Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Il versante sudoccidentale del Bric Roccon, ubicato in sinistra idrografica della valle Corsaglia, nel settore posto a monte di una cava di marmo, è interessato da un movimento franoso che, in considerazione degli indizi morfologici rilevati sul terreno, deve essere considerato attivo. Con tutta probabilità la frana è stata scatenata dalle operazioni di cavatura effettuate nel passato che, intervenendo al piede del pendio, hanno determinato l'instabilizzazione dell'intero versante. Il fenomeno gravitativo è reso evidente dalla presenza di numerose scarpate che si sono prodotte per effetto del movimento e dalle gravi lesioni a carico di tre edifici adibiti nel passato alla gestione dell'energia elettrica.
Nei pressi del dissesto sono stati censiti due piccoli rotazionali superficiali (cfr. schede 0046069400 e 0046069700) che sottolineano la particolare fragilità che contraddistingue la zona.
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Il sopralluogo è stato effettuato da Arpa Piemonte il 14 novembre 2012
Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte | Strisciata:24A | Fotogramma:188 |
Volo:Regione Piemonte-Ass. Pianificazione Territorio | Strisciata:13B | Fotogramma:54 |
Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale
Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso
Data ultima valutazione stato di attività: 2012/11/14
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno,
Descrizione: Il versante nel suo complesso è interessato da uno scivolamento rotazionale in roccia. L'evoluzione nel tempo di questo processo può essere effettuata sulla base dell'osservazione di riprese aeree di differenti annate e del sopralluogo effettuato.
- Volo della Regione Piemonte - Assessorato Pianificazione Territorio, foto della zona realizzate il 2 settembre 1979: si può constatare la presenza di una frana in condizioni morfologiche fresche, delimitata dall'orlo di scarpata censito come secondario nella cartografia allegata;
- Volo Regione Piemonte - Alluvione 2000, foto della zona realizzate l'8 maggio 2001: la frana attivatasi prima del 1980 è ancora visibile sebbene la vegetazione abbia iniziato a mascherarla;
- Volo Ministero dell'Ambiente, anno 2006: il settore in frana è ricoperto da una fitta vegetazione; al piede della frana è visibile una sistemazione costituita da una serie di gradoni inerbiti;
- sopralluogo del 14 novembre 2012: si riconoscono agevolmente la scarpata ante 1980 che, in prossimità degli edifici, appare riattivata in tempi recenti e una scarpata attiva in corrispondenza del crinale.
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
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Attivazione principale:
Fonti:
Scavo al piede del pendio
Mentre il settore alto della frana, coperto da bosco, mostra evidenti segni del movimento, il piede, caratterizzato da una superficie gradonata e inerbita realizzata su indicazione della Polizia Mineraria della Provincia di Cuneo nel 2005 circa con lo scopo di stabilizzare la zona, fornisce segnali più blandi di attività. La frana è caratterizzata da una scarpata principale in terra nel settore orientale alta circa 1,5 m e da una scarpata in roccia nel settore centro-occidentale con altezza massima visibile di 2,5 metri; in posizione circa centrale del coronamento è stata rilevata una cavita profonda circa 6 metri generatasi per effetto del movimento.
All'interno del corpo di frana risulta molto evidente una scarpata secondaria che, indicativamente 30-35 anni fa, dovette rappresentare il limite superiore della prima frana innescata dalle attività di cavatura.
Ipotizzando una superficie massima di scivolamento pari a 8 metri si ritiene che il volume in movimento possa essere stimato in 30.000-35.000 metri cubi.
Quota corona Qc (m): 880 |
Quota unghia Qt (m): 837 |
Lungh. orizz. Lo (m): 158 |
Dislivello H (m): 43 |
Pendenza (°): 15 |
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Parte alta del versante |
Azimut movim. (°): 200 |
Area totale A (m2): 14406 |
Larghezza La (m): 126 |
Volume massa sp. (m3): 30000 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 8.00 |
Esposizione: SW |
Formazione | Descrizione |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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2333 | Nuclei/centri abitati | case sparse | grave | Nel settore in frana sono presenti due edifici che nel passato erano a servizio della cabina elettrica. La frana ha causato il crollo del fabbricato di valle e una serie lesione del fabbricato di monte. | ||
2334 | Infrastrutture di servizio | linee elettriche | grave | La frana ha causato l'inclinazione e la lesione dela fabbricato a torre che nel passato aveva funzione di cabina elettrica. |
Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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Descrizione:
Sorgenti: n.d. | Falda: n.d. | acque assenti: S |
acque stagnanti: N | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: N |
Al piede della frana, probabilmente nel 2005, è stata effettuata una gradonatura con lo scopo di arrestare il movimento della frana.
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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Movimenti di terra | riprofil., gradonatura | Realizzati |
ID | Titolo | Autori | Anno |
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