Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Il nucleo abitato di Casella è situato al piede di una estesa frana quiescente ubicata in destra idrografica del Torrente Liassa, affluente di destra del Torrenta Borbera; si tratta di un fenomeno complesso caratterizzato da movimenti di distacco di tipo traslazionale e rotazionale che evolvono in colamento lento. All'interno del perimetro complessivo sono riconosciute frane minori, in alcuni casi attive.
A partire dal 2004 il settore mediano e quello inferiore hanno cominciato ad essere indagati mediante indagini geognostiche e attraverso sistemi di monitoraggio inclinometrico. Gli studi condotti hanno evidenziato che il corpo detritco soggetto a movimento ha spessori compresi tra 23 e 35 m e, per conseguenza, il volume di frana è stimabiole in 20 milioni di metri cubi (fonte 335640). Le velocità di movimento sono estremamente basse, nell'ordine al massimo di qualche millimetro all'anno; i tassi più rilevanti di movimento si sono registrati in occasione di repentini innalzamenti del livello della falda in risposta a precipitazioni meteoriche significative (fonte 334480).
Metodologie utilizzate: Rilevamento sul terreno, Monitoraggio, Dato storico/archivio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Sopralluoghi effettuati da Arpa Piemonte
- 29 luglio 2014: è stato effettuato un sopralluogo sui diversi fenomeni franosi monitorati ricadenti nel territorio comunale di Cabella Ligure; il sopralluogo è stato svolto congiuntamente ai Rappresentanti dell’Amm.ne Comunale e ai Tecnici della Regione Piemonte settore Prevenzione Territoriale del Rischio Geologico - area AL, AT, BI, VC. Il sopralluogo si è reso necessario in seguito all'emissione di un cinematismo di tipo 2 accelerazione del movimento (ns. prot. n°60681/22 del 21/07/2014)
- 18 aprile 2023: analisi dello stato di fatto, riprese fotografiche
Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte | Strisciata:7E | Fotogramma:13 |
Tipo di movimento principale: Complesso
Stato attività: Quiescente
Data ultima valutazione stato di attività: 10/07/2023
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,
Descrizione: Frana complessa determinata da movimenti di distacco per scivolamento, ma evoluzione principale secondo meccanismi di colamento lento.
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
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Attivazione principale:
Fonti:
Materiale collassabile, materiale fratturato
Il settore di versante su cui si sviluppa l'abitato di Loc. Casella è morfologicamente caratterizzato da un versante acclive degradante verso SW interessato da una frana di origine antica, particolarmente estesa, che nella parte inferiore in sinistra idrografica è limitata dall'impluvio del Torrente Liassa. All'interno del perimetro principale si possono riconoscere fenomeni minori ma contraddistinti da maggiore attiività come testimoniano i caratteri morfologici, i dati del monitoraggio e gli effetti sugli interventi antropici.
La presenza della frana di Casella determina una grande disponibilità di materiale detritico in grado di alimentare le alluvioni del Torrente Liassa e per conseguenza contribuisce in modo importante alla generazione di un conoide alla confluenza con il Torrente Borbera che proprio per effetto della spinta della frana stessa si è sviluppato in tendenziale controaffluenza (direzione SSW) (fonte 33152).
Quota corona Qc (m): 1020 |
Quota unghia Qt (m): 460 |
Lungh. orizz. Lo (m): 2300 |
Dislivello H (m): 560 |
Pendenza (°): 0 |
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Fondovalle |
Azimut movim. (°): 220 |
Area totale A (m2): 0 |
Larghezza La (m): 650 |
Volume massa sp. (m3): 20000000 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 25.00 |
Esposizione: SW |
Inquadramento geologico: Strati calcareo-marnosi di spessore decametrico intercalati a strati di torbiti silicoclastiche e calcareo-marnose
Formazione | Descrizione |
FORMAZIONE DEL MONTE ANTOLA | Alternanze di strati calcarei, calcareo-marnosi, arenacei e banchi argillosi di colore nerastro; questi ultimi diventano più potenti nella parte superiore. Eocene medio-Paleocene. Carta Geologica d'Itala, Foglio 71-Voghera |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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1CABD | Cabella Ligure | Casella | Arpa Piemonte |
Data ultimo aggiornamento descrizione:2023-07-10
Le prime indagini in merito alle condizioni cinematiche della frana risalgono al 2004 quando subito a valle del nucleo abitato di Casella fu installato un DMS; nel periodo di misura di circa 1 anno emerse una superficie di scivolamento principale tra i 27 e i 30 m dal p.c. lungo la quale si verificò uno spostamento di 8.6 mm ed una superficie secondaria a 19 m di profondità con spostamento di 4.7 mm. Un secondo sistema di misura DMS fu installato nell'aprile del 2010 al piede della frana, a valle delle Case Casellina, e rimase in attività fino alla fine del 2011; il sistema di misura evidenziò una superficie di movimento a 23 m di profondità lungo la quale si produsse un movimento totale di 5.8 mm. (fonte 334480)
Dal giugno 2011 è attivo un sistema di monitoraggio inclinometrico manuale gestito da Arpa Piemonte costituito da 2 inclinometri profondi 50 metri; l'ultima misura di esercizio risale a luglio 2023 per S4 e per S5 a gennaio 2021 perchè successivamente è stato danneggiato probabilmente da un trattore.
Nel periodo di misura S4 ha evidenziato un movimento complessivo di 8 mm tra i 3 e i 5 metri di profondita e S5 una deformazione a circa 9,5 m dal p.c. che ha prodotto uno spostamento totale di 10,5 mm.
E' prevista la realizzazione di 4 sondaggi profondi 50 metri nella zona inferiore della frana tra le quote di 470 e 520 m s.l.m; successivamente i fori saranno attrezzati 2 con tubo inclinometrico e 2 con tubo piezometrico. (fonte 335640)
I dati SAR (per il periodo compreso tra il 1993 ed il 2011) evidenziano velocità di movimento al di sotto dei -2 mm/y; tali velocità vengono in genere considerate all'interno dell'errore di misura di tale strumento.
Descrizione: Il settore di versante interessato dalla frana di Casella appartiene al seguente complesso idrogeologico:
coperture detritiche eluvio-colluviali e accumuli di frana costituiti da clasti di materiale litoide di dimensioni da centimetriche a plurimetriche a bassa maturità morfologica, immersi in matrice limoso-argillosa derivante dall’alterazione delle argilliti e delle marne. La conducibilità idraulica è compresa nell'intervallo k = 10 alla-7 e 10 alla-3 m/s
(fonte 335640)
Sorgenti: n.d. | Falda: n.d. | acque assenti: N |
acque stagnanti: N | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: N |
Nel progetto di sistemazione della frana di Casella redatto nel 2020 ma non ancora attuato (cfr. fonte 335640), relativamente alla parte medio-inferiore del dissesto, sono previsti drenaggi profondi mediante dreni sub-orizontali e trincee drenanti ed è programmata la pulizia e sistemazione dei rii Casellina e Megasco.
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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ID | Titolo | Autori | Anno |
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335640 | Drenaggio, sistemazione e monitoraggio della frana di Casella - 1° Lotto | Studio Tecnico Foglino | 2020 |
334480 | SafeLand Living with landslide risk in Europe: Assessment, effects of global change, and risk management strategies- REPORT ON EVALUATION OF MASS MOVEMENT INDICATORS | Mario Lovisolo, Geological Survey of Austria - Department of Geophysics | 2012 |
331525 | Sistemazione Torrente Borbera località Rosano e altre e Torrente Liassa | Luigi Foglino, Italo Bruno | 2009 |