SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 006-01301-00

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Alessandria
Ultimo aggiornamento: 2018-04-11
Comune: Casaleggio Boiro
Località: Castello di Casaleggio

DESCRIZIONE GENERALE

Un esteso settore del versante sul quale è edificato il Castello di Casaleggio Boiro, la cui costruzione risale all'anno 980 circa, e il relativo borgo (in origine sede comunale) è interessato da un fenomeno gravitativo complesso, ad evoluzione lenta ma con fenomeni rapidi localizzati (scivolamenti rotazionali e colamenti) che si verificano in occasione di precipitazioni intense e prolungate.
Il fenomeno coinvolge un notevole volume di roccia e detrito, al momento di difficile quantificazione.
Attualmente la zona connotata da maggiori segni di attività comprende la parte nord-occidentale dell'abitato posto ai piedi del Castello (un edificio seriamente lesionato) e parte della strada comunale che consente di raggiungere tale località.




METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Monitoraggio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:

- 31 marzo 2014: sopralluogo geomorfologico e fotografico.
- 30 maggio 2014: ricerca storica presso il Comune e analisi strumentazione di monitoraggio.
- 27 novembre 2014: analisi dei luoghi a seguito di accelerazione del movimento desunta dal monitoraggio.
- 13 maggio 2015: analisi dei luoghi e videoispezione del tubo S1.
- 14 ottobre 2015: rilievo fotografico dei danni più significativi.
- 21 ottobre 2015: videoispezione del tubo S1 e rilievo mediante gps delle lesioni sulla strada.
- 18 gennaio 2016: visita finalizzata alla scelta delle ubicazioni dei capisaldi GPS.

Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione PiemonteStrisciata:9AFotogramma:85


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: Complesso

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: dicembre 2019

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: Il fenomeno è caratterizzato da molteplici superfici di scivolamento profonde e scivolamenti rotazionali più superficiali. Apparentemente il versante sembrerebbe interessato da una deformazione gravitativa profonda di versante (DGPV) o comunque da un “insaccamento” in profondità dovuto a deformazioni presumibilmente visco-plastiche impostate in rocce sedimentarie clastiche con una forte componente detritica (conglomerati della formazione di Molare).
Sono inoltre presenti aree soggette ad intensa degradazione superficiale operata sui termini conglomeratici con scadenti caratteristiche geomeccaniche (sia nel settore superiore che lungo il versante in prossimità delle incisioni più profonde). Associate alle aree ad intensa degradazione si sviluppano frane da crollo lungo le scarpate stradali e colamenti rapidi di detrito lungo le incisioni del reticolo secondario.
Attualmente la zona più attiva del fenomeno è quella che coinvolge un'abitazione del borgo sottostante il Castello e la strada di accesso alla località.
Dall'interpretazione delle misure inclinometriche, ottenute dallo strumento posizionato in questo settore, sembra plausibile ipotizzare una superficie di movimento più profonda dei 40 metri indagati dall'inclinometro, la cui attività da origine alle deformazioni rilevate tra 20 metri dal piano campagna e il fondo foro; la deformazione superficiale, oltre che dall'instabilità profonda, potrebbe essere condizionata anche dal sovraccarico esercitato dalle strutture antropiche presenti (edificio fortemente lesionato, id danno 2481).


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione

Attivazione principale:

Fonti: foto aeree,


CAUSE

Precipitaz. eccezionali prolungate, materiale collassabile, materiale fratturato, superfici di taglio preesistenti

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA

Il fenomeno franoso presenta caratteri morfologici ancora ben evidenti soprattutto nella sua parte medio-superiore.
Sulla sommità del versante, sopra i 400 metri di quota, in prossimità del Bric Grosso, la zona di cresta presenta ampi trench, sdoppiamenti di cresta con lunghezza di diverse decine di metri e profondi dai 2 a oltre i 10 metri. Lungo tutto il versante sono presenti molteplici scarpate e terrazzi di frana, contropendenze, alcuni ristagni di acqua, a testimonianza delle numerose nicchie di distacco ripetutesi nel tempo.
Il Rio dei Borri, che scorre al piede del versante, appare nettamente deviato verso nordovest dall'accumulo della frana.


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 440
Quota unghia Qt (m): 270
Lungh. orizz. Lo (m): 610
Dislivello H (m): 170
Pendenza (°): 13
Testata: In cresta - Unghia: Fondovalle
Azimut movim. (°): 300
Area totale A (m2): 218000
Larghezza La (m): 360
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00
Esposizione: NW


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: Il fenomeno si sviluppa nella formazione di Molare, in un settore dove la litologia risulta particolarmente fratturata e degradata.

Formazione Descrizione
FORMAZIONE DI MOLARE

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
2481Nuclei/centri abitaticentro abitato minoregrave19771977L'edificio posto più a valle tra quelli che costituiscono il borgo di Castello è affetto dal gravi lesioni che hanno iniziato a svilupparsi a seguito dell'evento alluvionale del 6 ottobre 1977; anche il muro di contenimento del terrapieno perimetrale è diffusamente lesionato e, per conseguenza, la sua stabilità seriamente compromessa. Lo stabile è soggetto a ordinanza di inagibilità.
2685Stradecomunalemedio20022002L'ultimo tornante prima del borgo del Castello è soggetto a cedimento; nel passato è stato realizzato un muro di sottoscarpa che non ha però risolto in modo definitivo il problema.
2482Stradecomunalemedio2014/102014/10La carreggiata è lesionata in modo netto sia a valle che a monte dell'ultimo tornante per il borgo del Castello; le lesioni, seppur presenti da tempo, si sono manifestate con più evidenza dopo l'evento meteorico eccezionale dell'ottobre 2014. A partire dai mesi primaverili del 2015 (maggio 2015) le lesioni non hanno subito significative evoluzioni.
2686Nuclei/centri abitaticentro abitato minorelieveIl fabbricato posto a monte di quello seriamente danneggiato presenta fessure diffuse, ma di lieve entità.

Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana

Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0

Edifici coinvolti: 1 privati,

Edifici a rischio: 0 pubblici.

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
1CSBACasaleggio BoiroCastelloArpa/Amministrazione Comunale


Data ultimo aggiornamento descrizione:2019-12-02

MONITORAGGIO INCLINO/PIEZOMETRICO MANUALE
Inizialmente il sistema di monitoraggio era costituito da un inclinometro (S1) e da un piezometro (S2) spinti rispettivamente fino a 40 e a 20 metri di profondità rispetto al piano campagna. La misura di origine risale al mese di ottobre del 2005, l'ultima misura di esercizio è stata effettuata nel mese di marzo del 2015.
Nel periodo di esercizio lo strumento ha evidenziato un andamento complesso: nei primi 9 anni, l'inclinometro ha messo in luce un movimento netto alla profondità di 19 m rispetto al p.c. che ha prodotto uno spostamento complessivo di 13 mm; apparentemente l'azimuth di movimento non sembra coerente con l'esposizione del versante, ma considerate le superfici di scivolamento rotazionale e i numerosi settori basculati verso monte nelle vicinanze, tale movimento viene considerato valido. Oltre a questo movimento netto si sono manifestate altre deformazioni lievi: una alla profondità di circa 6,5 m con azimuth di movimento coerente, altre tra 22 m e fondo foro con azimuth non coerente.
In occasione della misura del mese di marzo 2015 lo strumento è risultato non misurabile a causa dell'incremento della deformazione. La videoispezione condotta nel mese di maggio del 2015 ha permesso di verificare che il tubo è deformato nel tratto compreso tra 19.80 e 20.30 metri dal p.c. e anche alle profondità di 26 e 37,5 metri.
Dall'esame della stratigrafia ottenuta nel corso dell'esecuzione del sondaggio si può affermare che il movimento principale si verifica all'interno di un orizzonte di conglomerato sciolto, con clasti molto alterati e abbondante matrice limoso-argillosa, dove si trova inglobato un blocco fratturato di serpentinite (da 16.0 a 20.0 m = conglomerati; da 20.0 a 20.4 m = blocco; da 20.4 a 24.0 m = conglomerati).
Nel mese di gennaio 2016 è stato realizzato un nuovo inclinometro (S3) posizionato all'interno della borgata; la misura di origine risale al mese di marzo del 2016, l'ultima misura di esercizio è stata effettuata nel mese di ottobre 2019.
A partire dalla misura del mese di aprile 2017 lo strumento ha messo in luce un netto movimento alla profondità di 44,5 metri la cui evoluzione, a partire dalle misure di ottobre 2019 ha reso impossibile effettuare le misure oltre tale profondità.
Nel mese di settembre 2017 sono stati realizzati 2 nuovi inclinometri, uno sul versante a valle del borgo (S5, lunghezza 30 metri) e l'altro a monte delle abitazioni più orientali della borgata (S6, lunghezza 60 metri; non viene misurato in Rercomf). La misura di origine è stata effettuata nel mese di marzo del 2018. L'ultima misura di dicembre 2019 ha confermato per S5 il movimento collocato alla profondità di 15.5 metri con uno spostamento verso ONO di entità pari a 2,8 cm e per S6 la deformazione a 23.5 m di entità complessiva pari a 1,4 cm.
A marzo 2019 è stato realizzato un ulteriore inclinometro (S7) profondo 46.5 metri che ha evidenziato una deformazione a 42 metri di entità complessiva, a dicembre 2019, di 6 mm.

MONITORAGGIO INCLINO/PIEZOMETRICO DMS
Sulla frana, nel periodo compreso tra dicembre 2004 e maggio 2014 (installazione il 02/12/2004, ultimo report disponibile del 16/05/2014; fonte 329920), era attivo un sistema di misura inclino-piezometrico DMS installato nel tubo S2; l'intervallo di monitoraggio era compreso tra 8.5 a 13.5 metri di profondità rispetto al p.c. strutturato mediante un sensore inclinometrico ogni metro. Nel periodo di misura, alla profondità di circa 12 metri, emerse un blando spostamento verso nord-nordovest di quasi 4 mm; tenendo conto delle misure effettuate nel tubo inclinometrico S1 si ritiene che il movimento rilevato in S2 sia solo di tipo secondario ovvero indotto dal movimento più profondo.
A partire dell'ottobre 2015 l'inclinometro S1 è stato attrezzato con un sistema DMS. Tenendo conto delle ultime risultanze sul funzionamento dello strumento, risalenti a marzo 2018, non si evidenzia un taglio netto ad una determinata profondità ma piuttosto una deformazione generalizzata della colonna, in modo sia coerente che incoerente rispetto all'andamento del versante. In accordo con quanto già emerso attraverso le letture inclinometriche manuali pregresse, è probabile che tali movimenti siano di natura secondaria e che la vera superficie di movimento sia decisamente più profonda come sembra suggerire la deformazione di S3. Nel mese di novembre 2019 in S3 è stata installata una colonna multiparametrica DMS che ha registrato alla profondità di circa 44 m un incremento di deformazione di circa 6 mm nell'arco di 3 mesi; il movimento si sviluppa al passaggio tra arenarie conglomeratiche alterate e sfatte e i sottostanti microconglomerati e arenarie conglomeratiche pseudo-sfatte.

MONITORAGGIO GPS
E' attivo sul sito un sistema di monitoraggio GPS costituito da 4 capisaldi interni alla frana e di 3 in posizione esterna, la cui installazione e lettura di origine risale al mese di aprile 2016.
Dei capisaldi interni alla frana, quelli denominati con i numeri 1, 2 e 3 sono ubicati in prossimità del coronamento sommitale, a monte dell'isoipsa di 400 m; il caposaldo 4 è ubicato circa 10 metri a monte dell'inclinometro S3.
Alla data dell'ultima misura di esercizio (ottobre 2019) gli spostamenti subiti dai capisaldi sono i seguenti: 1 = 33 mm; 2 = 21 mm; 3=nessuno spostamento degno di nota; 4 = 31 mm
Gli spostamenti sono caratterizzati da una direzione di movimento coerente con l'andamento della morfologia (i punti 1, 2 si muovono verso ovest-nordovest, il punto 4 verso nordovest).


IDROGEOLOGIA

Descrizione:

Sorgenti: localizzate Falda: n.d. acque assenti: N
acque stagnanti: S ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: S

STATO DELLE CONOSCENZE
Monitoraggio GPS, inclinometri, piezometri, Colonna multiparametrica DMZ

INTERVENTI

L'edificio interessato da gravi lesioni è soggetto a provvedimento di inagibilità.

Gruppo Tipo Realizzazione
n.d.n.d.Realizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
335386Comune di Casaleggio Boiro (AL). Monitoraggio della frana del Borgo Castello con sistema fisso multiparamentrico automatizzato in continuo. C.S.G. S.r.l. Centro Servizi di Geoingegneria2020
334025Lavori di messa in sicurezza viabilità e abitato Località CastelloLuigi Marenco, Teresio Barbero2018
332829Monitoraggio movimento franoso di loc. Castello C.S.G. S.r.l. Centro Servizi di Geoingegneria2016
329920Report strumentazione DMS installata in località Castello del Comune di Casaleggio Boiro Studio Foglino2014
329644Schede frane revisione PRGC Comune di Casaleggio Boiro località Castello Studio Tecnico Foglino2007
329917Report strumentazione DMS installata in località Castello del Comune di Casaleggio Boiro Studio Foglino2006
186578Lavori di realizzazione indagini geognostiche frana in loc. Castello C.S.G. S.r.l. Centro Servizi di Geoingegneria2004