Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
L'esteso dissesto gravitativo, identificabile come "valanga di roccia", riguarda il versante compreso tra il P.zo del Dosso e località Moiero, con sviluppo del corpo di frana all'incirca parallelo all'immersione del pendio. Il settore in esame ricade all'interno di una più ampia area soggetta ad un fenomeno di DGPV (103-00497-01), oggi inattivo, compresa tra le località San Domenico - A. Ciamporino - P.zo del Dosso - Gebbo. All'interno del perimetro dell'area di frana, è stata individuata su base morfologica (fotointerpretazione) la presenza di scivolamenti gravitativi in roccia di estensione minore, attivatisi in epoche antiche ed impostati a livello del substrato roccioso; poichè allo stato attuale le aree in frana risultano ricoperte da depositi di copertura, la loro individuazione è stata possibile esclusivamente in base a fotointerpretazione e non è stata avvalorata da osservazioni di campagna. Nel complesso si tratta di fenomeni franosi quiescenti che si originano in corrispondenza di piani di scivolamento piuttosto profondi e risultano, in qualche modo, correlabili all'estesa DGPV dell'areale Fernone - P.zo del Dosso (Fonte: 241327).
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Immagini aeree consultate
Volo:Regione Piemonte CTR | Strisciata:5A | Fotogramma:3193 |
Tipo di movimento principale: Complesso
Stato attività: Stabilizzato
Data ultima valutazione stato di attività: 2012
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: dato storico,
Descrizione: L'innesco della frana, che ha portato al collasso di consistenti porzioni di versante (la sella latistante il P.zo del Dosso), con meccanismi di trasporto in massa tipo "valanga di roccia" (fenomeno di crollo con trasporto in massa), appare determinato dalla debolezza del substrato roccioso causata dalla già citata DGPV; l'ingente crollo deve necessariamente avere interessato anche un'estesa porzione della originaria nicchia di distacco, che appare viceversa conservata in corrispondenza delle pendici SE del Dosso. Ai fini del PAI, poichè il detrito costituente l'accumulo frana sembra avere raggiunto un buono stato di equilibrio e non risulta più mobilizzabile, almeno in termini di corpo unico, il dissesto è da considerare stabilizzato ("Fs"); viceversa, non si ritiene di poter escludere il crollo di blocchi isolati dalle pendici del P.zo del Dosso, anche a causa del forte crioclastismo (Fonte: 241327).
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
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Attivazione principale:
Fonti:
Il grosso corpo di frana, in gran parte boscato, è costituito da un accumulo di materiale detritico grossolano di spessore pluridecimetrico, comprendente blocchi a spigoli vivi di dimensioni talora rilevanti (Fonte: 241327).
Quota corona Qc (m): 2500 |
Quota unghia Qt (m): 1790 |
Lungh. orizz. Lo (m): 1100 |
Dislivello H (m): 710 |
Pendenza (°): 33 |
Testata: In cresta - Unghia: Parte alta del versante |
Azimut movim. (°): 180 |
Area totale A (m2): 445367 |
Larghezza La (m): 500 |
Volume massa sp. (m3): 0 |
Profondità sup. sciv. Dr (m): 0.00 |
Esposizione: S |
Formazione | Descrizione |
SER. MAS.GNEISSICI DI ANTIGORIO DI CRODO DI TICINO | Calcescisti biotitici, e talora anfibolici (Carta Geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio n°15 "Domodossola"). |
SER. MAS.GNEISSICI DI ANTIGORIO DI CRODO DI TICINO | Calcari cristallini, spesso micacei e dolomitici; cipollini, dolomie saccaroidi, e brecce calcaree (Carta Geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio n°15 "Domodossola"). |
SER. MAS.GNEISSICI DI ANTIGORIO DI CRODO DI TICINO | Graniti gneissici, gneiss granitoidi, talora occhiolati (Carta Geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio n°15 "Domodossola"). |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
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Data ultimo aggiornamento descrizione:
L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009), nel dataset ascendente, mostra circa 40 riflettori, ricadenti nella porzione centrale del fenomeno che hanno registrato un allontanamento lungo la LOS con velocità media di circa 3 mm/y.
L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009), nel dataset discendente, mostra una decina di riflettori che hanno registrato un allontanamento lungo la LOS con velocità media di circa 2,5 mm/y.
Descrizione:
Sorgenti: n.d. | Falda: n.d. | acque assenti: N |
acque stagnanti: N | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: S |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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ID | Titolo | Autori | Anno |
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241327 | Piano Regolatore Generale del Comune di Varzo | Francesco D`Elia | 2008 |
241246 | Esecuzione di uno studio geologico e geomeccanico dell`area del Comune di Varzo, frana di pizzo del Dosso | Federico Agliardi, Giovanni Battista Crosta, Christian Ambrosi | 2002 |