Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Nel corso dell'evento alluvionale del novembre 1994 una parte del versante compreso tra il Rio Mafossato ed il Torrente Tatorba, è stata interessata da un fenomeno franoso che si è sviluppato in direzione nord-nordovest. Lungo il suo sviluppo il fenomeno ha coinvolto le coltivazioni esistenti, lambendo la cascina Pistelli ed interessando la strada comunale di collegamento alla provinciale Vesime-Roccaverano per un tratto di circa 60 metri.
(fonte 188110)
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Dato storico/archivio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:
- 13 maggio 2015: videoispezione dello strumento S3.
- 3 febbraio 2016: rilievo morfologico e fotografico.
Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 1994 - Regione Piemonte | Strisciata:46A | Fotogramma:5207 |
Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale
Stato attività: Quiescente
Data ultima valutazione stato di attività: settembre 2019
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Foto aeree, monitoraggio,
Descrizione: Fenomeno di scivolamento della coltre superficiale sul substrato.
La copertura superficale soggetta a movimento ha una potenza di qualche metro; ricopre I'intero pendio sino al limite dell'area di erosione del Rio Mafossato dove sono visibili in affioramento le alternanze di marne ed arenarie. L'area entro cui si colloca il fenomeno è interessato da numerosi dissesti di tipo planare che in più punti hanno resistrato recenti evoluzioni.
(fonte 188110)
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
---|
Attivazione principale: Data compresa tra il 1994/11/04 e il 1994/11/06
Fonti: Giornali, pubblicazioni, testimonianze, audiovisivi, archivi, cartografia, foto aeree, documenti storici, lichienometria, dendrocronologia, radiocarbonio, altro,
Materiale debole, precipitaz. eccezionali prolungate, orient. sfavorev. discont. prim.
La nicchia di distacco del fenomeno si è sviluppata a partire dagli edifici di Cascine Boglioli, in parte lambiti dalla stessa, con una larghezza di circa 150 metri ed una dislocazione di circa 1 metro.
A valle di Cascina Boglioli il dissesto presenta numerose linee di frattura e rigonfiamenti che indicano I'instabilizzazione di porzioni corticali successive per saturazione dei materiali; sono visibili porzioni di substrato litoide alterato immediatamente a valle degli edifici di Cascine Boglioli e lungo la strada di campagna che parte dalla Cascina Gallo. Dal dissesto non è stata interessata direttamente la Cascina Gallo che è ubicata a monte di una zona subpianeggiante a valle della quale si sono verificate vistose deformazioni del terreno.
(fonte 188110)
Quota corona Qc (m): 450 |
Quota unghia Qt (m): 370 |
Lungh. orizz. Lo (m): 450 |
Dislivello H (m): 80 |
Pendenza (°): 10 |
Testata: Parte media del versante - Unghia: Parte bassa del versante |
Azimut movim. (°): 325 |
Area totale A (m2): 33645 |
Larghezza La (m): 100 |
Volume massa sp. (m3): |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 2.50 |
Esposizione: NE |
Inquadramento geologico: L'esame delle risultanze stratigrafiche permette di osservare come i terreni presenti, fino alla profondita indagata, risultino costituiti da limi sabbiosi e subordinatamente da sabbie limose aventi caratteristiche sostanzialmente omogenee; tali materiali hanno una potenza massima di circa 4.50 metri e sono sovrapposti al substrato marnoso arenaceo. Fa eccezione I'area antistante Cascina Pistelli, ove è presumibilmente stato realizzato un notevole riporto e conseguentemente i materiali di copertura raggiungono i 6 - 9 metri.
E' possibile individuare due unità litologiche principali:
- I'unita litologica più superficiale presenta una potenza variabile in funzione delle diverse zone: nell'area prossima alle Cascine Boglioli lo spessore della copertura e di circa 3 - 4 metri; tale valore tende progressivamente a decrescere sino alla parte mediana del dissesto dove raggiunge valori di circa 2.5 metri e nella porzione piu bassa dell'area considerata con valori di circa 2 metri;
- la seconda unità litologica e costituita dal substrato marnoso arenaceo che si rinviene mediamente a profondità di circa 2.5 - 4.0 metri in funzione della zona considerata.
(fonte 188110)
Formazione | Descrizione |
FORMAZIONE DI CORTEMILIA |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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2611 | Strade | comunale | medio | 1994/11/05 | 1994/11/06 | La strada comunale è stata coinvolta per un tratto di circa 60 metri. (fonte 188110) Nel corso del sopralluogo effettuato il 3 febbraio 2016 si è constatato che la carreggiata stradale a valle di C. Pistelli evidenzia in modo netto cedimenti in corrispondenza dell'intersezione con i fianchi sinistro e destro del fenomeno. |
Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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2SGSA | San Giorgio Scarampi | Boglioli | Arpa Piemonte |
Data ultimo aggiornamento descrizione:2022-09-01
Il sistema di monitoraggio era costituito in origine da 2 inclinometri (S1, S3) e da 4 piezometri.
La misura di origine risale al mese di luglio del 1999, l'ultima misura di esercizio è stata effettuata nel mese di agosto del 2018; l'inclinometro S3 non è mai stato misurato poiché risulta piegato alla profondità di 40 cm e non risulta recuperabile perché alla profondità di 8.7 metri è ostruito da pietre.
Nel periodo di misura l'inclinometro S1 ha evidenziato una zona di movimento superficiale, a profondità compresa tra 1,5 e 3 metri circa, che ha registrato modesti movimenti nel periodo relativo agli eventi alluvionali del 2009; negli ultimi anni la deformazione a subito un incremento portandosi attualmente (settembre 2022) a 9,7 mm.
Descrizione: La presenza d'acqua entro il corpo frana è dovuta alla differenza di permeabilità primaria tra i materiali di copertura ed il substrato litoide marnoso arenaceo che, favorita dall'assetto strutturale, concentra gli apporti meteorici entro i materiali di copertura. E' visibile una notevole emergenza di acqua immediatamente a valle degli edifici di Cascine Boglioli accompagnata da un diffuso ristagno (1996). Le letture sistematiche eseguite hanno indicato escursioni notevoli del livello della falda con escursioni variabili da -0.50 m fino a - 3.5-4.0 m dal p.c..
(fonte 188110)
Sorgenti: n.d. | Falda: n.d. | acque assenti: N |
acque stagnanti: S | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: N |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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Drenaggio | canalette superf. | Realizzati |
Drenaggio | trincee drenanti | Realizzati |
Drenaggio | pozzi drenanti | Realizzati |
ID | Titolo | Autori | Anno |
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241251 | Progetto CARG - Carta dei Processi di Instabilita` conseguenti l`evento del 3-6 novembre 1994 - 1:50.000 - Fogli nn. 193 (Alba), 210 (Fossano), 211 (Dego) | Arpa Piemonte, Servizio Geologico d`Italia | 2003 |
188110 | Sistemazione movimenti franosi nelle località Arlanda e Boglioli. Progetto esecutivo 1° intervento | Luigi Marenco | 1996 |
188097 | Richiesta di sopralluogo per innesco movimenti franosi lungo la strada Boglioli-Pistelli. | Italo Colombo | 1996 |
188101 | Danni alluvione Novembre 1994 - reg. Boglioli e reg. Arlanda: richiesta di finanziamento per lavori di primo intervento | Comune di San Giorgio Scarampi | 1995 |
188106 | Lettera di invito allo sgombero in caso di piogge intense, comune di San Giorgio Scarampi (At) | Danila Barozzi | 1994 |