Il movimento franoso ha interessato una superficie pari a 700 mq circa; la frana ha reso impraticabile una strada interpoderale di accesso al fondo agricolo ed annessa abitazione nonché lo scivolamento della piattaforma in cls e conseguentemente l'inclinazione del sovrastante traliccio n° 17 della linea elettrica aerea ENEL n° 462 Ovada-Gnocchetto-Rossiglio. (Fonte 181273)

Metodologie utilizzate: Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: n.d.

Data ultima valutazione stato di attività: n.d.

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività:

Descrizione: Dall'esame dei materiali coinvolti nel dissesto o comunque affioranti nell'area è possibile distinguere una potente coltre detritica incoerente (matrice lomoso-argillosa con frammenti litoidi da centimetrici a metrici, spesso a spigoli vivi) ed un sottostante basamento cristallino costituito da serpentiniti e serpentinoscisti del "Gruppo di Voltri". La natura del materiale coinvolto e la morfologia dell'area interessata, verificata anche mediante fotointerpretazione, lasciano ipotizzare l'esistenza di un vasto accumulo di paleofrana stabilizzato, soggetto a parziali riattivazioni a seguito di eventi meteorici di particolare intensità o durata (Fonte: 181273). Il sondaggio effettuato fino alla profondità di 20m conferma la presenza di un accumulo caotico riferibile ad una paleofrana stabilizzata. Nel caso del dissesto del 1996 si possono escludere movimenti profondi, sia nell'accumulo di paleofrana, sia nel basamento cristallino. E' invece potizzabile che il movimento si di tipo superficiale, cioè limitato alla coltre di copertura che localmente ha una potenza di circa 2m. (Fonte: 181273)

Attivazione principale: 1996-01-06 (Data certa)Data compresa tra il 1996/01/06 e il 1996/01/06

Fonti: archivi,

Descrizione: