SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 005-36494-30

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Asti
Ultimo aggiornamento: 2016-11-22
Comune: Monastero Bormida
Località: Cascina Armandi

DESCRIZIONE GENERALE

Il 5 febbraio 1994, a seguito di un periodo piovoso, sul versante settentrionale del Bric Valla, in un tratto compreso tra le località C. Roso a monte e C. Armandi a valle, si attivò una frana di tipologia planare il cui sviluppo fu pressochè istantaneo.
Il fenomeno, oltre a danneggiare i terreni agricoli, causò il tranciamento delle tubazioni e la distruzione delle opere di presa dell'acquedotto consortile.




METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:

- 9 novembre 2016: rilievo dello stato attuale del fenomeno franoso.

Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 1994 - Regione PiemonteStrisciata:44AFotogramma:5123


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 5 febbraio 1994

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: dato storico,

Descrizione: Scorrimento traslazionale "strato su strato" ("rock block slide") avvenuto in modo istantaneo (alcuni minuti) a seguito di un periodo piovoso.
Probabile causa scatenante del fenomeno franoso è la cattiva regimazione delle acque superficiali e, in particolare, la fuoriuscita di acqua da un solco posto circa 20 metri a monte della nicchia di coronamento.
(fonte 2770)


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione
11994/02/05attendibile

Attivazione principale: 1994-02-05 (Data certa)Data compresa tra il 1994/02/05 e il 1994/02/05

Fonti: archivi,


CAUSE

Orient. sfavorev. discont. prim., scarsa manutenz. Drenaggi, precipitaz. brevi ed intense

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA

In origine la frana, particolarmente significativa dal punto di vista morfologico, era connotata da un netto coronamento al quale seguiva verso valle un'altrettanto evidente piano di scivolamento e la relativa zolla di terreno traslata, conservatasi intatta nella parte medio-alta.
Il piano scivolamento, coincidente con una superficie rocciosa di strato, era visibile per circa 70 metri di lunghezza.
A distanza di oltre 20 anni la parte superiore della frana, indicativamente per una fascia di 30 metri di lunghezza e per tutta l'ampiezza del fenomeno, non è più visibile poiché è stata rimodellata in funzione delle pratiche agricole; al contrario, seppure siano stati alterati dagli agenti atmosferici, sono ancora ben riconoscibili il residuo del piano di scivolamento e il materiale traslato.


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 330
Quota unghia Qt (m): 300
Lungh. orizz. Lo (m): 153
Dislivello H (m): 30
Pendenza (°): 13
Testata: Parte media del versante - Unghia: Parte media del versante
Azimut movim. (°): 340
Area totale A (m2): 9662
Larghezza La (m): 67
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 2.00
Esposizione: NW


GEOLOGIA
Formazione Descrizione
FORMAZIONE DI CORTEMILIADalla Carta Geologica d'Italia alla scala 1:100.000: arenaria grigia in strati alternati a strati di marne e marne grigio-azzurre.

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore



IDROGEOLOGIA

Descrizione:

Sorgenti: Falda: acque assenti:
acque stagnanti: ruscellamento diffuso: ruscellamento concentrato:

STATO DELLE CONOSCENZE

INTERVENTI

La parte sommitale della frana, per una fascia di circa 30-35 metri di ampiezza, è stata completamente rimodellata e quindi adibita a vigneto.
Il versante in destra orografica della frana, in parte coinvolto dal fenomeno, è stato stabilizzato al piede mediante la realizzazione di un muro in cemento armato.

Gruppo Tipo Realizzazione
Movimenti di terrariprofil., gradonaturaRealizzati
Drenaggiocanalette superf.n.d.
SostegnomuriRealizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
40014Comportamento meccanico delle marne in relazione ai fenomeni franosi nel territorio delle Langhe piemontesiFerruccio Forlati, Claudio Scavia, R. Berardi, A. Vallarino1995
2770Programma speciale Langhe - schede di rilevamento Regione Piemonte - Direzione Regionale dei Servizi Tecnici e Prevenzione1993