Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
L'esteso settore di versante in destra idrografica del torrente Belbo (sviluppo longitudinale di circa 17 km), compreso tra i comuni di Niella Belbo e Castino passando per Feisoglio, Cravanzana e Bosia, deve la sua conformazione a fenomeni franosi di tipo planare sviluppatisi ripetutamente nel corso del tempo; la chiara morfologia di tipo gravitativo, anche se non collegabile a fenomeni specifici, ha portato alla perimetrazione di aree che nella cartografia Sifrap sono definite settori CARG.
Tuttavia nello stesso ampio settore di versante, spesso sovrapposte ai settori CARG, sono riconosciute alcune frane planari storiche particolarmente significative come quelle di loc. Vernetta di Castino del 1936 (scheda 004-60707-00), di loc. Rutte di Bosia del 1679 (scheda 004-60715-00), di loc. Piazza e di loc. Madonna degli Angeli di Feisoglio del 1994 (schede 004-20190-03 e 004-20193-03); sono riconoscibili inoltre 2 fenomeni franosi, tra i più estesi di questa tipologia nella zona delle Langhe, la cui attivazione non è databile: la frana di Cravanzana (scheda 004-20153-01) e la frana descritta nella presente scheda.
Nella porzione meridionale della frana in esame è ubicato l'abitato di Feisoglio; altre frazioni significative che hanno sede sul fenomeno sono C. Pianrozza e Sprella nel comune di Feisoglio stesso, C.se Baratta nel comune di Cravanzana.
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Monitoraggio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:
- 11 febbraio 2008: analisi morfologica dei luoghi
- 4 febbraio 2014: analisi morfologica dei luoghi
Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 1994 - Regione Piemonte | Strisciata:48 | Fotogramma:6062 |
Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte | Strisciata:13D | Fotogramma:565 |
Volo:Regione Piemonte CTR | Strisciata:7/1 | Fotogramma:644 |
Volo:Volo GAI | Strisciata:49 | Fotogramma:4045 |
Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale
Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso
Data ultima valutazione stato di attività: luglio 2018
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,
Descrizione: Si tratta di un classico scivolamento planare, tipico dell'ambiente delle Langhe cuneesi, ma contraddistinto da dimensioni particolarmente rilevanti e conseguentemente da un piano di scivolamento profondo.
Una particolarità di questo fenomeno, che condivide con quello poco distante di Cravanzana (scheda 004-20153-01), è il fatto che il coronamento di frana è individuabile al di là della cresta spartiacque, sul versante sinistro idorgrafico del Fiume Bormida di Millesimo.
La frana di Feisoglio include al suo interno alcune significative frane storiche che quindi possono essere considerate come parziali riattivazioni o comunque come conseguenze del fenomeno che le include: frana di loc. Baratta del febbraio 1972 (scheda 004-20193-32), frana di loc. C. Pianrozza del marzo 1972 (scheda 004-60312-00), frana di Madonna degli Angeli del novembre 1994 (scheda 004-20193-03).
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
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Attivazione principale:
Fonti:
Orient. sfavorev. discont. prim.
Il fenomeno franoso è caratterizzato da un coronamento di frana ubicato sul versante sinistro idrografico del Fiume Bormida di Millesimo; la zolla traslata, che culmina con il rilievo del Bric della Chiesa, ha subito un movimento massimo stimabile in 200 metri verso nordovest. Il limite inferiore della frana è stato posizionato in corrispondenza di una netta contropendenza.
Le caratteristiche morfologiche essenziali del fenomeno franoso sono:
- ampio settore subpianeggiante debolmente concavo che si sviluppa con andamento circa est-ovest tra la parte meridionale dell'abitato di Feisoglio e la chiesa di S. Sebastiano e con andamento circa sud-nord tra la chiesa di San Sebastiano e la frazione Sprella; questa aerea è interpretabile come la trincea originatasi a seguito del movimento che separa il coronamento dalla zolla traslata;
- piccoli rilievi isolati nella zona di Sprella interpretabili come porzioni della zolla principale staccatesi e rimaste sul piano di scivolamento;
- la ripida scarpata che borda a sud e ad est il rilievo di Bric della Chiesa interpretabile come contropendenza originata da un un movimento planare ciclopico;
- la ripida scarpata sottostante l'abitato di Feisoglio che anche se inserita in un versante esposto a nordovest presenta stratificazione a reggipoggio (nella regione delle Langhe i versanti di questo tipo sono contraddistinti da orientazione degli strati rocciosi a franapoggio).
Quota corona Qc (m): 0 |
Quota unghia Qt (m): 0 |
Lungh. orizz. Lo (m): 900 |
Dislivello H (m): 0 |
Pendenza (°): 0 |
Testata: In cresta - Unghia: Parte alta del versante |
Azimut movim. (°): 0 |
Area totale A (m2): 1852496 |
Larghezza La (m): 2100 |
Volume massa sp. (m3): 0 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00 |
Esposizione: NW |
Formazione | Descrizione |
FORMAZIONE DI CASSINASCO | Sabbia grigio-giallastra alternata a arenarie grigie e marne grigio-gialline. |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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4FEIA | Feisoglio | Concentrico | Arpa Piemonte |
Data ultimo aggiornamento descrizione:2018-07-17
All'interno dell'estesa frana descritta in questa scheda ricadono due siti di monitoraggio:
- nella porzione settentrionale, in località Baratta del comune di Cravanzana, il sito 4CRVA;
- nella porzione meridionale, in corrispondenza del concentrico di Feisoglio, il sito 4FEIA.
Il monitoraggio 4CRVA è ampiamente descritto nella scheda relativa al fenomeno complesso con codice Sifrap 004-20193-32.
Per quanto riguarda il sito 4FEIA la strumentazione installata comprende 6 verticali inclinometriche e 2 verticali piezometriche; la misura di origine risale ad aprile 1998 per gli strumenti S1, S2, S6 e S7 e a dicembre 2012 per gli inclinometri S3 e S4, l'ultima misura di esercizio è stata effettuata a luglio 2018.
Gli inclinometri S1 ed S2 evidenziano spostamenti localizzati a diverse quote lungo le verticali, con variazioni positive e negative importanti e contraddistinte da azimut sia coerenti che incoerenti con l’assetto geomorfologico del versante. Questo comportamento è in linea con la ricostruzione geologico-geomorfologica del settore monitorato, sul quale ha sede l’abitato di Feisoglio, interpretato come una zolla di frana e cioè come un pacco di sedimenti che, per effetto di un fenomeno franoso passato attualmente non datato, ha subito una marcata traslazione rispetto alla zona di origine. Tenendo conto che la potenza della zolla è rilevante (probabilmente intorno ai 50 m) e sicuramente superiore rispetto alla profondità raggiunta dai tubi S1 e S2 (rispettivamente 24,5 m e 30 m), in presenza di un movimento profondo alla base della zolla, si ritiene plausibile che i sedimenti soprastanti possano rispondere con spostamenti di verso anche non coerente con l’assetto geomorfologico del versante.
Riguardo agli strumenti S3, ubicato nel concentrico, e S4, in posizione di controllo a valle del settore instabile, al momento nessuno dei due strumenti registra movimenti a proprio carico (cinematismo di ordine zero).
Gli inclinometri S6 ed S7, a partire dalla primavera-estate 2011, a seguito di una stagione particolarmente piovosa, hanno iniziato a registrare lievi incrementi di movimento alla profondità di circa 23.5 m, ancora dubbi poiché paragonabili all'errore strumentale; tali strumenti sono ubicati a valle della grande zolla di frana, in un settore in cui si riconoscono elementi morfologici riconducibili plausibilmente ad un’instabilità di versante pregressa, ma non identificabile con un distinto fenomeno franoso.
I dati PSInSAR (periodo di riferimento 1992-2001) sono distribuiti abbondantemente nel settore meridionale del fenomeno franoso e, in particolare, su tutto il centro abitato di Feisoglio. In media registrano una velocità di allontanamento lungo la LOS pari a circa 2,5 mm/y.
I dati SqueeSAR (periodo di riferimento 2003-2009) non registrano movimenti significativi.
Descrizione:
Sorgenti: | Falda: | acque assenti: |
acque stagnanti: | ruscellamento diffuso: | ruscellamento concentrato: |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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ID | Titolo | Autori | Anno |
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16938 | Segnalazione di un antico e potente fenomeno di movimento in massa per scivolamento planare in comune di Cravanzana nell`area delle Langhe Piemontesi | Gianfranco Susella | 1996 |