Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Il fenomeno descritto nella presente scheda è quello che nel 1679 coinvolse pesantemente l'antico capoluogo di Bosia.
Sebbene non siano al momento disponibili fonti storiche dettagliate di quanto avvenne, sulla base delle notizie tramandate, la seguente ricostruzione appare verosimile:
il 30 marzo 1679, nel pomeriggio del giovedì precedente la Pasqua, una frana di considerevoli dimensioni distrusse il castello, il cimitero e le case del capoluogo; si tramanda che in seguito al dissesto perirono tutti gli abitanti del borgo anche se ricerche condotte sugli Archivi Parrocchiali sembrano dimostrare che non vi furono vittime.
La causa principale che portò all'innesco della frana pare essere lo scioglimento repentino della gran quantità di neve caduta durante l'inverno, probabilmente in seguito ad intense piogge sciroccali.
La conseguenza del dissesto fu che la sede del capoluogo del comune di Bosia venne spostata nella posizione che occupa attualmente, circa 500 m verso nordest rispetto al nucleo originale; nel tempo, sul sito dell'originario borgo, venne edificata la frazione Le Rutte, il cui nome rimanda chiaramente a quanto avvenne nel passato.
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Monitoraggio, Dato storico/archivio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:
- 13 febbraio 2014: riconoscimento sul terreno del fenomeno franoso
- 2 aprile 2014: rilievo della frana mediante GPS
Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte | Strisciata:11C | Fotogramma:38 |
Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte | Strisciata:10B | Fotogramma:150 |
Volo:Volo GAI | Strisciata:49 | Fotogramma:4046 |
Volo:Volo IGM | Strisciata:7/1 | Fotogramma:641 |
Volo:Volo IGM | Strisciata:6/1 | Fotogramma:503 |
Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale
Stato attività: Quiescente
Data ultima valutazione stato di attività: marzo 2020
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,
Descrizione: Si tratta di un tipico scivolamento planare che si è verificato su un settore del versante destro idrografico del Belbo, contraddistinto da una spiccata tendenza a generare fenomeni di questo tipo, soprattutto nel tratto compreso tra i comuni di Niella Belbo e Castino.
Il fenomeno è riconoscibile in modo preciso nella sua porzione alta dove lo sconvolgimento dei terreni ne ha reso difficoltoso un loro utilizzo a scopo agricolo ed ha invece favorito la sua colonizzazione da parte di un bosco d'invasione, ancora intatto nel 2000 (cfr. fotoaeree del periodo); al contrario il settore medio-basso ha subito nel tempo un completo rimodellamento che ha obliterato le originarie forme di frana.
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
---|
Attivazione principale: Data compresa tra il 1679/03/30 e il 1679/03/30
Fonti: documenti storici,
Orient. sfavorev. discont. prim.
Sebbene siano ormai passati più di 3 secoli dall'innesco del fenomeno, la sua perimetrazione risulta essere attendibile per quanto riguarda il settore medio-alto dove si riconoscono chiaramente la scarpata principale, le zolle traslate dal movimento e le trincee che le separano; al contrario verso il basso, indicativamente a valle della frazione Le Rutte, il limite attribuito al dissesto, in assenza di chiari indizi morfologici, deve essere considerato ipotetico.
Si segnala che in occasione dell'evento alluvionale del novembre 1994, a valle di C.ne Bettegno, ad una distanza di circa 150 metri dal coronamento della frana del 1679, si è verificata l'apertura di una profonda fessura (fonte 232390).
Quota corona Qc (m): 520 |
Quota unghia Qt (m): 360 |
Lungh. orizz. Lo (m): 740 |
Dislivello H (m): 160 |
Pendenza (°): 12 |
Testata: Parte media del versante - Unghia: Parte bassa del versante |
Azimut movim. (°): 300 |
Area totale A (m2): 233357 |
Larghezza La (m): 375 |
Volume massa sp. (m3): 0 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00 |
Esposizione: NW |
Formazione | Descrizione |
FORMAZIONE DI CASSINASCO | Sabbia grigio-giallastra alternata a arenarie grigie e marne grigio-gialline. |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
---|---|---|---|---|---|---|
2491 | Nuclei/centri abitati | centro abitato minore | grave | 1679/03/30 | 1679/03/30 | La frana distrusse l'originario capoluogo del comune di Bosia; in seguito il sito venne utilizzato per l'edificazione della frazione Le Rutte. |
Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
---|---|---|---|
4BOSD | Bosia | Le Rutte | Arpa Piemonte |
Data ultimo aggiornamento descrizione:2020-03-02
Il monitoraggio del settore di versante coinvolto dalla frana del 1679, sul quale ha sede la frazione Le Rutte, è affidato a 3 verticali inclinometriche e a 2 piezometri; degli strumenti presenti l'inclinometro S15 (codice I4BOSD3) ricade all'interno del perimetro in frana mentre gli altri sono ubicati al di fuori di esso: la coppia inclinometro S12 e piezometro S13 (codici I4BOSD2 e P4BOSD0) è installata nei pressi del fianco sinistro della frana e la coppia inclinometro S10 e piezometro S14 (codici I4BOSD1 e P4BOSD1) è posizionata a monte del coronamento, in prossimità di C.ne Bettegno.
La misura di origine risale a maggio del 1999 mentre l'ultima misura di esercizio è stata effettuata nel mese di marzo 2020.
Gli inclinometri non sono totalmente affidabili, in particolare S10 e S15, poiché i tubi non sono cementati in modo adeguato; tuttavia appare abbastanza netto il movimento registrato da S10 alla profondità di circa 7,5 metri che, nel periodo di esercizio, ha determinato uno spostamento totale di circa 22 mm.
Descrizione:
Sorgenti: | Falda: | acque assenti: |
acque stagnanti: | ruscellamento diffuso: | ruscellamento concentrato: |
Non sono noti intereventi specifici sul settore in frana.
Si segnala tuttavia che nel corso del 2012 una porzione di terreno nella zona contraddistinta da zolle e trincee è stata oggetto di interventi di rimodellamento agrario per l'impianto di un noccioleto; nella zona interessata, questo intervento ha completamente cancellato i linemaenti morfologici della frana.
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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ID | Titolo | Autori | Anno |
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232390 | Alluvione del 5-6 novembre 1994, interventi per indagini e monitoraggi sulle frane. Integrazione al progetto delle indagini geognostiche. | Valter Peisino, Luca Arione | 1997 |
16737 | BOSIA: IL PONTE SUL BELBO | 1972 | |
332142 | Invito alle Langhe (estratto) | Domi Gianoglio | 1965 |
16739 | CRONISTORIA DEI COMUNI DELL`ANTICO MANDAMENTO DI BOSSOLASCO CON CENNI SULLE LANGHE | Don Pio Giovanni Battista | 1920 |
16740 | ATTI DI VISITA | 1721 |