Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
A seguito di una serie di piogge intense verificatesi nella primavera del 2009 (Aprile 2009) il versante di scarpata del terrazzo alluvionale posto a sud dell'abitazione del Sig. Fassina è stato oggetto di scivolamento di una consistente porzione di coltre superficiale e materiale sciolto di deposito alluvionale che ha interessato il ciglio di scarpata e l'intero versante a valle del citato abitato.
La frana si è impostata all'interno dei terreni a granulometria prevalentemente limoso sabbiosa con una povera presenza di ghiaia e ciottoli di dimensioni arrotondate appartenenti alle alluvioni Villafranchiane. Il fenomeno principale ha portato all'abbassamento del coronamento principale di circa 9 metri, il volume stimato si imposta in circa 2000-2500 metri cubi di materiale sciolto per uno spessore di 5 metri.
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Segnalazione
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Immagini aeree consultate
Volo:C.G.R. | Strisciata:52 | Fotogramma:2612 |
Tipo di movimento principale: scivolamento rotazionale
Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso
Data ultima valutazione stato di attività: 2009
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività:
Descrizione: frana di tipo rotazionale. Alla base del corpo di frana è stata individuata una superficie di scivolamento che, intersecando la superficie topografica, genera un gradino (alto circa 1 metro) perpendicolare alla direzione di massima pendenza del versante (corrispondente alla direzione del movimento franoso) ed esteso lungo tutto il piede della frana.
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
---|---|---|---|
1 | 1978 | attendibile |
Attivazione principale: 2009-04-30 (Data certa)Data compresa tra il 2009/04/30 e il 2009/04/30
Fonti:
Erosione fluviale base versante, materiale collassabile, precipitaz. brevi ed intense
la zona interessata si trova nella fascia prealpina biellese sulle alture sovrastanti l'abitato di Vigliano Biellese in corrispondenza di un lembo terrazzato subpianeggiante posto ad una quota di circa 420 metri slm. Tale terrazzo rappresenta un relitto di una superficie di modellamento fluvialen di età villafranchiana ridimensionata dai vari processi erosivi intercorsi. Il sito è ubicato presso il margine meridionale del terrazzo ed è limitato da una scapata corrispondente alla sponda orografica sinistra del Rio Valgrande interessata nella parte sommitale dal dissesto in oggetto. Tale scarpata ha un'acclività accentuata e si sviluppa per un dislivello di circa 60 metri.
Quota corona Qc (m): 415 |
Quota unghia Qt (m): 350 |
Lungh. orizz. Lo (m): 0 |
Dislivello H (m): 65 |
Pendenza (°): 0 |
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Fondovalle |
Azimut movim. (°): 0 |
Area totale A (m2): 600 |
Larghezza La (m): 60 |
Volume massa sp. (m3): 2500 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00 |
Esposizione: S |
Inquadramento geologico: sull'area indagata affiorra la formazione Villafranchiana costituita da depositi fluviali ghiaioso ciottolosi di colore brunastro, notevolmente alterati e parzialmente argillificati, ricoperti da una coltre argillosa di colore giallo rossastro di spessore di circa 2 metri. I terreni di copertura sono a granulometria prevalentemente limoso sabbiosa, con subordinata presenza di ghiaia e ciottoli di dimensioni decimetriche e di forma arrotondata, spesso completamente alterati e ridotti alla consistenza di una sabbia o ghiaia fine sciolta.
Formazione | Descrizione |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
---|
Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana
Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0
Edifici coinvolti: 1 privati,
Edifici a rischio: 1 privati, 0 pubblici.
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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3VGBA | Vigliano Biellese | Valgrande | NON ATTIVO |
Data ultimo aggiornamento descrizione:
Il sistema originariamente era costituito da un piezometro ed un inclinometro di “sicurezza”, cosi definito in quanto posizionato all’esterno del fenomeno franoso nella zona a tergo del coronamento principale di frana , quest’ultimo misurato fino al novembre del 2016.
Dall’analisi morfologica effettuata nella zona risultava evidente un richiamo verso la parte sommitale del fenomeno con arretramento del coronamento principale. Tale situazione ha indotto l’amministrazione a perseguire la delocalizzazione degli abitanti dell’edificio retrostante il ciglio di frana e la sua demolizione.
Durante la serie di misure effettuate dal 2010 ad oggi del tubo inclinometrico S1 (I3VGBA0) si sono registrate progressive deformazioni difficilmente interpretabili. Per un primo periodo le letture effettuate identificavano movimenti poco correlati tra loro, tipici di un difetto di posizionamento o di cattiva cementazione del tubo. A partire dal 2014 i grafici di spostamento e azimutali hanno messo in luce un movimento, più marcato, con direzione non coerente a quella del versante, interpretabile a livello qualitativo come un possibile richiamo verso monte apparentemente collegato ad una dinamica retrogressiva del corpo di frana. Questa ipotesi di un arretramento del corpo di frana secondo un cinematismo di tipo rotazionale giustificherebbe l’incoerenza del verso azimutale, registrato dalla superficie a minor profondità, opposto alla giacitura del versante. Purtroppo però a causa della difficile interpretazione del dato quantitativo collegato a tali spostamenti, in virtù delle condizioni di scarsa verticalità del tubo inclinometrico e dei difetti di cementazione non è mai stato possibile definire un cinematismo corretto secondo una reale superficie di scorrimento.
Descrizione: il principale collettore idrografico dell'area risulta essere il Rio Vagrande che scorre in direzione OE a circa 150 metri a sud dell'area in frana, in corrispondenza del fondovalle. Tale corso d'acqua rappresenta l'asse di drenaggio sia delle acque superficiali di ruscellamento del versante sia della falda principale. Si possono individuare nel fondovalle e occasionalmente lungo il versante delle zone di emergenza d'acqua a testimonianza di un importante circolazione idrica sotterranea permanente e a limitata profondità.
Durante i periodi di precipitazione intense e prolungate si formano delle zone di ristagno delle acque a monte della scarpata del terrazzo con conseguente abbondanza di infiltrazioni nel primo sottosuolo.
Sorgenti: localizzate | Falda: n.d. | acque assenti: N |
acque stagnanti: N | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: S |
demolizione dell'edificio di propreita dei Sig Fassina
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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Mitigazione danni | evacuazione | n.d. |
ID | Titolo | Autori | Anno |
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310009 | Frana in Regione Valgrande - Fianco sinistro. a valle edificia Fassina. EVENTO CALAMITOSO APRILE 2009. Definizione caratteristiche ed estensione del fenomeno - valutazioni conseguenti. Comunicazione per avvio misurazioni e monitoraggi. |