Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Nel corso della giornata dell'11 luglio 2021 la parete rocciosa posta sul versante nordest del Monte Camoscere (2984 m) è stata interessata dal franamento di un torrione le cui dimensioni sono stimabili in 100 metri di altezza e 35 metri di larghezza. Il materiale franato ha impattato sulla sottostante parete pressochè verticale e quindi si è depositato sulle superfici basali, in parte già coperte da detriti e in parte caratterizzate da copertura vegetale. La volumetria del materiale franato, sempre di difficile valutazione nel caso di fenomeni di crollo in parete, può essere stimata di 15000-20000 metri cubi.
La frana non ha causato danni particolari; il materiale franato si è arrestato circa 150 metri di dislivello a monte del sentiero che dal Colle della Bicocca permette di raggiungere il Lago Camoscere.
Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
3 agosto 2021- Rilievo fotografico della frana. L'analisi ravvicinata della nicchia di distacco non è stata possibile a causa della pericolosità della zona.
Immagini aeree consultate
Tipo di movimento principale: crollo
Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso
Data ultima valutazione stato di attività: 3 agosto 2021
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno,
Descrizione: Il fenomeno franoso è probabile che si sia verificato per ribaltamento del torrione roccioso.
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
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Attivazione principale: Data compresa tra il 2021/07/11 e il 2021/07/11
Fonti: Giornali, testimonianze,
Materiale fratturato
La frana ha coinvolto un torrione roccioso, ben visibile sia nelle fotografie pregresse sia sulla cartografia di riferimento. Dall'esame della nicchia di frana (vedi fotografia 0047726900007) risulta evidente la marcata fratturazione della roccia, aspetto questo che è alla base dell'innesco del fenomeno; considerata la quota elevata alla quale si è innescata la frana e l'esposizione del versante (NE) è plausibile che anche la degradazione del permafrost possa essere interpretata come concausa.
La frana ha destabilizzato per alcuni metri la superficie meno inclinata posta a monte del torrione costituita da detriti grossolani (vedi fotografia 0047726900008). Il materiale franato che si è depositato alla base della parete è costituito da detriti perlopiù di pezzatura modesta; i blocchi rocciosi che si possono osservare nell'accumulo (vedi fotografia 0047726900006) sono precedenti a quest'ultimo evento di frana.
Quota corona Qc (m): 2890 |
Quota unghia Qt (m): 2500 |
Lungh. orizz. Lo (m): |
Dislivello H (m): |
Pendenza (°): 0 |
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Parte bassa del versante |
Azimut movim. (°): |
Area totale A (m2): |
Larghezza La (m): |
Volume massa sp. (m3): |
Profondità sup. sciv. Dr (m): |
Esposizione: NE |
Inquadramento geologico: La frana ha coinvolto un settore di parete costituito da quarziti bianche appartenenti al Permo-Carbonifero Assiale.
Secondo quanto riportato nella cartografia geologica ufficiale d'Italia (F. 79) appartengono alla formazione delle quarziti conglomeratiche biancastre, rosse o rosso violacee con intercalazioni di micascisti nodulari scuri (Werfeniano inf. - Permiano Sup.).
Formazione | Descrizione |
QUARZITI |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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Descrizione:
Sorgenti: | Falda: | acque assenti: N |
acque stagnanti: N | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: N |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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ID | Titolo | Autori | Anno |
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