Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
A seguito di un periodo di precipitazioni intense e prolungate, alle 4:30 del 9 marzo 1978 si verificò un vasto movimento (circa 6000 metri cubi) che interessò il versante sud del centro abitato. L'accumulo della frana asportò completamente la strada che conduce a Pietramarazzi in corrispondenza della quale lo spessore della massa franata risultò di circa 6 m per una larghezza di 50 m. Parte dell'accumulo raggiunse l'alveo del fiume, sbarrandone parzialmente il corso, costringendolo all'erosione sulla sponda opposta. Minacciate alcune case al margine della nicchia di distacco (Fonte 30010).
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Monitoraggio, Dato storico/archivio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte:
- 27 aprile 2023: analisi della situazione attuale, riprese fotografiche
Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte | Strisciata:185 | Fotogramma:6598 |
Tipo di movimento principale: Complesso
Stato attività: Quiescente
Data ultima valutazione stato di attività: 27/04/2023
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Rilevamento su terreno,
Descrizione: Scorrimento rotazionale passante a colamento che interessa i terreni di riporto incoerenti, i terreni della copertura eluvio-colluviale e talvolta anche il substrato marnoso (Fonte 30010).
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
---|---|---|---|
1 | 1978/03/09 | attendibile | Alle ore 4.30 si verificò un vasto movimento di circa 6000 metri cubi... L'accumulo della strada asportò completamente la strada che conduce a Pietramarazzi: in corrispondenza della carrozzabile la massa franata ebbe uno spessore medio di 6 m e una larghezza di 50 m. Parte dell'accumulo raggiunse l'alveo del fiume, sbarrandone parzialmente il corso, costringendolo all'erosione sulla sponda opposta. |
Attivazione principale: 1978-03-09 (Data certa)Data compresa tra il 1978/03/09 e il 1978/03/09
Fonti: pubblicazioni,
Precipitaz. eccezionali prolungate, erosione fluviale base versante, materiale collassabile
Il fenomeno si sviluppò su un versante molto acclive esposto a sud. Il coronamento della frana arrivò a lambire il muraglione che sostiene Via della Chiesa e alcune abitazioni determinando solo una situazione di potenziale pericolo. La massa franata si arresto in parte sulla sottostante strada provinciale e in parte nell'alveo del Fiume Tanaro.
Il dissesto, rimodellato e consolidato nella porzione sommitale mediante interventi di placcaggio, non presenta evidenze di attività recente; tutta la superficie del dissesto è attualmente ricoprta da fitta vegetazione.
Quota corona Qc (m): 155 |
Quota unghia Qt (m): 80 |
Lungh. orizz. Lo (m): 182 |
Dislivello H (m): 75 |
Pendenza (°): 22 |
Testata: In cresta - Unghia: Fondovalle |
Azimut movim. (°): 200 |
Area totale A (m2): 14000 |
Larghezza La (m): 90 |
Volume massa sp. (m3): 6000 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): |
Esposizione: S |
Inquadramento geologico: L'abitato è posto sul fianco orientale di una anticlinale con asse di direzione nord-sud. Nella parte sommitale affiorano argille giallastre passanti in profondità a grigio-azzurre e poi grigie (Argille di Lugagnano) che poggiano in continuità stratigrafica su bancate conglomeratiche e arenacee con livelli marnoso-sabbiosi (Conglomerati di Cassano Spinola).
Le formazioni geologiche presenti sono caratterizzate da valori di permeabilità medio-bassi per la presenza di sedimenti di matrice argilloso-sabbiosa e con una coltre di alterazione contrassegnata da modesti valori di coesione; tali litologie, nei primi strati superficiali alterati, presentano pessimi parametri geomeccanici con bassi valori di resistenza al taglio.
Formazione | Descrizione |
ARGILLE DI LUGAGNANO | Marne sabbiose con microfauna. Argille marno-sabbiose grigio-azzurre con itercalazioni, verso l'alto, di banchi di sabbie analoghe alle "Sabbie di Asti". Pliocene (Carta Geologica d'Italia in scala 1:100000, Foglio n° 70). |
CONGLOMERATI DI CASSANO SPINOLA | Conglomerati ed arenarie in grosse bancate intercalati a marne sabbiose con microfaune per lo più rimaneggiate - Pliocene inferiore/Messiniano (Carta Geologica d'Italia in scala 1:100000, Foglio n° 70). |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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203 | Strade | provinciale | grave | 1978/03/09 | 1978/03/09 | Nel volume dedicato ai Centri abitati instabili piemontesi (fonte 30010) si legge che l'accumulo invase circa 50 metri della strada provinciale posta al piede del versante; appare più verosimile la breve relazione redatta dal Genio Civile di Alessandria (fonte 228309) che riporta l'interessamento della strada per circa 100 m lineari. |
1991 | Corso d'acqua | Sbarramento parziale corso d'acqua | medio | 1978/03/09 | 1978/03/09 | Parte dell'accumulo raggiunse l'alveo del fiume, sbarrandone parzialmente il corso, costringendolo all'erosione sulla sponda opposta (fonte 30010). |
Tipo danno: diretto sbarramento corso d'acqua
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio: 0 privati,
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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1MTCA | Montecastello | Concentrico | Arpa Piemonte |
Data ultimo aggiornamento descrizione:2023-03-02
Nell'abitato di Montecastello è attivo un monitoraggio inclinometrico costituito attualmente da 5 inclinometri a lettura periodica manuale posizionati in varie zone dell'abitato. L'unico strumento significativo per il dissesto in oggetto è l'I1MTCA3 (S4) che si trova immediatamente a monte della parte sinistra del coronamento e che quindi svolge la funzione di controllo di un eventuale retrogressione del dissesto; da segnalare tuttavia che la natura superficiale del dissesto determina una scarsa significatività della misura inclinometrica.
Le misure inclinometriche sono effettuate dal settembre del 1999 (misura di origine), l'ultima misura effettuata risale a marzo del 2023.
Le deboli anomalie registrate rientrano nel campo dell'errore strumentale.
Descrizione: L’assetto idrogeologico locale è caratterizzato da una debole circolazione di acqua proveniente esclusivamente dalle infiltrazioni superficiali ed in grado di alimentare pozzi domestici con portate modeste, i cui livelli statici si pongono a profondità di circa 5-7 m dal piano campagna con forti escursioni stagionali. A questo proposito è importante sottolineare come in alcuni punti del versante si manifestino anche forti contropendenze, con ristagni d’acqua presenti per tutta la stagione invernale, i quali contribuiscono a loro volta ad innescare i fenomeni di fluidificazione delle argille (Fonte 187622).
Sorgenti: n.d. | Falda: n.d. | acque assenti: N |
acque stagnanti: N | ruscellamento diffuso: S | ruscellamento concentrato: N |
Nel periodo 1978-81 vennero realizzati i seguenti interventi:
- micropali di sottofondazione (la base del muro era stata in gran parte scalzata) e tiranti suborizzontali di ancoraggio;
- placcaggio e drenaggio di un'area di dimensioni 24x20 m circa, posta immediatamente al di sotto del muro di sostegno; il placcaggio è stato eseguito con un graticcio di travi tirantate a maglia 4x4 m e il drenaggio con dreni suborizzontali;
- nella zona adiacente in destra idrografica rispetto all'area placcata, travi orizzontali in calcestruzzo armato di sezione 80x80 cm in continuità con le travi orizzontali del graticcio;
- reti metalliche tra le travi per contrastare l'erosione del terreno superficiale.
(Fonte 30010).
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
---|---|---|
Rinforzo | imbracature | Realizzati |
Sostegno | muri | Realizzati |
ID | Titolo | Autori | Anno |
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30010 | Atlante dei centri abitati instabili piemontesi | Manlio Ramasco, Fabio Luino, Gianfranco Susella | 1994 |
228309 | Genio civile Alessandria - Segnalazione di movimento franoso | 1978 |