SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 006-50470-00

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Alessandria
Ultimo aggiornamento: 2020-06-01
Comune: Garbagna
Località: Agliani

DESCRIZIONE GENERALE

Il versante a N dell'abitato di Agliani è stato interessato da fenomeni di dissesto riccorenti, legati generalmente a precipitazioni intense come quelle verificatesi durante gli eventi alluvionali del 1994 e del 2000. I primi riferimenti storici al movimento del versante risalgono al 1900. In seguito si hanno notizie di importanti movimenti che causarono notevoli danni alle abitazioni e alle strade di accesso nel 1959, nel 1963 e nei primi anni ‘80 (Fonte: 244791).

Il fenomeno, monitorato a partire dal 1997, ha dato segni di riattivazione in seguito alle piogge del 2014 alla profondità di circa 21m dal p.c.



METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Monitoraggio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate
Volo:Volo IGMStrisciata:2Fotogramma:77


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: colamento "lento"

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 2014

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: Il dissesto che coinvolge la coltre di copertura e la parte alterata del substrato è ricollegabile ad una frana complessa di tipo “scorrimento-colamento” (Fonte: 244791).


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione

Attivazione principale:

Fonti:


CAUSE

Materiale collassabile

SEGNI PRECURSORI

Rigonfiamenti, lesioni dei manufatti


GEOMORFOLOGIA

Il movimento franoso si trova sul versante che si sviluppa dal Monte Ronzone (714 m s.l.m.) sino alla spianata alluvionale dell’abitatodi Garbagna (circa 300 m s.l.m.). L’elevata acclività del versante si interrompe bruscamente in prossimità dell’abitato di Agliani per poi ridursi ulteriormente in prossimità di Garbagna.
La massa in movimento è compresa tra le incisioni morfologiche del Rio Stallarolo ad Est e del Rio Sella a Ovest (che, prima della stabilizzazione a mezzo di una serie di briglie, influiva sul movimento della frana con l’ erosione del suo fianco sinistro).
Sulla superficie del movimento franoso è possibile riscontrare numerose evidenze geomorfologiche quali, avvallamenti e contropendenze, zone di accumulo al piede ed ampie scarpate a monte (indicatori del colamento di materiale di natura plastica limo-argillosa) (Fonte: 244791)


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 690
Quota unghia Qt (m): 480
Lungh. orizz. Lo (m): 665
Dislivello H (m): 210
Pendenza (°): 18
Testata: In cresta - Unghia: Parte media del versante
Azimut movim. (°): 15
Area totale A (m2): 170000
Larghezza La (m): 330
Volume massa sp. (m3): 1700000
Profondità sup. sciv. Dr (m): 21.00
Esposizione: SW


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: Il dissesto è situato a cavallo tra la "Formazione di Variano" e le "Marne di M. Zuccaro . Si tratta di litotipi dalle buone caratteristiche geomeccaniche di ammasso ma particolarmente sensibili all’alterazione, per cui divengono decisamente teneri ed erodibili dopo pochissimo tempo dalla messa a giorno; da ciò consegue una decisa tendenza alla verticalizzazione ed all’arretramento delle pareti della scarpata.
Le campagne d’indagine eseguite hanno permesso di ricostruire un assetto geolitologico dell’area definito principalmente da tre orizzonti con diverse caratteristiche geotecniche: Il più superficiale è caratterizzato dalla coltre di copertura essenzialmente limoso-argillosa, della potenza di 1-6 m, segue la porzione sommitale del substrato prevalentemente marnoso e/o marnoso-arenaceo che si presenta fratturato poco resistente e talora plastico ed infine, solamente oltre i 13-14 m, il substrato con sufficiente grado di compattezza (nei sondaggi con inclinometro I1, I2e in quello con piezometro P3 occorre addirittura arrivare a circa 20 m per trovare la marna moderatamente consistente). (Fonte: 244791). La giacitura degli strati è di circa N30°E - 20°-25°.

Formazione Descrizione
FORMAZIONE DI VARIANO(BTP) marne argillose alternate a strati e banchi di sabbie e starterelli arenacei. MIOCENE INF.
MARNE DI MONTE ZUCCARO(BTP) marne argillose verdi con qualche livelletto calcareo e qualche banco arenaceo; verso la sommità intercalazioni di argille caolinitiche e montmorillonitiche. MIOCENE INF.

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
664Nuclei/centri abitaticentro abitato minorenon valutabilevarie case lesionate del centro di Agliani.
2956Stradeprovincialenon valutabile

Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana

Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0

Edifici coinvolti: 4 privati,

Edifici a rischio: 0 privati, 0 pubblici.

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
1GARAGarbagnaAglianiArpa Piemonte


Data ultimo aggiornamento descrizione:2020-06-01

Nell’area dell’abitato di Agliani attualmente sono attive 3 colonne inclinometriche e 1 piezometro; una colonna inclinometrica e il piezometro sono stati dotati, rispettivamente, di una sonda fissa e di un trasduttore di pressione collegati ad una unità wireless di acquisizione automatica deidati.

Nel 1997 sono state installate: 1 colonna inclinometrica profonda 15m dal p.c. (I1GARA0) e 3 piezometri. Tra il giugno 2009 e l'ottobre 2001 ha luogo la seconda campagna di sondaggi, al fine di ampliare la rete di monitoraggio. All'interno dei sondaggi I1 e I2, spinti entrambi sino alla profondità di 30 m, vengono posizionate 2 colonne inclinometriche (I1GARA1 e I1GARA2) associate ad un cavo coassiale per l’esecuzione di misure con il sistema TDR. All'interno di P1, P2 e P3, i primi due spinti fino alla profondità di 20 m ed il terzo di 30 vengono posizionati 3 piezometri.
Nell'ottobre del 2017 è stato realizzato un nuovo strumento I1GARA4 della profondità di 30m a sostituzione del precedente, la cui misura di orgine è stata effettuata nel novembre 2017. Iin data 22/11/2018 tale strumento è stato attrezzato con sonda inclinometrica automatizzata e il piezometro P1GARA2 di trasduttore di pressione

Le ultime misure sulla strumentazione inclinometrica attiva risalgono al maggio 2020. Il movimento più significativo è stato evidenziato dallo strumento I1GARA2 (S2N), che è stato tranciato dal movimento franoso alla profondità di 21m nel dicembre 2014. Nel periodo compreso tra il 2002 ed il 2014 ha registrato uno spostamento totale di circa 27mm, corrpondenti ad una velocità di circa 2.5 mm/y. Lo strumento I1GARA0 (S3) evidenzia spostamenti di circa 4 mm alla profondità di 10m.

I dati SAR evidenziano la presenza di alcuni riflettori con velocità di spostamento dell'ordine di 2-3mm/y in corrispondenza dell'abitato.


IDROGEOLOGIA

Descrizione: L’andamento delle piezometriche registrate dai piezometri installati fa ipotizzare la presenza di falde profonde o commiste con regime simile, decisamente influenzate dalle precipitazioni che determinano un aumento del livello piezometrico da –1,5 m a -3,70 m nel periodo che segue gli eventi meteorici.
A tali escursioni e soprattutto a quella di fine 2003, possono essere imputati gli incrementi di deformazione registrati negli inclinometri S2, I1ed I2.
Inoltre si può affermare che: per S2le variazioni di livello sono strettamente connesse alle precipitazioni con risposta quasi immediata nell’innalzamento a seguito di pioggia e che si tratta di una falda acquifera più superficiale o di una circolazione in ammasso fratturato; per P2, poiché la marna è praticamente impermeabile, il livello acquifero “stabile” non esprime una vera falda; mentre per P1e P3le variazioni hanno carattere progressivo (in P1 P2 P3 113 risalita ed in abbassamento) e forse più ritardato rispetto alle piogge, si tratta di una falda acquifera alimentata da unacircolazione più profonda (Fonte: 244791).

Sorgenti: n.d. Falda: freatica acque assenti: S
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE
Relaz. Sopralluogo, inclinometri, piezometri, relazione geologica, perforaz. Geognostiche, geoelettrica

INTERVENTI

Nel 1997 sono stati effettuati una prima serie di lavori per il consolidamento della frana.
Sono state realizzate opere di sostegno, di drenaggio delle acque profonde e di regimazione delle acque superficiali. Nel 1997 viene fatta una proposta di interventi nella quale si prevedono i seguenti lavori:
• sistemazione della rete di scorrimento ed intercettazione superficiale
• realizzazione drenaggi a mezzo di trincee della profondità di ca. 4-5 m a monte dell’abitato di Agliani e di Bagnara
• realizzazione, nella zona a Nord di Agliani, a valle delle ultime costruzioni,di dreni sub-orizzontali consistenti in tubazioni in PVC semirigida, fessurati e avvolti da strutture filtranti sintetiche, inserite in fori con inclinazione compresa fra i 5 e gli 8 gradi verso l’alto.
• realizzazione di alcune briglie lungo il rio ubicato a Ovest degli abitati di Agliani e Bagnara.

Nel maggio 2002, viene presentato un nuovo progetto di consolidamento del movimento franoso, nel quale si prevede la realizzazione di:
• una “berlinese”,ottenuta mediante la perforazione di micropali verticali e inclinati spinti ad una profondità di 14 m,collegati da una trave di cemento armato e ancorata all’ammasso marnoso-arenaceo da una serie di tiranti in trefolo d’acciaio della lunghezza di 24 m aventi inclinazione di 30° rispetto all’orizzontale
• una serie di dreni sub-orizzontali
• opere per l’allontanamento delle acque mediante posa di canalette metalliche preossidate,tubazioni inP.V.C. e pozzetti in calcestruzzo.
Le opere previste risultano realizzate

Nel marzo 2003 è stato presentato un ulteriore progetto nel quale sono previsti una serie di interventi a monte e a valle dell’abitato di Agliani.
Intervento a monte:
• perforazione di micropali spinti ad una profondità di 15 m collegati da una trave ancorata al, substrato marnoso-arenaceo, mediante tiranti d’acciaio della lunghezza di 25 m e aventi inclinazionedi 30° rispetto all’orizzontale.
• drenaggi a tergo delle murature
Intervento a valle:
• dreni sub-orizzontali eseguiti mediante,perforazione a rotazione o rotopercussione,con lunghezza di 50 m
• posa di canalette semicircolari in acciaio ondulato nervato, zincato e 2 pozzetti in cemento prefabbricato per la raccolta delle acque
Il progetto è stato approvato e sono stati stanziati i soldi, ma i lavori non risultano ancora eseguiti.

Gruppo Tipo Realizzazione
Drenaggiotrincee drenantin.d.
Sostegnogabbionin.d.
Sostegnomurin.d.


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
244791Studio Geologico-Tecnico della Frana di Agliani (Valle Grue, AL)Claudia Meisina, Lorenzo Lazzati2004
186685Movimenti franosi in localita` AglianiAlessandro Biglia2002
184696Sistemazione movimenti franosi nelle localita` Agliani e Bagnara (comune di Garbagna). Rapporto sugli effetti del drenaggioRiccardo Ferretti1997
186677Progetto esecutivo per la sistemazione dei movimenti franosi alle frazioni Agliani e Bagnara del comune di Garbagna1997
184633Movimenti franosi nelle localita` Agliani, Bagnara e Ramero, comune di Garbagna (Al). Rapporto tecnicoRiccardo Ferretti, Franco Ratti1997
184623Movimenti franosi in localita` Agliani nel comune di Garbagna. Rapporto geologico-tecnicoRiccardo Ferretti1997
190136Relazione di sopralluogo effettuato il 28/11/1979 in localita` Agliani, comune di GarbagnaGiuseppe Ben, Alberto Olivero1979
184617Lavori di somma urgenza per il ripristino provvisorio del transito sulla strada per Agliani, comune di Garbagna (Al) Genio Civile di Alessandria1962