei pressi del centro abitato di Villa - capoluogo | Antonio Pagliero | 2009 |