Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Il versante ad W dell’abitato di Crodo è stato riconosciuto come la “zona di maggior collasso” all'interno di un areale in DGPV molto ampio e non nettamente delimitabile. In questa zona il fenomeno di DGPV è in uno stadio evolutivo avanzato rispetto alle aree limitrofe (Fonte: 241220).
Il margine settentrionale della deformazione corrisponde con il T. Alfenza che storicamente ha creato diversi danni dovuti a colate detriche.
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Immagini aeree consultate
Volo:Regione Piemonte CTR | Strisciata:6B | Fotogramma:2147 |
Tipo di movimento principale: DGPV
Stato attività: Quiescente
Data ultima valutazione stato di attività: 05/2008
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività:
Descrizione: Come causa principale della DGPV è stata riconosciuta l’implosione di cavità sotterranee prodotte dalla dissoluzione di masse gessose. Il gesso appartiene alla sequenza metasedimentaria mesozoica della sinclinale di Baceno-Varzo ed in particolare è in associazione con i marmi che costituiscono i termini basali della successione stratigrafica originaria. Il gesso non è stato mai osservato in affioramento ma la sua presenza in profondità è ampiamente documentata dai dati provenienti dagli scavi dei tunnel ferroviari della linea internazionale del Sempione: durante lo scavo della galleria ferroviaria elicoidale di Varzo è stato possibile osservare direttamente la presenza di cavità sotterranee. Il chimismo solfato-calcico delle acque delle sorgenti di Crodo, nonchè di alcune sorgenti della Val Cairasca e di quelle del tunnel del Sempione sono una ulteriore testimonianza della presenza del gesso nella sequenza metasedimentaria (Fonte: 241220).
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
---|
Attivazione principale:
Fonti:
Eros. sotterranea/sifonamento, materiale fratturato, orient. sfavorev. discont. prim.
Trincee, doppie creste, contropendenze
L'area è delimitata da scarapate a S, W e N. In particolare il limite W della “zona di maggior collasso” è caratterizzato dall’allineamento di trench e depressioni chiuse che formano nel complesso una fascia continua diretta circa N-S. La parte alta del versante è caratterizzata da movimenti prevalentemente verticali mentre quella medio-bassa da movimenti prevalentemente orizzontali, determinando un caratteristico “spanciamento” visibile in foto aeree (Fonte: 241220).
Quota corona Qc (m): 1819 |
Quota unghia Qt (m): 600 |
Lungh. orizz. Lo (m): 3774 |
Dislivello H (m): 1219 |
Pendenza (°): 18 |
Testata: In cresta - Unghia: Fondovalle |
Azimut movim. (°): 110 |
Area totale A (m2): 5236593 |
Larghezza La (m): 1238 |
Volume massa sp. (m3): |
Profondità sup. sciv. Dr (m): |
Esposizione: NE |
Formazione | Descrizione |
SER. MAS.GNEISSICI DI ANTIGORIO DI CRODO DI TICINO | graniti gneissici, gneiss occhiolati |
morene wumniane, post-wurmiane, recenti, falda di detrito, corpo di frana |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
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38 | n.d. | n.d. | non valutabile |
Tipo danno:
Persone:
Edifici coinvolti:
Edifici a rischio:
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
---|---|---|---|
7CROA | Crodo | Viceno | Arpa Piemonte |
Data ultimo aggiornamento descrizione:2023-06-13
I dati inclinometrici (5 strumenti di profondità variabile da 15 a 110 m) non evidenziano nel periodo di lettura (2000-2023) valori di spostamento significativi. Gli spostamenti, anche in ragione della distribuzione delle velocità, rientrano all'interno delle errore di misura.
Le campagne di misure GPS (13 capisaldi) indicano, per il periodo 2004-2023, valori di spostamento compresi tra i 7 e i 23 cm , corrispondenti a velocità comprese tra 0,5 e 1,5 cm/y. I settori strumentati dove si registrano i movimenti maggiori risultano essere quelli situati più a monte, presidiati dai capisaldi M, N, O e P. In particolare, le misure nell'ultimo anno di osservazione (giugno 2022 - giugno 2023) non hanno evidenziato spostamenti significaticvi a carico degli strumenti.
Le risultanze dell'indagine PSinSAR (Dataset ERS geometria discendente) identificano una serie di riflettori concentrati nella parte medio bassa del fenomeno, e mostrano tassi medi di movimento lungo la LOS vicini allo zero, sebbene siano presenti valori anomali in corrispondenza dell'abitato di Viceno, dove si registrano modesti valori in avvicinamento (velocità massima 2,8 mm/y).
I dati SqueeSAR ottenuti dall'elaborazione delle immagini RADARSAT permettono di identificare due diversi settori, uno al di sopra di quota 900 m circa, con tassi di movimento più elevati (velocità comprese tra i -3 e -11 mm/y per il dataset ascendente e velocità medie di circa -7.6 mm7y) ed un settore posto alle qutoe altimetricamente meno elevate con tassi di spostamento minori (velocità comprese tra 0 e -4 mmy per il dataset ascendente e velocità medie al di sotto dei -2 mm/y)
Descrizione:
Sorgenti: | Falda: | acque assenti: N |
acque stagnanti: N | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: N |
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
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Sistemazioni idraulico-forestali | briglie o soglie | n.d. |
ID | Titolo | Autori | Anno |
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16882 | Studio geologico sulle deformazioni gravitative profonde del settore ossolano tra Crodo, Baceno e Varzo (Verbania, Piemonte, Italia). | Ermes Fusetti | 2001 |
241220 | Studio geologico sulle Deformazioni Gravitative Profonde del settore ossolano tra Crodo, Baceno e Varzo (VB). | Ermes Fusetti, Francesco Carraro, Giorgio Martinotti | 1997 |