SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 004-60827-00

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Cuneo
Ultimo aggiornamento: 2018-03-01
Comune: Mondovì
Località: Porta di Carassone

DESCRIZIONE GENERALE

La frana è ubicata sul ripido versante sottostante la Porta di Carassone, ad una distanza di circa 30 metri verso nord rispetto a questa struttura.
Il dissesto si è verficato immediatamente a monte del sentiero ormai in disuso che attraversa da est a ovest il versante nordoccidentale della collina di Piazza; la recinzione, che separava le proprietà del Cottolengo a valle dalle superfici incolte a monte, è stata abbattuta.
Non è nota la data di attivazione della frana ma, considerata la freschezza delle superfici franate, si può ipotizzare che risalga a non più di 2-3 anni fa.



METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:

- 16 febbraio 2018: rilievo della frana.

Immagini aeree consultate


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: febbraio 2018

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno,

Descrizione: Frana superficiale per scivolamento rotazionale; l'attivazione è probabilmente riferibile alle precipitazioni di uno dei recenti eventi meteorologici intensi (primavera 2015?) che, portando alla saturazione i terreni e incrementando la portata della sorgente, complice l'acclività del versante, hanno destabilizzato i materiali di copertura.


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione

Attivazione principale:

Fonti:


CAUSE

Materiale debole, precipitaz. eccezionali prolungate, contrasto di permeabilità 

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA

La frana si è verificata in un settore di versante privo di copertura arborea, area denudata in epoca non precisabile per il posizionamento di tralicci della linea elettrica.
I caratteri morfologici della parte superiore sono mascherati da una fitta copertura arbustiva.
Il corpo di frana è diffusamente impregnato d'acqua che scaturisce da una sorgente posta a monte del coronamento; verso il basso l'acqua si concentra soprattutto sul fianco sinistro dell'accumulo dal quale fuoriesce per ruscellare in modo concentrato lungo il versante.


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 475
Quota unghia Qt (m): 460
Lungh. orizz. Lo (m): 43
Dislivello H (m): 15
Pendenza (°): 19
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Parte alta del versante
Azimut movim. (°): 0
Area totale A (m2): 571
Larghezza La (m): 16
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00
Esposizione: N


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: La collina su cui sorge il rione di Piazza è costituita nella parte bassa da marne grigie scagliose o compatte con intercalazioni di banchi arenacei, sabbie e, a volte, conglomerati in banchi anche di notevole spessore (Miocene medio-inferiore) e nella parte sommitale da sabbie gialle a granulometria fine alternata qua e là a livelli argillosi (Astiano-Pliocene medio). (Fonti: 30010)

Formazione Descrizione
SABBIE DI ASTISecondo la cartografia ufficiale si tratta di sabbie gialle fossilifere (Pliocene, Astiano).

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore



IDROGEOLOGIA

Descrizione: Nei pressi del coronamento di frana è presente una sorgente non ben individuabile a causa dei fitti rovi che colonizzano l'area.

Sorgenti: localizzate Falda: n.d. acque assenti: N
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE

INTERVENTI

Gruppo Tipo Realizzazione


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
30010Atlante dei centri abitati instabili piemontesiManlio Ramasco, Fabio Luino, Gianfranco Susella1994