SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 103-00128-05

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Verbano Cusio Ossola
Ultimo aggiornamento: 2012-04-19
Comune: Crevoladossola
Località: diveria basso torrente

DESCRIZIONE GENERALE

Correva il 12 novembre 1951, un lunedì di calma piatta, preceduto solo da alcuni giomi di pioggia. All'improvviso, attomo alle 16,45, dal monte Marghino, a 1350 metri circa di quota, un'enorme massa di fango, di alberi e di rocce, precipitò a valle in località Verzallo accompagnata da un grande un boato percepibile a qualche chilometro di distanza. Il torrente Diveria era stato ostruito parzialmente dal materiale di frana (Fonti: 250944).



METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione PiemonteStrisciata:21Fotogramma:2045
Volo:IGMStrisciata:47Fotogramma:015
Volo:Regione Piemonte CTRStrisciata:7AFotogramma:2221


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: Complesso

Stato attività: Quiescente

Data ultima valutazione stato di attività: 2012

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: La frana di circa 150000-200000 mc di materiale, si è divisa in due bracci: uno formato da sassi e da macigni si è incanalato nella valletta più ripida, l'altro composto di terra e di pietrisco si si è incanalato in una valletta meno ripida (Fonti: 250944).


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione
11951/11/12attendibile
11968/11/04attendibile
11976/10/29attendibile
11977/10/07attendibile

Attivazione principale: 1951-11-12 (Data certa)Data compresa tra il 1951/11/12 e il 1951/11/12

Fonti: testimonianze,


CAUSE

Materiale collassabile, materiale fratturato, superfici di taglio preesistenti, precipitaz. brevi ed intense

SEGNI PRECURSORI

Fenditure, fratture


GEOMORFOLOGIA

Sono ancora ben visibili da ortofoto i settori denudati, l'accumulo naturalmente rivegetato e le spalle laterali del fenomeno (ortofoto 2006).


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 1450
Quota unghia Qt (m): 377
Lungh. orizz. Lo (m): 1885
Dislivello H (m): 1073
Pendenza (°): 30
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Fondovalle
Azimut movim. (°): 103
Area totale A (m2): 455000
Larghezza La (m): 450
Volume massa sp. (m3): 3000000
Profondità sup. sciv. Dr (m): 15.00
Esposizione: SE


GEOLOGIA
Formazione Descrizione
SER. MAS.GNEISSICI DI ANTIGORIO DI CRODO DI TICINOgneiss granitoide talora occhiolato
SER. MAS.GNEISSICI DI ANTIGORIO DI CRODO DI TICINOcalcari cristallini, spesso micacei e dolomitici; brecce calcaree

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
103Nuclei/centri abitaticentro abitato minoregrave
119Nuclei/centri abitatigruppo di case/nucleo ruralegrave
163Ferrovie1 binariograve
175Stradestatalegrave

Tipo danno: diretto sbarramento corso d'acqua

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
7CREBCrevoladossolaS. GiovanniArpa Piemonte


Data ultimo aggiornamento descrizione:2016-09-14

Le letture GPS e distometriche sono effettuate dal luglio 2007 (lettura d'origine), l'ultima misura risale al settembre 2016. Per quanto riguarda il GPS le diverse campagne di misura non evidenziano variazioni rispetto alla misura d'origine. L'ultima lettura distometrica effettuata evidenzia la lenta e progressiva apertura della grossa frattura presente a valle dell’Alpe Scinti. Nel dettaglio, nel periodo compreso tra le due ultime letture (2013-2016, 3 anni), la distanza tra i capisaldi installati sulla parete di monte e quelli installati sulla parete di valle è aumentata di ulteriori 2 cm circa, raggiungendo rispetto alla lettura di origine una apertura della frattura di circa 4 cm. Le restanti basi non hanno subito variazioni significative.

I dati RADARSAT (periodo di riferimento 2003-2009), eloborati con algoritmo SqueeSAR, nel dataset ascendente mostrano un interessante picco di velocità in corrispondenza del coronamento del un fenomeno di valanga di roccia. A tale area corrisponde una velocità di deformazione di circa 3 mm/y in allontanamento lungo la LOS.


IDROGEOLOGIA

Descrizione:

Sorgenti: n.d. Falda: n.d. acque assenti: S
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE
Indagine PSInSAR/SqueeSAR, monitoraggio GPS, relaz. Sopralluogo, relazione geologica, distometro a nastro

INTERVENTI

Gruppo Tipo Realizzazione


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
250944Le frane di San Giovanni, Crevoladossola. Le tragedie che colpirono la frazione negli anni 1951 e 19582003