SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 103-01571-01

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Verbano Cusio Ossola
Ultimo aggiornamento: 2018-09-26
Comune: Bognanco
Località: Graniga

DESCRIZIONE GENERALE

Risalendo la Val Bognanco, tributaria in destra del F. Toce (Val d'Ossola-VB), nell'omonimo comune, una porzione di versante è soggetta a fenomeni di instabilità, che si manifestano da alcuni decenni anche attraverso lesioni strutturali ad edifici ed a manufatti che costituiscono le frazioni di San Lorenzo e Graniga (Fonti: 187524).



METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti

Immagini aeree consultate
Volo:Alluvione 2000 - Regione PiemonteStrisciata:25Fotogramma:2008
Volo:Regione Piemonte CTRStrisciata:8AFotogramma:3018


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: Complesso

Stato attività: Attivo/riattivato/sospeso

Data ultima valutazione stato di attività: 22/09/2010

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio,

Descrizione: Nel 1984, in una relazione geologica redatta per l'Amministrazione Comunale, il fenomeno viene descritto come un soliflusso che si sviluppa all'interno della copertura morenico-detritica satura d'acqua che si muove al di sopra di un substrato essenzialmente stabile. Lo spessore di tale copertura viene stimato, tramite prospezioni geoelettriche, superiore ai 15-20 m (Fonti: 187826).
In una relazione del 1898 dell'Amministrazione Forestale di Novara viene descritto un vasto settore (25 ha) con materiali morenici denudati, soggetti a erosione accelerata ed allo sviluppo di dissesti rotazionali, sebbene la reale natura del fenomeno non sia desumibile dalla relazione (Fonti: 187830).


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione
12000/10/15attendibile
11992poco attendibile
11979/10/15attendibile

Attivazione principale: 2000-10-15 (Data certa)Data compresa tra il 2000/10/15 e il 2000/10/15

Fonti: testimonianze,


CAUSE

Precipitaz. eccezionali prolungate, perdite d'acqua

SEGNI PRECURSORI

Fenditure, fratture, variaz. livello acqua pozzi, cedimenti, lesioni dei manufatti


GEOMORFOLOGIA

L'esame delle foto aeree indica che l'area è interessata da tre principali sistemi di fratturazione ad andamento E-W, NE-SW e NW-SE. La spalla destra del fenomeno appare piuttosto marcata e definita da uno scalino morfologico ad andamento circa N-S, laddove il coronamento si colloca presso la parte inferiore della frazione Graniga. La spalla sinistra sfuma sulla scarpata che sovrastra l'impluvio. La delimitazione di tale zona rispecchia chiaramente la disposizione degli edifici lesionati. Questi, infatti, sono più che altro collocati lungo la discontinuità che limita a sinistra la zona maggiormente attiva (Fonti: 187830).


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 1060
Quota unghia Qt (m): 859
Lungh. orizz. Lo (m): 445
Dislivello H (m): 201
Pendenza (°): 24
Testata: Parte media del versante - Unghia: Parte bassa del versante
Azimut movim. (°): 150
Area totale A (m2): 83000
Larghezza La (m): 147
Volume massa sp. (m3):
Profondità sup. sciv. Dr (m):
Esposizione: SE


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: Importanti direttrici strutturali a cui si associano zone a deformazione duttile e sistemi minori di deformazione fragile hanno controllato e tuttora condizionano l'evoluzione geomorfologica dell'area. La Linea del Sempione, con carattere di movimento transtensivo destro, corre nell'area di interesse del Passo di Monscera lungo il Rio Rasiga, prosegue con direzione NNW-SSE lungo il Rio Acquamorta e continua con andamento E-W lungo il T.Bogna. Ha inclinazione variabile ed immersione prevalente S-SW, separando l'Unità del M. Leone a settentrione delle Unità Verosso, Moncucco e Antrona. Lungo tale lineamento si è prodotta una fascia milonitica piuttosto continua (Fonti: 187524).

Formazione Descrizione
Deposito morenico.

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
257Stradecomunalenon valutabileLa strada comunale per Gomba è parzialmente sfiancata per un tratto di circa 40 m. Il primo tornante della strada comunale a valle della frazione Graniga presenta vistose lesioni (Fonti: 187581).
274Stradealtre stradenon valutabile
2027Opere di sistemazioneconsolidamento versantenon valutabileNella frazione Graniga è collassato un insieme di manufatti di sostegno (muri di contenimento e terreno di riporto) (Proeff: TOC060; Fonti: 187581).
2028Stradeprovincialenon valutabileStrada provinciale per Bognanco interrotta in più punti (Fonti: 187581).
2029Nuclei/centri abitatigruppo di case/nucleo ruralenon valutabile13/06/1983 - "In località S. Lorenzo alcuni fabbricati presentano crepe alle strutture portanti sia orizzontali che verticali imputabili a smottamenti" (Fonti: 187794). 20/09/1983 - In località S. Lorenzo le numerose e diffuse lesioni riscontrate sugli edifici, la morfologia e la geologia del versante consentono di ipotizzare dei cedimenti differenziali abbinati ad instabilità di versante (Fonti: 187808). 22/07/1993 - Il dissesto segnalato riguarda un tratto di versante lungo il quale sorgono le frazioni di S. Lorenzo e Graniga. Lungo tale versante le Autorità Comunali segnalano da tempo movimenti che, in occasione di eventi piovosi intensi o prolungati, hanno provocato e provocano lesioni di varia entità alle abitazioni (Fonti: 187826). Il comune di Bognanco riferisce che il quadro fessurativo di uno degli edifici interessati, ubicato sulla piazza antistante la chiesa di S. Lorenzo e costruito nel 1968, tende a peggiorare e trasmette una relazione tecnica effettuata per conto dei proprietari. Il fabbricato, a cinque piani fuori terra, è stato realizzato su di un tratto di versante particolarmente acclive e presenta numerose lesioni che fanno presupporre uno scivolamento dello stesso verso valle (Fonti: 187830). 15/10/2000 - Il crollo ha sfondato il muro posteriore di un'abitazione che è stata parzialmente invasa da fango. Due abitazioni poste presso il ciglio superiore della scarpata formatasi presentano le fondazioni parzialmente esposte. In generale, non si sono nuove lesioni negli edifici e quelle segnalate in precedenza non mostrano evoluzioni di particolare rilievo. Le misure su tre degli inclinometri non segnalano movimento alcuno. Il solo inclinometri S3, posto presso l'abitato di S. Lorenzo indica movimenti minimi nell'ordine dei 10 mm (Proeff: TOC060; Fonti: 187581)

Tipo danno: diretto

Persone: morti: Sferiti Sevacuati 180

Edifici coinvolti: 8 privati, 1 pubblici.

Edifici a rischio:

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
7BGCABognancoS.Lorenzo - GranigaArpa Piemonte


Data ultimo aggiornamento descrizione:2018-11-20

Le misure inclinometriche sono effettuate dall'ottobre del 1997 (misura di origine), l'ultima misura effettuata è del novembre 2018. Il sistema era costituito in origine da quattro inclinometri allineati all'incirca lungo la direzione di massima pendenza, due si trovano a monte del coronamento e due all'interno del corpo di frana. Degne di nota sono le risultanze dello strumento I7BGCA2, ovvero quello posizionato più a valle, che individua una superficie netta di spostamento a circa 18 m dal piano campagna, le misure manuali (effettuate fino al maggio 2002) permettono di determinare una velocità di deformazione di circa 5 mm/y. Presso tale tubo inclinometrico è attiva dall’ottobre 2001 una postazione automatizzata a sonde fisse, posizionate a 10, 18 e 26.5 m di profondità. Le misure alla profondità di 18 m hanno rilevato un graduale, continuo e lento aumento della deformazione, con una leggera accelerazione in seguito alle intense precipitazioni del novembre 2002. Tale strumento è stato rimosso nel 2010 per danneggiamento tubi e sonde. Più a monte, ma sempre all'interno del corpo di frana, l'inclinometro I7BGCA1 individua una deformazione netta alla profonfità di circa 13 m, qui però la velocità risulta molto più bassa, nell'ordine di 1 mm/y.

Attualmente (novembre 2018), la strumentazione ancora attiva nel sito è S4 a monte del coronamento e S2N (dal 2016) all'interno del corpo di frana. La verticale SN2 segnala in questo primo periodo di esercizio una deformazione a circa 13 m di profondità. Lo strumento S4, compromesso alla profondità di 5 metri dal piano campagna a causa di un interruzione del tubo inclinometrico causata dalla rottura di un manicotto per vetustà, non registra movimenti significativi.


IDROGEOLOGIA

Descrizione: Numerose venute d'acqua in frazione Graniga durante l'alluvione dell'ottobre 1979 (Proeff: 290161).
Nelle relazioni sino ad ora prodotte dai professionisti incaricati dal Comune si ipotizza che il vettore principale di alimentazione della falda (o delle falde) sia l'infiltrazione superficiale e non vi sono riferimenti a possibili vie di infiltrazione profonda. Le fratture beanti ad andamento E-W, NE-SW e NW-SE sono verosimilmente in grado di convogliare sull'area di interesse grandi volumi idrici, determinando una importante via di alimentazione sull'intero ammasso interessato. Presso l'alpe Gomba, a monte del fenomeno in esame, si colloca l'accumulo di una grande frana distaccatasi dalle pendici est del Monte del Dente. La morfologia del sito è tale da convogliare presso la zona del campo sportivo (circa 500 m a NNW di Graniga) tutte le acque drenate su una superficie di oltre 0,5 kmq. In tale punto non vi sono zone di ristagno né tracce di ruscellamento superficiale, per cui i volumi idrici ivi convogliati debbono necessariamente infiltrarsi rapidamente nell'ammasso di frana. E' indubbiamente probabile che gran parte di tali volumi venga drenata verso est, verso rio Acquamorta, ma è pure possibile che almeno parte di tale volume idrico defluisca lungo la dorsale verso Graniga e S. Lorenzo (Fonti: 187830).

Sorgenti: diffuse Falda: n.d. acque assenti: S
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE
Relaz. Sopralluogo, inclinometri, piezometri, estensimetri, relazione geologica, monitor. Idrometeorol., perforaz. Geognostiche, geoelettrica

INTERVENTI

Nel 1988 sono state realizzate tre trincee drenanti a monte di Graniga. Le Autorità Comunali segnalano che i movimenti e le lesioni sono continuati anche dopo la realizzazione delle opere (Fonti: 187826).

Gruppo Tipo Realizzazione
Mitigazione dannievacuazioneRealizzati
Drenaggiotrincee drenantiRealizzati
Sistemazioni idraulico-forestalirimboschimentiRealizzati
SostegnomuriRealizzati
Sistemazioni idraulico-forestalipalificate/palizzateRealizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
30011Eventi alluvionali in Piemonte. Evento Alluvionale Regionale del 13-16 ottobre 2000 Arpa Piemonte - Centro per Le Ricerche Territoriali e Geologiche2003
187577Studio geologico-tecnico del fenomeno di dissesto in comune di Bognanco-frazioni S.Lorenzo e GranigaAndrea Cancelli2000
187581Relazione circa le condizioni di pericolosita` geologica nelle frazioni Fonti, S.Lorenzo e Graniga (Bognanco)Carlo Troisi2000
187524L`architettura rurale di S.Lorenzo-Graniga (Bognanco-Vb): un patrimonio da salvaguardare lungo un versante in movimentoTiziana Apuani, A. Baila2000
187830Relazione di sopralluogo in comune di Bognanco, in localita` S.Lorenzo e GranigaCarlo Troisi1997
187826Relazione di sopralluogo in comune di Bognanco, in localita` S.Lorenzo e GranigaCarlo Troisi1993
187794Richiesta di sopralluogo dei cittadini di S.Lorenzo (Bognanco)Giuseppe Castellano1983
187808Dissesti in frazione di S.Lorenzo, comune di BognancoGiuseppe Ben, Alberto Olivero1983