Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Il versante destro della Valle del Preit, in località Salabessa, è stato interessato da una frana di colamento rapido che, per un tratto di circa 200 metri di dislivello, ha causato la mobilizzazione della copertura detrica e la conseguente distruzione del bosco costituito da larici d'alto fusto.
Un'ulteriore evoluzione del fenomeno franoso potrebbe causare una interferenza negativa con il Rio della Valle del Preit e, per conseguenza, con le infrastrutture localizzate più a valle.
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:
- 6 agosto 2014: rilievo morfologico e fotografico del fenomeno; sopralluogo effettuato con la Regione Piemonte
- 7 luglio 2016: perimetrazione mediante GPS
Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte | Strisciata:18A | Fotogramma:101 |
Volo:C.G.R. | Strisciata:20A | Fotogramma:7 |
Tipo di movimento principale: colamento "rapido"
Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso
Data ultima valutazione stato di attività: luglio 2016
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno,
Descrizione: Si tratta di una frana per colamento rapido che, verso il basso, ha dato luogo ha forme deposizionali analoghe a quelle che vengono prodotte dai debris flow.
La data dell'attivazione del fenomeno non è nota, ma, sulla base delle ortofoto disponibili, si può concludere che la frana si sia verificata posteriormente alla stagione estiva 2012.
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
---|
Attivazione principale: Data compresa tra il 2012/09 e il 2014/08
Fonti:
Il settore di versante interessato dalla frana, di forma allungata e con una ampiezza che nella parte medio-superiore raggiunge i 75 metri, si presenta completamente privo di copertura vegetale, originariamnete costituita da larice d'alto fusto, quasi completamente abbattuta nel corso del movimento.
La frana si è sviluppata a carico della copertura detritica che è stata coinvolta per alcuni metri di spessore, considerazione sostenuta dall'osservazione delle scarpate laterali del fenomeno.
La frana sembra legata all'innalzamento della falda all'interno della copertura detritica, probabilmente in relazione ad un periodo piovoso particolarmente intenso o allo scioglimento della neve; in condizioni sature, o peggio in presenza di sovrapressioni idrauliche, il detrito ha superato le condizioni di stabilità e ha iniziato a muovere lungo il ripido pendio, pur in presenza di copertura boschiva ad alto fusto (fonte 330770).
Attualmente l'evoluzione della frana è legata all'erosione e al trasporto del materiale detritico per ruscellamento delle acque meteoriche e di quelle sorgive nella parte alta della frana, quest'ultime con portata che può risultare consistente nei periodi piovosi e/o di scioglimento della neve; il materiale detritico appare del tutto sciolto, localmente saturo d'acqua, privo di qualsiasi protezione da parte di copertura vegetale e quindi facilmente erodibile e trasportabile (fonte 330770).
Infine si rileva la presenza di un masso di dimensioni ciclopiche ubicato immediatamente a monte del coronamento che, se coinvolto dal fenomeno, data la ripidezza del versante, quasi sicuramente raggiungerebbe la zona di fondovalle.
La perimetrazione del fenomeno è stata affinata utilizzando le ortofoto AGEA 2015.
Quota corona Qc (m): 1660 |
Quota unghia Qt (m): 1430 |
Lungh. orizz. Lo (m): 480 |
Dislivello H (m): 230 |
Pendenza (°): 26 |
Testata: Parte bassa del versante - Unghia: Fondovalle |
Azimut movim. (°): 280 |
Area totale A (m2): |
Larghezza La (m): 75 |
Volume massa sp. (m3): 0 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00 |
Esposizione: E |
Inquadramento geologico: La frana ha coinvolto la copertura detritica rappresentata da detrito di versante e da materiale detritico di origine glaciale. La pezzatura del detrito più rappresentata è quella della ghiaia e dei ciottoli, ma sono anche presenti blocchi e massi; il materiale è immerso in abbondante matrice limoso-sabbiosa.
Formazione | Descrizione |
ALTRO |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
---|---|---|---|---|---|---|
2518 | Corso d'acqua | Sbarramento parziale corso d'acqua | non valutabile |
Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
---|
Descrizione:
Sorgenti: | Falda: | acque assenti: |
acque stagnanti: | ruscellamento diffuso: | ruscellamento concentrato: |
Considerata la tipologia e l'ubicazione della frana, non sono possibili interventi di sistemazione diretti.
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
---|
ID | Titolo | Autori | Anno |
---|---|---|---|
330770 | Frana in località Salabessa | Marina Zerbato | 2014 |