SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 005-00809-02

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Asti
Ultimo aggiornamento: 2024-02-20
Comune: Sessame
Località: Sessame

DESCRIZIONE GENERALE

L’abitato di Sessame insiste su di un versante mediamente acclive esposto verso SE e delimitato a SW da un promontorio noto come Bric del Castello. Tutta l’area è interessata da un fenomeno franoso profondo di scivolamento rotazionale che interessa gran parte del concentrico, qui si inserisce il fenomeno in esame che ne rappresenta la parte maggiormente attiva. Il versante è inoltre interessato da ricorrenti fenomeni superficiali strettamente correlati con piogge intense, quali colate di fango, ruscellamenti concentrati e diffusi ed allagamenti, che hanno in più riprese interessato il centro abitato.
(Fonti 303328)
In un documento storico (fonte 30204) si legge che "il terreno ov'è edificato questo comune, è formato da enormi scoscendimenti staccatisi dalla montagna vicina, la quale non sembra peranco sazia di rovinare, e le spaccature che cingono le mura della chiesa parrocchiale e delle abitazioni, ne sono una comunicante prova".
Il Castello del Carretto rappresenterebbe l'unico vestigio dell'antico abitato, travolto con la morte di quasi tutti gli abitanti (solo "sei anime" si sarebbero salvate, da cui l'etimologia).
(fonte 16791)



METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Monitoraggio, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:

- 10 novembre 2004: sopralluogo finalizzato all'allestimento del monitoraggio topografico.
- 1 ottobre 2007: sopralluogo geomorfologico.
- 9 novembre 2016: analisi della strumentazione di monitoraggio, delle lesioni su edifici e strade, delle opere di regimazione.

Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione PiemonteStrisciata:7BFotogramma:11


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: ottobre 2023

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: Tutta l’area è interessata dalla rimobilitazione di una porzione del corpo di una frana antica con movimento ascrivibile a uno scivolamento rotazionale, almeno in parte attivo, che interessa gran parte del concentrico. Il versante è inoltre interessato da ricorrenti fenomeni superficiali strettamente correlati con le piogge intense, quali colate di fango, ruscellamenti concentrati e diffusi ed allagamenti, che hanno in più riprese interessato il centro abitato.
(Fonte 303328)


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione
11779/08attendibileSui Registri degli Ordinati del Comune di Sessame si legge: "…a causa delle dirotte piogge già per ben tre volte cadute dagli unici di giugno a questa parte, si sono le pubbliche strade …rese impraticabili"; è anche distrutto il riparo "nelal contrada de Valfossati, che sosteneva la strada nel sito attraversato dal Ritano della Moglia, …che teneva a riparare il dirupamento maggiore dei siti superiori dalla parte delle case di questo recinto, che già da più anni per l'inclinazione d'essi siti a tale dirupamento sono soggette a ruinare, come dimostrano le spaccature de muri d'essa, e della Chiesa Parrocchiale". (fonte 188092)
21791attendibileNuovamente si teme per la stabilità della rocca su cui sorge l'abitato. (fonte 188902)
31968/11/04attendibileA Sessame si manifestano cedimenti di versante, uno dei quali interessa il centro abitato. (fonte 16791)
41977/10attendibileVengono segnalati locali franamenti principalmente per colata. (fonte 16791)
51978/03attendibileSegnalazioni di frane non meglio specificate che colpiscono i coltivi in località Castagnole e rio Merli. (fonte 188902)

Attivazione principale:

Fonti:


CAUSE

Precipitaz. eccezionali prolungate, materiale collassabile

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA

L'area del concentrico si presenta con una morfologia anomala rispetto al territorio circostante. Gli elementi insoliti sono la natura pianeggiante dell'area su cui è stato edificato l'abitato del paese, la geometria e la posizione del Bric del Castello, l'incisione sul crinale posto a ovest del bricco stesso e la presenza di una valle posta a sud del concentrico.
Lo studio geologico-strutturale svolto da Battini nel 1999 (cfr. fonte 188902) ha evidenziato la possibilità che il bricco sia "in posto". Considerando le dimensioni dell'ammasso coinvolto e la morfologia della nicchia, riconosciuta a sud-sudovest di Cascina Poggio ad una quota compresa tra 350 e 390 metri, è ipotizzabile un'evoluzione gravitativa complessa, con superficie di scivolamento profonda.
Nell'evoluzione dei dissesti, l'influenza dell'assetto geologico-strutturale sembrerebbe preponderante rispetto alle caratteristiche litologiche del substrato.
(fonte 188092)


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 370
Quota unghia Qt (m): 245
Lungh. orizz. Lo (m): 650
Dislivello H (m): 125
Pendenza (°): 11
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Fondovalle
Azimut movim. (°): 0
Area totale A (m2): 156359
Larghezza La (m): 250
Volume massa sp. (m3): 2000000
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00
Esposizione: SW


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: Gli strati rocciosi sono disposti a traverpoggio rispetto al pendio (fonte 188902).

Formazione Descrizione
FORMAZIONE DI CASSINASCO
MARNE DI CESSOLEMarna e marna argillosa grigio azzurra con frequenti intercalazioni di arenaria e sabbia grigio giallastra, in strati di spessore medio sottile (Langhiano).

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
2138Stradecomunalenon valutabile1993/09/231993/09/23Frana lungo la strada per Rocchetta Palafea, presso il bivio per Bistagno (Sessame) (Proeff: 508178).
411Nuclei/centri abitaticase sparsenon valutabile19502011Dal 1950 ad oggi sono stati segnalati agli Enti competenti ripetuti cedimenti di edifici pubblici e privati (Fonti: 303328).

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
2SESASessameConcentricoArpa Piemonte


Data ultimo aggiornamento descrizione:2023-12-05

Il sistema di monitoraggio della frana di Sessame è costituito da una rete inclinometrico/piezometrica e da una rete di capisaldi topografici.

RETE INCLINOMETRICA
Il monitoraggio inclinometrico è attivo dal mese di luglio del 1999 quando venne effettuata la misura di origine sugli strumenti S1, S2 e S3; successivamente la rete venne integrata, una prima volta nel luglio del 2003 con gli strumenti S5, S6 e S7 e una seconda volta nel marzo del 2011 con gli inclinometri S8 e S10.
Dal punto di vista dell’ubicazione degli strumenti S1, S5 e S10 sono posizionati nella parte alta orientale dell’abitato; S2 e S6 nel settore mediano rispettivamente a est e a ovest; S3, S7 e S8 nella zona inferiore in prossimità delle abitazioni poste più in basso. Durante l'ultima campagna di misure (dicembre 2022) sono stati misurati S5, S6 e S10.

La storia deformativa associata a ciascuno strumento è la seguente:
S1: ultima misura di esercizio nel mese di marzo 2016 (successivamente non più misurato perché coperto da asfalto), nessun movimento significativo in profondità;
S2: dopo circa 14 anni di esercizio, nel mese di marzo del 2013 l’inclinometro ha subito il taglio alla profondità di circa 27,5 metri; successivamente è stata rilevata una debole deformazione (3,3 mm) a circa 6 m dal p.c.. Ora non è più misurabile perchè coperto da asfalto;
S3: nel mese di giugno del 2000, a distanza di un solo anno dalla lettura di origine, lo strumento è risultato tagliato alla profondità di circa 17 metri;
S5: ultima misura di esercizio nel mese di dicembre 2022, nessun movimento significativo in profondità;
S6: dopo circa 10 anni di esercizio, nel mese di marzo del 2013 l’inclinometro ha subito il taglio alla profondità di circa 28 metri; ora (2023) si rileva una anomalia tra 8 e 12 m dal p.c.
S7: realizzato in sostituzione di S3, dal febbraio 2007 è stato attrezzato con sonde fisse a 8 e a 4 metri di profondità; a partire dal mese di dicembre 2008 la deformazione ha subito un marcato incremento alla profondità di circa 8,5 metri, con direzione di movimento verso sudovest, che ha portato nel mese di maggio del 2009 al taglio dello strumento;
S8: realizzato in sostituzione di S7, dal settembre 2011 è dotato di una sonda fissa posizionata a 14,5 metri di profondità, dove risulta incastrata; a partire dal mese di febbraio del 2014 ha evidenziato un netto incremento della deformazione, con direzione di movimento verso sud-sudovest, che si è protratto fino al mese di aprile; successivamente non sono emersi altri scalini di movimento.Nel periodo intercorso tra il dicembre 2016 e settembre 2020, lo strumento ha indicato un periodo di relativa quiescenza del movimento controllato con valori di spostamento intorno ai 35 mm; a seguito di alcune analisi sulle risultanze si è valutato che lo strumento non stesse più fornendo indicazioni di movimento affidabili ed è stato rimosso;
S10: ultima misura di esercizio nel mese di dicembre 2023, sono emerse alcune anomalie per ora poco significative.

RETE PIEZOMETRICA
Senza prendere in considerazione i piezometri a lettura manuale, non più gestiti da Arpa Piemonte, sul sito, all’interno dei piezometri S4, S9 ed S11 erano attive centraline per l’acquisizione in continuo dei livelli della falda, non più attive rispettivamente dal mese di agosto 2014, dal mese di ottobre 2007 e da ottobre 2020. Le misure hanno evidenziato che le oscillazioni della falda erano comprese tra circa -8 e -9,5 metri rispetto al piano campagna.

RETE TOPOGRAFICA
Il monitoraggio topografico ha preso avvio con la lettura dei primi capisaldi nel mese di maggio del 2006 e ha subito una serie di integrazioni fino all’attuale configurazione rappresentata da10 capisaldi tutti posizionati su manufatti; l’ultima misura di esercizio è stata effettuata nel mese di ottobre 2023. Gli spostamenti registrati dai capisaldi topografici confermano un movimento, rispetto la lettura d'origine, con lievi spostamenti plano-altimetrici aventi direzione O-SO.
Le misure topografiche hanno evidenziato per tutti i capisaldi spostamenti planimetrici verso ovest-sudovest con velocità media di circa 20-25 millimetri l’anno; gli abbassamenti complessivi sono compresi tra circa 10 e 60 millimetri.

INTERFEROMETRIA SATELLITARE
I dati Sentinel per il periodo 2018-2022 evidenziano movimenti in abassamento con velocità di circa 1 cm l'anno.


IDROGEOLOGIA

Descrizione: Le misure piezometriche hanno consentito di monitorare la falda superficiale, caratterizzata da una soggiacenza compresa tra 6 e 10 m, nel periodo compreso tra giugno 2000 e giugno 2005. Il confronto speditivo tra i valori di soggiacenza e le precipitazioni meteoriche ha evidenziato un circuito idrogeologico sostanzialmente superficiale, alimentato direttamente, o con minimo ritardo, dalla superficie (Fonti: 303328).

Sorgenti: n.d. Falda: n.d. acque assenti: N
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: S ruscellamento concentrato: S

STATO DELLE CONOSCENZE
Indagine PSInSAR/SqueeSAR, inclinometri, piezometri, monitor. Topografico, perforaz. Geognostiche

INTERVENTI

Dal 1950 ad oggi sono stati effettuati numerosi interventi di consolidamento (come alle due chiese del paese) da parte dell’ex Genio Civile di Asti e dal Settore Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico Decentrato di Asti della Regione Piemonte. Nell’area in esame, e precisamente a valle di C.na Porco, è presente una galleria drenante realizzata in passato (non si hanno informazioni circa la data di realizzazione), che si sviluppa perpendicolarmente al versante per una lunghezza di circa 34 metri. Quest’opera è stata realizzata con finalità di approvvigionamento idrico in quanto è in grado di intercettare e drenare i circuiti idrici profondi impostati in corrispondenza della superficie di scivolamento. L’opera è rivestita in mattoni per la maggior parte del suo sviluppo e conserva numerose evidenze delle riattivazioni del fenomeno franoso. Allo stato attuale la galleria è mantenuta al fine di garantire il drenaggio delle acque dalla superficie di scivolamento. Recentemente sono stati realizzati degli interventi finalizzati al mantenimento del drenaggio anche in caso di cedimento della struttura. La maggior parte degli interventi è stata finalizzata alla riduzione delle cause dell’innesco dei fenomeni dissestivi mediante lavori di sistemazione idrologica mirati alla limitazione dei fenomeni di corrivazione delle acque lungo i versanti in modo da ridurre sia i fenomeni dissestivi superficiali che l’infiltrazione delle acque nel terreno, che costituisce uno dei principali fattori di innesco del fenomeno franoso profondo.
(Fonte 303328)
Particolarmente evidente un canale di gronda realizzato a monte dell'abitato, in corrispondenza di un netto cambio di pendenza del versante.

Gruppo Tipo Realizzazione
Drenaggiotrincee drenantiRealizzati
Drenaggiocanalette superf.Realizzati
Mitigazione danniconsolid. EdificiRealizzati
Drenaggiogallerie drenantiRealizzati
Sistemazioni idraulico-forestalibriglie o soglieRealizzati
Sistemazioni idraulico-forestalipalificate/palizzateRealizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
333148Analisi dell’influenza delle piogge d’evento, precipitazioni antecedenti e fusione nivale sull’attivazione di frane profonde - SOGLIE DI MOVIMENTO DI FENOMENI FRANOSI COMPLESSI E COLAMENTI LENTIChiara Deangeli, Davide Tiranti, Andrea Nicastro2016
303328Piogge intense e pericolosità geomorfologica2011
188127Sistemazione movimento franoso nel concentrico comunaleClaudio Riccabone, Stefano De Bortoli2006
188902Analisi geologica e morfodinamica di Sessame (AT), finalizzata allo studio della paleofrana del concentrico e di altri dissesti perifericiFrancesca Battini1999
188123Studio, monitoraggio e risanamento della frana del concentricoGiovanni C. Ghione1998
16791Eventi alluvionali e frane nel bacino della Bormida. Studio retrospettivoDomenico Tropeano1989
30204Dizionario geografico storico e artistico commerciale degli Stati di S.M. Re di SardegnaGoffredo Casalis1854