SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 006-01767-00

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Alessandria
Ultimo aggiornamento: 2018-10-16
Comune: Pietra Marazzi
Località: S. Defendente

DESCRIZIONE GENERALE

Il settore di versante in sinistra idrografica del Fiume Tanaro, che culmina con i rilievi collinari denominati Sant'Ilario e San Defendente, è interessato da un esteso fenomeno franoso; all'interno dell'area in frana sono ubicate numerose abitazioni ed anche l'abitato di Pietra Marazzi al piede orientale del fenomeno. I dati storici indicano il ripetersi di piccoli e medi dissesti che in diverse occasioni hanno danneggiato le abitazioni presenti.




METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Monitoraggio, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte
- 27/04/2023: valutazione dello stato di fatto, riprese fotografiche

Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione PiemonteStrisciata:185Fotogramma:6598


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: colamento "lento"

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: marzo 2023

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: Lento movimento accompagnato da deformazioni plastiche e talora differenziate del versante; idati storici indicano il ripetersi di piccoli e medi dissesti che in diverse occasioni hanno danneggiato le abitazioni presenti.
La morfologia del versante non lascia individuare particolari tracce dei passati fenomeni dissestivi verificatisi (l'area risulta in parte urbanizzata e per lo più coltivata). Le uniche evidenze morfologiche che possono mettere in guardia sono rappresentate dalle numerose ondulazioni e contropendenze presenti lungo il versante.


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione
11977/10/07attendibileLocali riattivazioni della frana
21978/03/15attendibileNella zona della collina di Sant’Ilario si rilevano danneggiamenti a causa di grossi smottamenti di terreno.

Attivazione principale:

Fonti:


CAUSE

Materiale collassabile, superfici di taglio preesistenti, precipitaz. brevi ed intense

SEGNI PRECURSORI

Contropendenze, lesioni dei manufatti, inclinaz. pali o alberi


GEOMORFOLOGIA

L'area in oggetto presenta andamenti dolci, tipici di substrati poco coerenti e facilmente alterabili. Il versante mostra spesso ondulazioni e rigonfiamenti che ne rendono il profilo irregolare e che possono essere ricondotti a scivolamenti planari o rotazionali avvenuti in concomitanza di ingenti precipitazioni piovose.
Le ondulazioni si manifestano principalmente in corrispondenza dei settori in cui il substrato è attribuibile al Complesso Indifferenziato che, coerentemente con la natura dei sedimenti che lo costituiscono, appare maggiormente soggetto a fenomeni di fluidificazione.


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 185
Quota unghia Qt (m): 90
Lungh. orizz. Lo (m): 795
Dislivello H (m): 95
Pendenza (°): 7
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Fondovalle
Azimut movim. (°): 135
Area totale A (m2): 0
Larghezza La (m): 745
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00
Esposizione: SE


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: L’area collinare del Monferrato Orientale, appartenente al Bacino Terziario Piemontese, è dominata da una struttura allineata N-S, estesa dalla zona di Pecetto di Valenza a nord, fino alla Fraz. Pavone a sud, probabilmente collegata con il Bacino Pliocenico di Alessandria al di sotto dei depositi recenti della piana alluvionale. La Carta Geologica d’Italia, in scala 1:100.000, la riporta come "anticlinale disarmonica di tipo diapiroide", lungo l’asse della quale affiora un complesso indifferenziato argilloso-marnoso a frammenti calcarei, di probabile origine tettonica, nonchè nuclei eocenici appartenenti alla formazione delle Marne di Monte Piano e lembi oligocenici riferibili alla formazione delle Arenarie di Ranzano.
Ad est ed ad ovest di questa struttura affiorano altre formazioni tipiche del Monferrato Orientale, ovvero, allontanandosi progressivamente dall’asse centrale, la formazione delle Marne di S.Agata Fossili (Miocene), i Conglomerati di Cassano Spinola (Pliocene inferiore), le Argille di Lugagnano (Pliocene) e le Sabbie di Asti (Pliocene superiore).
(fonte 243845)
La zona direttamente interessata dal dissesto descritto nella presente scheda è caratterizzata da un substrato marnoso ascrivibile alla formazione delle Marne di Sant'Agata Fossili. I materiali di copertura quaternari, per lo più depositi eluvio-colluviali, in genere non superano lo spessore di 1,5 metri (fonte 187602).

Formazione Descrizione
MARNE DI SANTAGATA FOSSILIMarne più o meno sabbiose, grigio azzurre, con locali intercalazioni sabbioso-conglomeratiche nella parte inferiore; abbondante macrofauna a gasteropodi. Messiniano- Tortoniano

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
727Nuclei/centri abitaticentro abitato maggiorelieveDiverse case dell'abitato di Pietra Marazzi risultano lesionate.
729Infrastrutture di serviziolinee elettrichenon valutabileLinee elettriche con pali inclinati
728StradecomunalemedioDiverse strade intercomunali (loc. S.Ilario-S.Defendente) presentano diffusi corrugamenti

Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana

Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0

Edifici coinvolti: 0 privati,

Edifici a rischio: 0 privati, 0 pubblici.

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
1PMZAPietra MarazziS. DefendenteArpa Piemonte


Data ultimo aggiornamento descrizione:2023-03-03

Il sistema di controllo del fenomeno che interessa gran parte dell'abitato di Pietra Marazzi è costituito da 6 verticali inclinometriche di lunghezza compresa tra i 25 e i 30 metri che vengono misurate manualmente a cadenza semestrale e da due piezometri dotati di acquisitore in continuo.
Le misure inclinometriche hanno preso avvio il 12 ottobre 2004, l'ultima misura di esercizio è stata effettuata il 3 marzo 2023.
Relativamente alla strumentazione inclinometrica, a partire dal 2011, gli strumenti I3 e I4 hanno cominciato ad evidenziare una deformazione rispettivamente alla profondità di 14 m e 3 m che alla data dell'utilma misura ha raggiunto uno spostamento di 45 mm e 13 mm. Gli altri inclinometri non presentano deformazioni ascrivibili a movimenti del terreno.

Nel periodo di misura dei livelli della prima falda i piezometri in continuo hanno evidenziato un andamento stagionale in cui il massimo viene raggiunto nel periodo primaverile; le oscillazioni del livello di falda rispetto al piano campagna si attestano nel range 0-5 m per Pz1 e 2-5,5 m per Pz2.


IDROGEOLOGIA

Descrizione:

Sorgenti: localizzate Falda: in pressione acque assenti: N
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: S ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE
Relaz. Sopralluogo, inclinometri, piezometri, relazione geologica, perforaz. Geognostiche, sismica di superficie

INTERVENTI

Nel periodo compreso tra il 1985 e il 2000 in questo settore sono stati realizzati degli interventi di consolidamento delle strade mediante l’installazione di drenaggi sub-orizzontali che si dipartono a ventaglio sul versante confluendo in appositi fossi recettori posti a fianco delle massicciate stradali. Tale intervento, unitamente a quello che ha visto la realizzazione di nuovi fossi di raccolta delle acque in calcestruzzo al bordo di alcune massicciate stradali presenti in questo settore ha certamente avuto un’azione mitigatrice nei confronti degli effetti prodotti dalle intense precipitazioni in questo settore.

Gruppo Tipo Realizzazione
Drenaggiocanalette superf.Realizzati
Drenaggiotrincee drenantiRealizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
40004Il fenomeno franoso di località San Defendente-Sant'Ilario nel comune di Pietra Marazzi (AL)Rossella Vigna2004
187605Sistema di controllo del movimento franoso presso la frazione S.Defendente nel Comune di Pietramarazzi (AL) - Progetto definitivo-esecutivoCarlo Troisi, Raffaele Perrone2003
187602Sistema di controllo del movimento franoso presso la frazione S.Defendente nel Comune di Pietramarazzi (AL) - Progetto preliminareCarlo Troisi, Raffaele Perrone2002
243845Quaderno n° 10 - Il dissesto idrogeologico nelle fonti storiche: l`esempio del comune di Pietramarazzi in provincia di Alessandria Regione Piemonte - Settore Prevenzione del Rischio Geologico Metereologico e Sismico1997