Un'esteso settore del versante destro idrografico del Fiume Bormida posto a sud dell'abitato di Ponti è interessato da un movimento franoso di tipo planare, probabilmente antico.
La zona perimetrata in frana ospita numerose borgate tra le quali C.se Rosi, C. L'Albergo, Bosetti, C.se Gostino, C. Blengio e C.se Vecchie.
Al piede occidentale del fenomeno è indivuato un settore più attivo (codice Sifrap 006-70773-00) che è stato soggetto a monitoraggio strumentale nel passato; al piede settentrionale è riconosciuta un'altra situazione di instabilità che coinvolge la Chiesa Vecchia (codice Sifrap 006-70684-00) monitorata mediante un tubo inclinometrico.

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate

Volo:Alluvione 1977	Strisciata:s	Fotogramma:n
Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte	Strisciata:10B	Fotogramma:137

Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale

Stato attività: Quiescente

Data ultima valutazione stato di attività: 2000

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Foto aeree,

Descrizione:

Attivazione principale:

Fonti:

Il fenomeno franoso è probabilmente molto antico almeno se ci affida all'esame degli elementi mofologici connessi al movimento che appaiono decisamente rimodellati; inoltre il versante è caratterizzato da un reticolo idrografico che per quanto embrionale (incisoni rettilinee, scarsa gerarchizzazione) è già sviluppato.
Gli elementi morfologici meglio conservati, che testimoniano dell'antico fenomeno planare, sono rappresentati da due paleozolle ubicate in prossimità del piede settentrionale del fenomeno: la più estesa e meglio preservata è quella sulla cui sommità è posizionata la borgata Case Vecchie (in sinistra idrografica del Rio Baschi), l'altra è quella su cui è stata edificata la Chiesa Vecchia (in destra idrografica del Rio Baschi).

Inquadramento geologico: Nell'area affiorano sequenze litologiche rappresentate da alternanze regolari di marne grigie fogliettate, marne limose-sabbiose e arenarie, in strati e banchi da centimetrici a pluridecimetrici.
In generale la giacitura degli strati presenta un assetto monoclinale con immersione verso nord-nordest e inclinazioni comprese tra 6° e 18°; localmente le giaciture sono anche molto diverse con immersioni variabili e comprese tra 215° e 320°.
Le diverse giaciture sono attribuibili in parte al fenomeno franoso e in parte sono riconducibili ad un sistema di faglie diretto all'incirca NW-SE.
(fonte 187640)

Descrizione: