SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 004-60321-00

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Cuneo
Ultimo aggiornamento: 2015-02-27
Comune: Perletto
Località: Concentrico (a nordest)

DESCRIZIONE GENERALE

La porzione di versante a nord del’abitato di Perletto risulta caratterizzata da evidenze morfologiche di antichi movimenti franosi per scivolamento planare; l'area connotata da tali caratteristiche è stata perimetrata come settore Carg con codice scheda 004-60651-00. La porzione sommitale di tale area, ubicata a est e nordest del concentrico di Perletto, nel corso dell’evento alluvionale del novembre 1994 è stata interessata dall’apertura di fratture di trazione con la formazione di lesioni a carico di 3 edifici ed il coinvolgimento della strada comunale; sebbene la zona in movimento non sia individuabile in modo preciso a livello morfologico, gli effetti registrati nel 1994 associati ai dati strumentali di monitoraggio hanno permesso di perimetrare, seppur in modo incerto, il fenomeno franoso descritto nella presente scheda.




METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Monitoraggio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:

- 15 aprile 2015: sopralluogo finalizzato all'analisi morfologica dei luoghi e all'esecuzione di fotografie.

Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 1994 - Regione PiemonteStrisciata:46AFotogramma:5206
Volo:Alluvione 2000 - Regione PiemonteStrisciata:10BFotogramma:146


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: febbraio 2020

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: La classificazione tipologica della frana non è semplice sia per i caratteri morfologici sfumati sia per la direzione di movimento prevalente verso nord-nordest registrata dai tubi inclinometrici sia per le superfici di rottura individuate a differenti profondità rispetto al piano campagna; si ritiene che il fenomeno possa essere inquadrato come scivolamento generico, ma che si sviluppi anche secondo un processo di colamento.
La prosecuzione delle indagini di monitoraggio potrebbe rendere più certa l'interpretazione del fenomeno.


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione

Attivazione principale:

Fonti:


CAUSE

Precipitaz. eccezionali prolungate, materiale fratturato

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA

L'area in esame non risulta ad una prima osservazione direttamente coinvolta da un fenomeno franoso eclatante. L'analisi visiva indica che la zona risulta interessata da uno scorrimento entro i materiali eluvio-colluviali di copertura la cui potenza, nel settore di valle, è di ordine decametrico. (fonte 231770)
I risultati delle indagini inclinometriche indicano tuttavia la presenza di movimenti più profondi, collocabili all'interno del substrato.


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 440
Quota unghia Qt (m): 360
Lungh. orizz. Lo (m): 910
Dislivello H (m): 80
Pendenza (°): 5
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Parte media del versante
Azimut movim. (°): 10
Area totale A (m2): 249586
Larghezza La (m): 380
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 20.00
Esposizione: NW


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: Le litologie presenti in corrispondenza dell'area sono rappresentate da prevalenti arenarie in strati di 10-40 cm alternati a marne fogliettate e marne argillose grigio-azzurre in strati di potenza simile. Generalmente in superficie è presente una copertura di origine eluvio-colluviale la cui natura litologica è riconducibile al substrato roccioso. La potenza della copertura detritica, generalmente ben superiore al metro, risulta condizionata dalla morfologia del sito e dall'intervento antropico. A valle dell'area indagta, in corrispondenza della piana di Poggio Cannone, la potenza di tali materiali raggiunge valori decametrici mentre in corrispondenza dell'abitato di Perletto è pressochè assente.
(fonte 231770)

Formazione Descrizione
FORMAZIONE DI CORTEMILIA

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
2616Nuclei/centri abitaticase sparsemedio1994/111994/11A seguito dell'evento alluvionale del novembre 1994 in Via S. Giorgio alcuni manufatti sono stati pesantemente lesionati in più punti: si tratta di una falegnameria e degli edifici di proprietà Del Piano e Abate (fonte 223204). Gli edifici sono stati dichiarati inagibili, le volumetrie trasferite in altra zona del comune.
2617Nuclei/centri abitaticase sparsemedio1996/041996/04Il proprietario dell'edificio dichiara che le fratture, visibili sia esternamente sia internamente allo stesso, sono apparse a partire dai mesi primaverili del 1996 e dal allora hanno continuato ad accrescersi (fonte 331416).
2676Strutture servizio pubblicoimpianto sportivolieveFrattura sul muretto posto sul lato sudorientale del campo da calcio; un operaio del comune ha riferito che la lesione si è aggravata a seguito del periodo piovoso della primavera del 2015.

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
4PERBPerlettoConcentricoArpa Piemonte


Data ultimo aggiornamento descrizione:2020-02-03

Il sistema di monitoraggio attivo sul settore di versante a nordest del concentrico era costituito in origine (1996) da 6 inclinometri (S1, S2, S4, S5, PE1, PE2) e da 2 piezometri (S3, PZ1); gli strumenti S4, S5 e PZ1 sono andati persi a causa del danneggiamento subito ad opera di mezzi agricoli, S1 e S2 sono solo parzialmente misurabili a causa di movimenti verificatisi in profondità. Nel mese di ottobre 2017 è stata realizzata una nuova coppia inclinometro-piezometro in prossimità del campo sportivo sottostante il concentrico.
La misura di origine risale al mese di giugno del 1999 per tutti gli strumenti tranne che per I5bis effettuata nel mese di ottobre 2017; l'ultima misura di esercizio è stata effettuata nel mese di marzo 2020.

Il controllo strumentale ha messo in luce la presenza di un piano di scivolamento intorno ai 20 m che ha causato il tranciamento dei tubi S1 ed S2 (rispettivamente a 18 e 23 m di profondità) e di un secondo, meno profondo (entro -10 m dal p.c.), che causa le deformazioni registrate lungo le verticali S1, PE1 (tagliata dal movimento a 9 m) e PE2 (rispettivamente a -5.0, -9.0 e -6.5 m dal p.c.); tale dinamica, associata ad una direzione di movimento prevalente verso N-NE, fa ritenere che il movimento recente, oggetto del monitoraggio, non sia verosimilmente caratterizzabile come scivolamento planare s.s., bensì come probabile riattivazione, con progressiva disarticolazione, di una zolla derivante da un movimento planare più antico.
Il nuovo strumento I5bis ha evidenziato una deformazione alla profondità di 16.5 m ed è stato attrezzato con una sonda fissa di misura.


IDROGEOLOGIA

Descrizione:

Sorgenti: Falda: acque assenti:
acque stagnanti: ruscellamento diffuso: ruscellamento concentrato:

STATO DELLE CONOSCENZE
Inclinometri

INTERVENTI

E' stata realizzata una paratia di micropali spinta fino a 14 m dal p.c. posta immediatamente a valle degli edifici coinvolti dal fenomeno.
(fonte 231770)

Gruppo Tipo Realizzazione
Drenaggiodreni suborizz.n.d.
SostegnoparatieNon realizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
223060Approfondimento dell`analisi dei dati PSinsar in Regione PiemonteClaudia Meisina, Francesco Zucca, Davide Notti, Universita` degli studi di Pavia2009
231770Movimento franoso a est del concentrico urbanoMassimo Tuberga, Corrado Napoli1999
331416Relazione di sopralluogo presso il comune di Perletto, loc. concentricoNicoletta Negro1996
223204Sopralluogo eseguito in data 24 gennaio 1995 nelle località concentrico, Tatorba e Case Carbone1995