Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte | Strisciata:4C | Fotogramma:193 |
Tipo di movimento principale: colamento "lento"
Stato attività: Quiescente
Data ultima valutazione stato di attività: 2000-2001
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività:
Descrizione:
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
---|
Attivazione principale:
Fonti:
Materiale debole, precipitaz. eccezionali prolungate, fusione rapida di neve/ghiaccio, materiale collassabile
Fenditure, fratture
Il terreno è vistosamente affetto da una morfologia ondulata, con creste trasversali, piccoli dossi, depressioninon drenate, e piccoli fenomeni franosi rotazionali variamente distribuiti.
Quota corona Qc (m): 0 |
Quota unghia Qt (m): 0 |
Lungh. orizz. Lo (m): 0 |
Dislivello H (m): 0 |
Pendenza (°): 0 |
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Fondovalle |
Azimut movim. (°): 0 |
Area totale A (m2): 0 |
Larghezza La (m): 0 |
Volume massa sp. (m3): 0 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00 |
Esposizione: NE |
Inquadramento geologico: Argilliti di Pagliaro
(maastrichtiano sup.-Paleocene superiore) caratterizzate da una
successione torbiditica pelitico-arenacea data dall’alternanza di argilliti e
torbiditi calcareo-marnose che mostrano strati piano paralleli e una buona
continuità laterale.
Caratteristici di questa formazione sono gli strati da sottili a medi di calcilutiti di colore rosa intensamente bioturbati.
L’ambiente deposizionale che caratterizza le Argilliti di Pagliaro è marino profondo e dominato da una sedimentazione torbiditica in cui prevalevano flussi diluiti ricchi nella frazione fine di sedimento. L’enorme volume di sedimenti fini argillitici e argillitico-marnosi sembra testimoniare la presenza di un bacino dove i flussi torbiditici viaggiavano confinati e sedimentavano in massa, nella parte finale della loro evoluzione, la frazione fine del proprio carico solido.
Formazione | Descrizione |
ARGILLITI DI PAGLIARO |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
---|---|---|---|---|---|---|
2884 | n.d. | n.d. | non valutabile |
Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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1CPLC | Cantalupo Ligure | Costa Merlassino | Arpa Piemonte |
Data ultimo aggiornamento descrizione:
Il fenomeno franoso è controllato indirettamente da un caposaldo portastazione (STA2) per il controllo dei prismi ubicati nei pressi della Loc. Costa Merlassino. I rilievi topografici sono effettuati dal novembre del 2006 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è del gennaio 2019.
Le misure topografiche evidenziano da sempre dei movimenti del punto STA2; la velocità di spostamento del punto risulta essere di circa 3 cm/y.
Descrizione:
Sorgenti: n.d. | Falda: n.d. | acque assenti: N |
acque stagnanti: N | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: N |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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ID | Titolo | Autori | Anno |
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