SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 004-60707-00

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Cuneo
Ultimo aggiornamento: 2015-04-01
Comune: Castino
Località: Vernetta

DESCRIZIONE GENERALE

La frana si colloca a sudovest dell'abitato di Castino, sul versante destro idrografico del torrente Belbo.
Si tratta di un movimento franoso di scivolamento planare che, caratteristica tipica nella zona delle Langhe, si sviluppa lungo la direzione di immersione degli strati rocciosi costituiti da marne e arenaria.
La frana, compresa in un vasto settore che si è evoluto nel tempo in conseguenza di movimenti gravitativi di tipologia analoga (cfr. scheda 004-36498-01), si sviluppò nel mese di marzo del 1936 determinando il serio danneggiamento della originaria borgata Vernetta Sottana (attualmente non esiste traccia sul terreno di questo gruppo di case) con conseguente evacuazione di 38 persone, la distruzione di un lungo tratto della Strada Statale 29 (ora Strada Provinciale 429) e lo sconvolgimento dei terreni sfruttati in gran parte a scopo agricolo.
La frana subì svariate riattivazioni negli anni successivi al 1936 nonostante gli interventi messi in atto dal Genio Civile (fonte 232564).
Il fenomeno è oggetto di monitoraggio mediante inclinometri e piezometri anche se con notevole difficoltà poiché la marcata attività deformativa del versante rende in poco tempo inutilizzabile questo tipo di strumentazione.



METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Monitoraggio, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:

- 6 novembre 2013: rilievo fotografico e geomorfologico del fenomeno attivatosi nel 1936.
- 26 e 30 marzo 2015: rilievo mediante GPS della zona coinvolta dalla riattivazione verificatasi nel mese di marzo 2015.
- 15 aprile 2015: rilievo dell'incremento di movimento rispetto ai sopralluoghi precedenti.

Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione PiemonteStrisciata:10BFotogramma:149


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: novembre 2019

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: I primi indizi di attività delle frana si verificarono negli anni precedenti al 1936 in misura tale da richiedere interventi di ripristino del tracciato e dei muri della SS 29 ora SP 429.
Un'abitante della zona, testimone ai tempi della frana, ha riferito che segni di attività si erano manifestati nei giorni precedenti alla fase parossistica; in conseguenza di ciò uno dei residenti nella borgata di Vernetta Sottana allestì un rudimentale sistema di allarme costituito da lamiere collegate da una parte all'abitazione e dall'altra al terreno a monte che si rivelò efficace nel segnalare l'inizio del movimento.
Il movimento franoso prese avvio verso le 3 del mattino del 6 marzo 1936; intorno alle ore 10 la velocità di movimento fu stimata di 0,60 metri all'ora. Il dissesto coinvolse un'area di poco inferiore a 30 ettari coltivata a campo e a vigna e le infrastrutture ubicate su di essa tra cui 7 abitazioni della borgata Vernetta Sottana, la SS 29 e la rete stradale comunale; un'abitazione posta a valle di Vernetta Sottana, che subito prima del dissesto era stata ristrutturata (testimonianza), subì una traslazione verso valle riportando danni minori poiché, verosimilmente, si trovò al di sopra di una zolla planare.
Il movimento della frana continuò fino almeno all'autunno del 1937 quando un geometra, incaricato di ripristinare alcuni confini di proprietà, constatò un movimento di circa 1 metro verificatosi in circa 15 giorni.
Ulteriori riattivazioni della frana vennero registrate negli anni 1953 (movimento complessivo di 2 metri), 1957, 1972, 1974, 1994.
(fonte 232564)
Nel mese di marzo 2015, in conseguenza di precipitazioni nevose e piovose ripetute, la frana ha subito una marcata attivazione che ha determinato danni gravi alla strada provinciale e alla soprastante strada comunale.


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione
11936/03/06attendibile
22015/03attendibile

Attivazione principale: Data compresa tra il 1936/03/06 e il 1936/03/06

Fonti: documenti storici,


CAUSE

Precipitaz. eccezionali prolungate, fusione rapida di neve/ghiaccio, orient. sfavorev. discont. prim.

SEGNI PRECURSORI

Lesioni dei manufatti


GEOMORFOLOGIA

La ricostruzione morfologica del fenomeno franoso si basa sull'indagine fotointerpretativa effettuata e sui dati riportati nei documenti storici a disposizione.
Risulta verosimile che il coronamento della frana si sia sviluppato nei pressi di Via Cravanzana e che l'accumulo sia stato limitato lateralmente da due tributari anonimi del Rio S. Martino. Secondo quanto riportato nei documenti storici, il piede della frana si appoggiò alla sponda rocciosa del Rio S. Martino e determinò lo sbarramento del corso d'acqua stesso con conseguente formazione di uno stagno.
La frana determinò la traslazione dei terreni verso valle per circa 60-70 metri. (fonte 232564)
A seguito del sopralluogo si è constatata l'attività del fenomeno evidenziata da palesi segni di taglio a carico della strada comunale in corrispondenza della sua intersezione con i fianchi destro e sinistro; sulla base delle testimonianze di abitanti della zona si è accertato che nella primavera 2009 e in quella del 2013 la frana ha manifestato segni di attività.
Nel mese di marzo del 2015, a seguito di precipitazioni nevose e piovose ricorrenti, il fenomeno ha subito una parziale riattivazione che in corrispondenza della strada comunale e della sottostante strada provinciale si è sviluppato esattamente in corrispondenza dei tagli già evidenziatisi negli anni precedenti.


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 570
Quota unghia Qt (m): 350
Lungh. orizz. Lo (m): 1030
Dislivello H (m): 220
Pendenza (°): 12
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Fondovalle
Azimut movim. (°): 310
Area totale A (m2): 288452
Larghezza La (m): 260
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00
Esposizione: NW


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: I litotipi che costituiscono il settore in esame sono di tipo sabbioso e arenaceo che si alternano con marne nettamente subordinate. Gli strati rocciosi sono in una situazione di traverpoggio/franapoggio rispetto al versante.
Laddove i materiali litoidi non sono direttamente affioranti, come nell'area in esame, sono presenti depositi detritici di natura prevalentemente argilloso-limosa, a potenza decametrica, notevolmente rimaneggiati in superficie dalle attività agricole ed originati dai materiali stessi di accumulo dei dissesti; talora sono ancora presenti affioramenti di porzioni litoidi traslate e ruotate, caratteristiche del settore di accumulo dei movimenti gravitativi di tipo planare (Fonti: 232564).

Formazione Descrizione
FORMAZIONE DI CASSINASCOSabbia grigio-giallastra alternata a arenarie grigie e marne grigio-gialline.

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
2440Nuclei/centri abitaticase sparsemedio1936/03/061936/03/06La cascina, ristrutturata negli anni immediatamente precedente al 1936, subì una traslazione verso valle che tuttavia non produsse gravi lesioni; l'abitazione venne abbandonata.
2427Nuclei/centri abitatigruppo di case/nucleo ruralegrave1936/03/061936/03/06L'attivazione del 1936 determinò il serio danneggiamento di 7 case della borgata Vernetta Sottana ed il conseguente sgomberò di 38 persone; questi edifici vennero ritenuti non abitabili e neppure riparabili. A distanza di 2 anni queste strutture risultavano crollate. (fonte 232564) Attualmente la posizione della borgata di Vernetta Sottana non è più rintracciabile sul territorio; la sua posizione è dedotta dalle cartografie IGM.
2441Stradecomunalegrave1936/03/061936/03/06Un tratto di circa 30/40 metri della strada comunale, ubicato dove si originò il coronamento di frana in destra idrografica, subì uno sprofondamento di circa 15720 metri (testimonianza raccolta in sito).
2438Nuclei/centri abitaticase sparsegrave1936/03/061936/03/06A causa della frana il settore occidentale della cascina subì gravi danni, l'edificio venne abbandonato. I proprietari negli anni '60 costruirono una nuova abitazione a circa 200 metri ad ovest-sudovest, al di sotto della strada comunale (testiomianza reperita in sito).
2439Stradecomunalegrave1936/03/061936/03/06La strada comunale che collegava le borgate di Vernetta Sottana e di Vernetta Soprana venne profondamente danneggiata dalla frana. Una testimonianza acquisita in sito riferisce di un ribasso della sede stradale di circa 4 metri rispetto ai terreni stabili circostanti. In corrispondenza dell'intersezione della carreggiata con i fianchi della frana si osservano lesioni del manto stradale, delle canalette in cemento e di un muro di controripa.
2426Stradeprovincialegrave1936/03/061936/03/06In occasione dell'attivazione del 1936 un tratto di circa 250 metri dell'attuale SP 429 (ex SS 29) venne distrutto dalla traslazione verso valle pari a circa 60-70 metri. Immediatamente dopo il fenomeno la via di comunicazione venne temporaneamente ripristinata per il passaggio pedonale (fonte 232564).
2442Nuclei/centri abitaticase sparsemedio19721972L'abitazione venne coinvolta dall'attivazione del 1972 (testimonianza raccolta in sito).

Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana

Persone: morti: Sferiti Sevacuati 38a rischio 0

Edifici coinvolti: 7 privati,

Edifici a rischio: 0 privati, 0 pubblici.

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
4CASBCastinoVernettaArpa Piemonte


Data ultimo aggiornamento descrizione:2023-11-03

Il sistema di monitoraggio della frana di Vernetta è costituito da una serie di inclinometri e piezometri installati a partire dal 1998. Complessivamente nel tempo sono stati installati 7 inclinometri e 5 piezometri; del sito di monitoraggio fa parte anche una coppia inclinometro/piezometro installata in corrispondenza di una piccola borgata ubicata a circa 600 metri verso est rispetto alla frana in esame.

Procedendo da monte verso valle gli inclinometri presenti in frana sono i seguenti: I3 (quota 560 m circa) subito a valle del coronamento, I2 e I1/10 (quota 510 m circa) nei noccioleti a monte della strada comunale, I2/10 (quota 490 m circa) al bordo della strada comunale, I1 e I1bis (quota 460 m circa) immediatamente a monte della strada provinciale, I6 (quota 400 m circa) a valle della strada provinciale.
Le prime misure inclinometriche risalgono al mese di giugno del 1999, l'ultima misura di esercizio risale al mese di ottobre 2018.
Le informazioni emerse dall'indagine inclinometrica sono le seguenti:

I3 - movimento rilevato alla profondità di 6,5 metri di entità pari a circa 55 mm;
I2 - piegato in testa a causa delle pratiche agricole;
I1/10 - movimento rilevato alla profondità di 4,0 metri, tubo non più misurato da agosto 2014 (dopo 2,5 anni di misure) a causa del taglio per eccessiva deformazione;
I2/10 - movimento rilevato alla profondità di 4,5 metri, tubo non più misurato da febbraio 2014 (dopo 2 anni di misure) a causa del taglio per eccessiva deformazione;
I1 e I1bis - deformazione a circa 20 metri di profondità che ha causato il taglio dei tubi;
I6 - movimento rilevato alla profondità di 12,5 metri, tubo interrotto già a partire dalla prima misura di esercizio.

Nel corso del 2015 nel comune di Castino è stato allestito un sistema di misura GPS automatizzato di controllo dei fenomeni franosi di Ferrera e Vernetta che consta, per la frana oggetto della presente scheda, di 2 capisaldi in frana (G4CASB1 e G4CASB2) e di 1 caposaldo posto subito a monte del coronamento (G4CASB3); il monitoraggio in continuo è stato interrotto a partire dal 08/02/2023.
Sugli stessi punti di misura in data 17/11/2015 è stata effettuata una misura manuale di origine; l'ultima misura di esercizio risale al 03/11/2023. Nel periodo di monitoraggio solo lo strumento G4CASB2 ha registrato un lento e progressivo spostamento verso valle nel periodo autunno 2016 - autunno 2020 mentre negli ultimi tre anni è rimasto sostanzialmente fermo.

L'indagine PSInSAR (periodo di riferimento 1992-2001) mostra nel dataset discendente riflettori sparsi all'interno del settore CARG, tutti molto lontani tra di loro, la massima velocità riscontrata corrisponde a un allontanamento lungo la LOS di 6,6 mm/y e si verifica nei pressi di C.na Pozzo.
L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009) mostra, ancora nel dataset discendente, il concentrarsi di alcuni riflettori nell'area circostante gli inclinometri che registrano movimenti a profondità di circa 20 m, la velocità media di allontanamento lungo la LOS è pari a circa 2,5 mm/y.


IDROGEOLOGIA

Descrizione:

Sorgenti: Falda: acque assenti: N
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE

INTERVENTI

Al piede della frana il Genio Civile realizzò una briglia.
(fonte 232564)

Gruppo Tipo Realizzazione
Drenaggiotrincee drenantiRealizzati
Sistemazioni idraulico-forestalibriglie o soglieRealizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
192185Richiesta sopralluogo per valutazione dissesti.Paolo Tonanzi, Alessandra Troglia2009
232564Movimenti franosi nelle località Vernetta e Ferrera - Relazione tecnica per la definizione degli interventi di bonifica dei dissesti.Edoardo Rabajoli, Massimo Tuberga1997