Nella seconda metà del mese di novembre 2019 le intense piogge che hanno caratterizzato il periodo hanno causato la destabilizzazione per frana di un ampio settore di versante a monte della località Lavezzato.
Sulla base delle caratteristiche geomorfologiche rilevate sul terreno si suppone che inizialmente si sia innescato il movimento franoso planare descritto nella scheda 0057186700 e conseguentemente, venendo a mancare il sostegno al piede, si sia destabilizzata la fascia di terreno posta più a monte sulla quale si sviluppa la strada comunale che serve la zona.
La carreggiata stradale ha subito un marcato spostamento verso valle ed è stata lesionata e deformata in modo tale da non essere più percorribile.

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:

- 3 giugno 2020: rilievo mediante GPS della frana; riprese fotografiche.

Immagini aeree consultate

Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte

Strisciata:9A

Fotogramma:55

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: giugno 2020

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno,

Descrizione: Scivolamento planare della coltre sciolta superficiale sul sottostante substrato impostato a franapoggio.
Tendendo conto delle superfici di movimento evidenziate dagli inclinometri presenti nella zona e dei caratteri geomorfologici generali si può supporre che la frana coinvolga uno spessore di materiale di 2-3 metri nella porzione sinistra e di circa 3-5 metri in quella di destra.

Attivazione principale: Data compresa tra il 2019/11/23 e il 2019/11/25

Fonti: Giornali,

Il coronamento della frana è ben sviluppato nella parte destra idrografica dove la scarpata presenta un'altezza di circa 1,5 metri; viceversa è meno evidente al centro e verso sinistra perché impostato in una superficie boscata.
La parte sinistra del fenomeno si era già attivata nel maggio del 2000 (cfr. scheda 0057186300) e, per questo motivo, erano stati installati 2 inclinometri profondi 30 metri che nel periodo di attività avevano evidenziato un movimento superficiale, a profondità di 2 e 3 metri rispetto al piano campagna.
In occasione del sopralluogo effettuato nel mese di giugno 2020, attraverso l'utilizzo di una sonda testimone, è stato verificato il taglio degli strumenti alle profondità già note.

Inquadramento geologico: I litotipi sono rappresentati da alternanze di strati di arenarie con marne e marne argillose.
La giacitura del substrato è quella tipica del territorio delle Langhe ovvero verso nordovest; rispetto all'andamento del versante la situazione della stratificazione è a franapoggio.

Descrizione: