Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Il 26 dicembre 2019 un settore della parete nordest del Monviso, posto circa 200 metri a sudest del Canalone Coolidge, è stato interessato da un crollo in massa di grandi dimensioni.
Il distacco si è verificato poco sotto la sommità del Torrione del Sucai, indicativamente alla quota di 3100 m s.l.m. e si è sviluppato fino circa a quota 2700 m; La frana ha coinvolto un ammasso roccioso esteso verticalmente per circa 150-160 m, ampio circa 40 m alla sua sommità e circa 70 m in prossimità della sua base; non è possibile stabilire con certezza la profondità del corpo roccioso che si è mobilizzato, ma si può ragionevolmente supporre che non superi i 10 m.
Il materiale crollato, dopo aver percorso il canale sottostante il torrione, si è distribuito sul cono detritico preesistente; la parte principale dell'accumulo della frana interessa il versante tra le quote di 2700 e 2520 m.
Sulla base dei parametri dimensionali stimati, è plausibile ritenere che il fenomeno abbia mobilizzato dai 60000 ai 80000 metri cubi di roccia.
Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:
- 8 gennaio 2020: rilievo fotografico della frana e rilievo mediante GPS del limite inferiore dell'accumulo.
- 15 giugno 2020: rilievo del crollo mediante drone.
Immagini aeree consultate
Tipo di movimento principale: crollo
Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso
Data ultima valutazione stato di attività: 15 giugno 2020
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno,
Descrizione: Si tratta di un crollo in massa che si è sviluppato in un territorio di alta montagna.
Tenendo conto della quota e dell'esposizione del settore di parete crollato si può ipotizzare che, oltre alla fratturazione della roccia, la degradazione del permafrost abbia rivestito un ruolo determinante nell'innesco del processo.
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
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Attivazione principale: Data compresa tra il 2019/12/26 e il 2019/12/26
Fonti: Giornali, testimonianze,
Fusione del permafrost, materiale fratturato
Crolli localizzati
Il settore di parete dove si è sviluppata la frana aveva già dato segnali di attività nel passato come testimoniano i numerosi blocchi di grandi dimensioni presenti alla sua base; in particolare, dal confronto tra le ortofoto del 2010 e del 2015, si può osservare un netto aumento dei massi nella fascia altimetrica compresa tra 2500 e 2550 m.
Il materiale crollato nel corso della fase parossistica di fine dicembre 2019 si è distribuito sul cono detritico posto alla base della parete; come avviene di consueto in questi casi, i blocchi di maggiori dimensioni si sono distribuiti sul bordo inferiore dell'accumulo. I massi di maggiori dimensioni sono almeno 4, la loro volumetria è stimabile in 150-250 metri cubi.
Nel corso del sopralluogo effettuato l'8 gennaio 2020 e ancora successivamente (12 gennaio 2020) si è constatata una residua attività della zona che si manifesta con crolli di piccole dimensioni. Considerata la marcata fratturazione dell'ammasso roccioso nel settore già interessato dal crollo, è probabile che la parete non abbia ancora raggiunto un equilibrio e quindi che siano ancora possibili fenomeni importanti di frana.
Quota corona Qc (m): 3200 |
Quota unghia Qt (m): 2510 |
Lungh. orizz. Lo (m): 490 |
Dislivello H (m): 690 |
Pendenza (°): 55 |
Testata: Parte media del versante - Unghia: Parte bassa del versante |
Azimut movim. (°): 0 |
Area totale A (m2): 0 |
Larghezza La (m): 0 |
Volume massa sp. (m3): 200000 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00 |
Esposizione: NE |
Inquadramento geologico: Le rocce che costituiscono la parete interessata dal crollo appartengono al Complesso metaofiolitico del Monviso (cfr. fonte 332762): si tratta di metabasiti striate a epidoto-anfibolite sodica e di scisti verdi.
Formazione | Descrizione |
PIETRE VERDI |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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Descrizione:
Sorgenti: | Falda: | acque assenti: |
acque stagnanti: | ruscellamento diffuso: | ruscellamento concentrato: |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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ID | Titolo | Autori | Anno |
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332762 | Geological map of the Monviso massif (Western Alps) | Gianfranco Fioraso, Bruno Lombardo, Gianni Balestro | 2013 |