SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 103-00292-01

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Verbano Cusio Ossola
Ultimo aggiornamento: 2002-03-04
Comune: Crodo
Località: Cazzola

DESCRIZIONE GENERALE

Fenomeno di deformazione gravitativa profonda di versante che interessa la dinamica evolutiva post glaciale del massiccio del monte Cazzolla. Il sistema versante è caratterizato da un intensa fratturazione che ricalca la geometria strutturale tipica di questa porzione ossolana secondo lineamenti in direzione NS coniugati a strutture EW vegenti. L'area in frana denota in linea di massima le caratteristi forme relative ai sistemi di deformazione gravitativa profonda di versante. Zona sommitale con sdoppiamenti di cresta e profonde trincee, parte frontale di meedio versante con indizi e tracce di fenomeni da crollo e scivolamento più superficiale .



METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Monitoraggio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Il fenomeno è stato identificato a seguito di una dettagliata analisi fotointerpretativa che ha evidenziato numerosi lineamenti strutturali pervasivi che caratterizzano la zona sommitale del fenomeno e che sono stati confermati dai successivi sopralluoghi effettuati su tutta l'are in frana

Immagini aeree consultate
Volo:Regione Piemonte CTRStrisciata:5AFotogramma:3193


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: DGPV

Stato attività: Quiescente

Data ultima valutazione stato di attività: 2016

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: Foto aeree, Rilevamento su terreno, monitoraggio, dati da Satellite,

Descrizione: Ampio settore di versante che coinvolge la porzione di rilievo posta a sud est della piana del Devero. Il fenomeno identificato è caratterizzato da numerose trincee disseminate nella porzione sommitale del versante con Aperture che superano il metro di ampiezza. Nella porzione frontale è caratterizzato da evidenti tracce relitte di fenomeni più superficiali ad esso collegato.


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione

Attivazione principale:

Fonti:


CAUSE

Scarico glaciopressioni, superfici di taglio preesistenti

SEGNI PRECURSORI

Trincee, doppie creste


GEOMORFOLOGIA

L'intero versante disegna i caratteri tipici di una DGPV. Allineamenti profonfi e pervasivi disegnano la morfologia della porzione sommitale del fenomeno creando vistose suture visibili ed interpretabili anche alla scala della fotointerpretazione. Il profilo del versante sottolinea una inconfondibile rottura di pendenza a valle della sommità in prossimità della quale si possono rilevare porzioni residuali di antichi fronti di distacco di materiale con conseguente accumulo nella porzione di fondovalle. Il reticolo idrografico si imposta sulle strutture sopra descritte e il Rio Bolndolero nell fondovalle presenta un andamento che in alcuni tratti è vincolato dalla morfologia degli accumuli di materiale detritico di versante.


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 0
Quota unghia Qt (m): 0
Lungh. orizz. Lo (m): 0
Dislivello H (m): 0
Pendenza (°): 0
Testata: In cresta - Unghia: Fondovalle
Azimut movim. (°): 0
Area totale A (m2): 0
Larghezza La (m): 0
Volume massa sp. (m3): 0
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00
Esposizione: SE


GEOLOGIA
Formazione Descrizione
CALCESCISTI
GNEISS DEL VANNINO E DI LEBENDUN

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione

Tipo danno:

Persone:

Edifici coinvolti:

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
7BCNABacenoM.te CazzolaNON ATTIVO


Data ultimo aggiornamento descrizione:

Il sistema di monitoraggio sulla frana del monte Cazzolla è nato dall'esigenza di capire ed interpretare l'eventuale movimento delle strutture poste sulla sommità. La loro conformazione e la geometria a franappoggio, il modello geomorfologico di riferimento e le caratteristiche di pericolosita legate alla massa potenzialmente coinvolgible in eventuali fenomeni di distacco, hanno portato l'amministrazione a posizionare un sistema di monitoraggio topografico superficiale basato su dei caposaldi GPS distribuiti nella porzione sommitale del fenomeno a lettura manuale e periodica, ed una serie di basi di misurazione distanziometrica per tenere sotto controllo l'apertura delle principali trincce identificate sul terreno. Il sistema non è stato posizionato a seguito di uno specifico evento ma ha avuto nel tempo la finalità di approfondimento sulle condizioni dello stato di attività del fenomeno

Le misure GPS e distometriche vengono effettuate dall'agosto del 2007 (lettura d'origine), l'ultima lettura risale al novembre 2016. Le risultanze delle campagne di misura finora effettuate non evidenziano movimenti significativi rispetto alla lettura di origine.


IDROGEOLOGIA

Descrizione:

Sorgenti: assenti Falda: n.d. acque assenti: S
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE
Indagine PSInSAR/SqueeSAR, monitoraggio GPS

INTERVENTI

Gruppo Tipo Realizzazione


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno