SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 004-60816-00

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Cuneo
Ultimo aggiornamento: 2018-02-23
Comune: Mondovì
Località: Porta di Carassone

DESCRIZIONE GENERALE

Il ripido settore di versante sottostante l'edificio storico denominato "Porta di Carassone", ubicato nel Rione Piazza, è interessato da un dissesto franoso superficiale, attivo a più riprese almeno negli ultimi 70 anni.
Questo dissesto, insieme ad altri che si svilupparono sul versante nordoccidentale della collina di Piazza nel novembre 1951, portarono all'inclusione del Rione Piazza tra i Centri Abitati Instabili da consolidare secondo quanto stabilito dal D.M. del 28 luglio 1952.




METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:

- 29 aprile 2009: rilievo dell'attivazione.
- 16 febbraio 2018: sopralluogo per la valutazione dello stato di fatto della frana.
- 20 marzo 2018: sopralluogo integrale dal piede al coronamento del fenomeno.

Immagini aeree consultate
Volo:C.G.R.Strisciata:17DFotogramma:2


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: colamento "rapido"

Stato attività: Quiescente

Data ultima valutazione stato di attività: marzo 2018

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno,

Descrizione: Si tratta essenzialmente di un colamento rapido della coltre superificale con meccanismo iniziale di distacco per scivolamento rotazionale.


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione
11951/11attendibileLa notizia dell'attivazione della frana è contenuta nel documento del Genio Civile di Cuneo del luglio 1953, comprensivo di cartografia. (fonte 3119)
21994/11/06attendibileUna frana per saturazione e fluidificazione delle coperture superficiali ha interessato il versante nelle immediate adiacenze della Porta di Carassone; le sue fondazioni sul lato ovest sono state messe a nudo. (fonte 186606)
32009/04attendibileCome conseguenza delle nevicate e piogge verificatesi nell'inverno e nella primavera del 2009, il dissesto franoso si è riattivato (cfr. le immagini 1, 2 e 3).

Attivazione principale:

Fonti:


CAUSE

Materiale debole, precipitaz. brevi ed intense

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA

La frana si sviluppa su un ripido versante interessato anche da altri fenomeni analoghi.
La superficie coinvolta dalla frana è priva di vegetazione arborea mentre risulta ricoperta da una fitta trama di speci arbustive invasive, in particolare rovi.
In prossimità del coronamento è presente una bancata rocciosa più competente che forma una paretina pseudo-verticale.


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 510
Quota unghia Qt (m): 455
Lungh. orizz. Lo (m): 85
Dislivello H (m): 55
Pendenza (°): 33
Testata: In cresta - Unghia: Parte media del versante
Azimut movim. (°): 340
Area totale A (m2): 1090
Larghezza La (m): 0
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00
Esposizione: NW


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: La collina su cui sorge il rione di Piazza è costituita nella parte bassa da marne grigie scagliose o compatte con intercalazioni di banchi arenacei, sabbie e, a volte, conglomerati in banchi anche di notevole spessore (Miocene medio-inferiore) e nella parte sommitale da sabbie gialle a granulometria fine alternata qua e là a livelli argillosi (Astiano-Pliocene medio). (Fonti: 30010)

Formazione Descrizione
SABBIE DI ASTISecondo la cartografia ufficiale si tratta di sabbie gialle fossilifere (Pliocene, Astiano).

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
2835Beni culturalibeni storico-architettonicilieve1994/11/041994/11/06L'attivazione della frana causò la messa a nudo delle fondazioni dell'edificio sul suo lato ovest. (fonte 186606)

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore



IDROGEOLOGIA

Descrizione: Nel corso del sopralluogo effettuato nel mese di marzo del 2018, all'interno del corpo di frana, intorno alla quota di 480 m s.l.m., è stata rilevata la presenza di una sorgente. E' probabile che questa venuta d'acqua abbia rivestito un ruolo essenziale nell'attivazione delle frana.

Sorgenti: localizzate Falda: n.d. acque assenti: N
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE

INTERVENTI

Nel documento del Genio Civile (fonte 3119) venivano indicati gli interventi da mettere in atto per la sistemazione della frana, in particolare:
- costruzione di un canale di drenaggio a monte della frana per la raccolta delle acque e conseguente costruzione di una canalizzazione per l'allontanamento delle stesse;
- consolidamento della zona franata mediante la posa a dimora di adeguato numero di pianticelle di acacia.

Gruppo Tipo Realizzazione
Drenaggiocanalette superf.Non realizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
186606Quaderno n° 4 - Evento alluvionale del 5-6/11/1994. Processi di dissesto ed effetti indotti nell`area delle "Valli Monregalesi" (T. Ellero, T. Maudagna, T. Corsaglia medio - superiore) con integrazioni relative a processi precedenti o posteriori a tale data. Regione Piemonte - Settore Prevenzione del Rischio Geologico Metereologico e Sismico1996
30010Atlante dei centri abitati instabili piemontesiManlio Ramasco, Fabio Luino, Gianfranco Susella1994
3119Perizia dei lavori occorrenti per il consolidamento della sezione di Piazza dell'abitato di Mondovi` Ministero dei Lavori Pubblici - Ufficio del Genio Civile di Cuneo1953