Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante
Il fenomeno franoso di Oira si sviluppa lungo la sponda occidentale del lago d'Orta. Il movimento occupa una porzione di forma allungata con superficie di circa 135.000 m² di cui 55.000 m² sommersi. Il substrato litoide è costituito essenzialmente da anfiboliti, gneiss e serpentiniti riferibili alla Zona marginale della Strona-Ceneri nella Serie dei Laghi. L’assetto strutturale è complesso e travagliato. La zona direttamente interessata dal fenomeno franoso è priva di strutture e gli scenari di rischio sono legati essenzialmente ai possibili effetti dell’onda che si potrebbe generare nel Lago d’Orta qualora porzioni cospicue dell’ammasso roccioso franassero nel lago stesso. La storia di questo
movimento di versante è probabilmente abbastanza lunga come confermato dalIa attuale morfologia, ma solo due eventi storici (Novembre 1951 e Novembre 1968) di una certa importanza sono riportati a seguito di precipitazioni eccezionali, anche a causa della minima antropizzazione dell'area (Fonti: 187905, 304317).
Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Dato storico/archivio
Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione Piemonte | Strisciata:67A | Fotogramma:1080 |
Tipo di movimento principale: DGPV
Stato attività: Quiescente
Data ultima valutazione stato di attività: 29/08/2011
Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,
Descrizione: Questi lenti fenomeni deformativi, associati a specifici fattori di instabilità, quali precipitazioni meteoriche di forte intensità e condizioni strutturali sfavorevoli, possono dar luogo all'accelerazione di movimenti lenti e all'innesco di grandi
frane. Il carattere dominante di tali fenomeni rimane comunque la lentezza con cui avviene la deformazione della massa in movimento (Fonti: 187905).
ID | Data | Attendibilità | Descrizione |
---|---|---|---|
1 | 1951/11/11 | attendibile | |
1 | 1968/11/03 | attendibile |
Attivazione principale: 1968-11-03 (Data certa)Data compresa tra il 1968/11/03 e il 1968/11/03
Fonti: pubblicazioni, archivi,
Precipitaz. eccezionali prolungate, materiale fratturato, superfici di taglio preesistenti, orient. sfavorev. discont. prim.
Fenditure, fratture, rigonfiamenti
La frana di Nonio, posta in un'area a bassa urbanizzazione, si è manifestata a memoria storica in due eventi principali (1951, 1968), a seguito di forti precipitazioni piovose, con I'apertura di una frattura di trazione, approssimativamente parallela alla riva
del lago e passante in corrispondenza della Cascina
Piazza (quota 390 m s.l.m.) e di altre fratture minori
interne al corpo di frana con andamento NNE-SSW e ENE-WSW (Fonti: 187905).
Quota corona Qc (m): 410 |
Quota unghia Qt (m): 318 |
Lungh. orizz. Lo (m): 243 |
Dislivello H (m): 92 |
Pendenza (°): 21 |
Testata: Parte bassa del versante - Unghia: Fondovalle |
Azimut movim. (°): 109 |
Area totale A (m2): 112392 |
Larghezza La (m): 516 |
Volume massa sp. (m3): |
Profondità sup. sciv. Dr (m): |
Esposizione: SE |
Formazione | Descrizione |
SERIE DEI LAGHI | gneiss minuti scistoso-tabulari, granulari e compatti, con mica violetta e verdiccia, spesso con microstruttura cataclastica (gneis strona di gerlach,gneis strona orientale). Gneis molto biotitici scagliosi e ghiandoni, a grossi elementi intercalati. |
Codice | Danno | Dettaglio danno | Grado | Data min | Data max | Descrizione |
---|---|---|---|---|---|---|
426 | Nuclei/centri abitati | case sparse | non valutabile | Abbassamento della parte frontale di un edificio adiacente a cascina Piazza; la stessa cascina viene lesionata e evacuata (Fonti: 187905). |
Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana
Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0
Edifici coinvolti: 0 privati,
Edifici a rischio: 0 privati, 0 pubblici.
Costi:
Codice | Comune | Località | Gestore |
---|---|---|---|
7NONA | Nonio | Oira | NON ATTIVO |
Data ultimo aggiornamento descrizione:
Le misure inclinometriche sono effettuate dal novembre del 2001 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è del agosto 2011. Solo uno dei due strumenti rientra nel perimetro di frana,in ogni caso le deboli anomalie finora riscontrate rientrano nel campo dell’errore strumentale.
I dati PSInSAR (periodo di riferimento 1992-2001) hanno registrato in una porzione ristretta del fenomeno una velocità media di allontanamento lungo la LOS di circa 2,5 mm/y.
Descrizione: Le misure piezometriche, realizzate in alcuni fori di sondaggio, hanno evidenziato l'esistenza di una falda sospesa nei primi metri di copertura e l'assenza di acqua nei sondaggi posti immediatamente a valle della frattura di coronamento. In occasione dei sondaggi si è osservata la perdita totale dell'acqua di perforazione nelle zone di passaggio tra copertura e substrato roccioso ed in corrispondenza di fasce di roccia cataclasata all'intemo del substrato. I sondaggi collocati in prossimità della sponda hanno indicato che la falda, in condizioni di riposo, si trova poco al di sopra del livello del lago (Fonti: 187905)
Sorgenti: n.d. | Falda: freatica | acque assenti: N |
acque stagnanti: N | ruscellamento diffuso: N | ruscellamento concentrato: N |
Tra il 1968 ed il 1973 vengono realizzate due campagne geognostiche per complessivi 17 sondaggi, misure inclinometriche e piezometriche, rilievo topogratico (scala 1:1000), rilievo batimetrico
del fondo del lago antistante I'area di frana, realizzazione di un sistema di canalette superficiali e di due fossi di guardia (Fonti: 187905).
Gruppo | Tipo | Realizzazione |
---|---|---|
Mitigazione danni | evacuazione | Realizzati |
Drenaggio | canalette superf. | Realizzati |
ID | Titolo | Autori | Anno |
---|---|---|---|
304317 | Progetto di sistema di controllo del movimento franoso di Oira nel Comune di Nonio (VB) - Relazione tecnica e specifiche tecniche. | Carlo Troisi, Raffaele Perrone | 2001 |
187905 | Lineamenti tettonici e materiali di faglia: fattori di controllo nelle deformazioni gravitative profonde. L`esempio della frana di Nonio | Giovanni Battista Crosta, Roberto Berto | 1996 |