Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Correva il 12 novembre 1951, un lunedì di calma piatta, preceduto solo da alcuni giomi di pioggia. All'improvviso, attomo alle 16,45, dal monte Marghino, a 1350 metri circa di quota, un'enorme massa di fango, di alberi e di rocce, precipitò a valle in località Verzallo accompagnata da un grande un boato percepibile a qualche chilometro di distanza. Il torrente Diveria era stato ostruito parzialmente dal materiale di frana (Fonti: 250944).
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Dato storico/archivio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte | Strisciata:21 | Fotogramma:2045 |
Volo:IGM | Strisciata:47 | Fotogramma:015 |
Volo:Regione Piemonte CTR | Strisciata:7A | Fotogramma:2221 |
Tipo di movimento principale: Complesso
Stato attività: Quiescente
Data ultima valutazione stato di attività: 2012
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,
Descrizione: La frana di circa 150000-200000 mc di materiale, si è divisa in due bracci: uno formato da sassi e da macigni si è incanalato nella valletta più ripida, l'altro composto di terra e di pietrisco si si è incanalato in una valletta meno ripida (Fonti: 250944).
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
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1 | 1951/11/12 | attendibile | |
1 | 1968/11/04 | attendibile | |
1 | 1976/10/29 | attendibile | |
1 | 1977/10/07 | attendibile |
Attivazione principale: 1951-11-12 (Data certa)Data compresa tra il 1951/11/12 e il 1951/11/12
Fonti: testimonianze,
Materiale collassabile, materiale fratturato, superfici di taglio preesistenti, precipitaz. brevi ed intense
Fenditure, fratture
Sono ancora ben visibili da ortofoto i settori denudati, l'accumulo naturalmente rivegetato e le spalle laterali del fenomeno (ortofoto 2006).
Quota corona Qc (m): 1450 |
Quota unghia Qt (m): 377 |
Lungh. orizz. Lo (m): 1885 |
Dislivello H (m): 1073 |
Pendenza (°): 30 |
Testata: Parte alta del versante - Unghia: Fondovalle |
Azimut movim. (°): 103 |
Area totale A (m2): 455000 |
Larghezza La (m): 450 |
Volume massa sp. (m3): 3000000 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 15.00 |
Esposizione: SE |
Formazione | Descrizione |
SER. MAS.GNEISSICI DI ANTIGORIO DI CRODO DI TICINO | gneiss granitoide talora occhiolato |
SER. MAS.GNEISSICI DI ANTIGORIO DI CRODO DI TICINO | calcari cristallini, spesso micacei e dolomitici; brecce calcaree |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
---|---|---|---|---|---|---|
103 | Nuclei/centri abitati | centro abitato minore | grave | |||
119 | Nuclei/centri abitati | gruppo di case/nucleo rurale | grave | |||
163 | Ferrovie | 1 binario | grave | |||
175 | Strade | statale | grave |
Tipo danno: diretto sbarramento corso d'acqua
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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7CREB | Crevoladossola | S. Giovanni | Arpa Piemonte |
Data ultimo aggiornamento descrizione:2016-09-14
Le letture GPS e distometriche sono effettuate dal luglio 2007 (lettura d'origine), l'ultima misura risale al settembre 2016. Per quanto riguarda il GPS le diverse campagne di misura non evidenziano variazioni rispetto alla misura d'origine. L'ultima lettura distometrica effettuata evidenzia la lenta e progressiva apertura della grossa frattura presente a valle dell’Alpe Scinti. Nel dettaglio, nel periodo compreso tra le due ultime letture (2013-2016, 3 anni), la distanza tra i capisaldi installati sulla parete di monte e quelli installati sulla parete di valle è aumentata di ulteriori 2 cm circa, raggiungendo rispetto alla lettura di origine una apertura della frattura di circa 4 cm. Le restanti basi non hanno subito variazioni significative.
I dati RADARSAT (periodo di riferimento 2003-2009), eloborati con algoritmo SqueeSAR, nel dataset ascendente mostrano un interessante picco di velocità in corrispondenza del coronamento del un fenomeno di valanga di roccia. A tale area corrisponde una velocità di deformazione di circa 3 mm/y in allontanamento lungo la LOS.
Descrizione:
Sorgenti: n.d. | Falda: n.d. | acque assenti: S |
acque stagnanti: N | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: N |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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ID | Titolo | Autori | Anno |
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250944 | Le frane di San Giovanni, Crevoladossola. Le tragedie che colpirono la frazione negli anni 1951 e 1958 | 2003 |