SIFRAP Scheda di II livello

Arpa Piemonte

SIFRAP - Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte

Codice frana: 103-01641-00

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico
di Arpa Piemonte per i dissesti di versante

SNPA



GENERALITA'
Provincia: Verbano Cusio Ossola
Ultimo aggiornamento: 2018-10-19
Comune: Madonna del Sasso
Località: Cave

DESCRIZIONE GENERALE

La rupe su cui sorge il Santuario di Madonna del Sasso, sperone granitico situato lungo la sponda occidentale del lago d'Orta, è soggetta a condizioni di instabilità dovute alla fratturazione dell'ammasso roccioso. Nel luglio del 1991 è stato effettuato uno studio geologico-strutturale della rocca, che ha permesso di determinare due porzioni a rischio (A e B) individuate da 4 famiglie di discontinuità (K1, K2, K3 e K4) che sono schematizzate nelle immagini 4, 5 e 6. L’instabilità dello sperone roccioso sommitale della rupe è probabilmente nota da tempo, sembrerebbe infatti che un’antica chiesa, alcune pietre della quale sono ancora osservabili lungo il muro perimetrale del belvedere, fosse stata trasferita appunto per fenomeni di instabilità (Fonti: 244337, 301560).



METODI DI STUDIO

Metodologie utilizzate: Fotointerpretazione, Rilevamento sul terreno, Dato storico/archivio

Note sulla metodologia e sui sopralluoghi eseguiti
Nel luglio del 1991 è stato effettuato uno studio geologico-strutturale (Fonti: 244337).

Immagini aeree consultate
Volo:IGMStrisciata:5Fotogramma:9570


CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE MOVIMENTO

Tipo di movimento principale: Complesso

Stato attività: Quiescente

Data ultima valutazione stato di attività: 2021

Dati utilizzati per determinare lo stato di attività: monitoraggio, dati da Satellite,

Descrizione: Lo studio geologico-strutturale effettuato, individua due porzioni soggette a scivolamento (A e B). Tuttavia non è da escludere che durante lo scivolamento dell'ammasso A, porzioni instabili di dimensioni inferiori possano ricadere sull'ammasso B introducendo azioni che ne possano produrre il ribaltamento (Fonti: 244337). I dati relativi ai misuratori di giunti (1991-1994) mostrano una tendenza al ribaltamento anche per la porzione A (Fonti: 301560).


ATTIVAZIONI
ID Data Attendibilità Descrizione
11981attendibile
11982/10attendibile
11987/09attendibile
11990attendibile
12021/02/10attendibilecaduta di un blocco dal versante Sud, zona del sentiero degli scalpellini
61915attendibileIn corrispondenza dello spigolo Est del piazzale della Madonna del Sasso è stata rilevata la presenza di una frattura che sembra isolare un enorme masso dal resto della montagna; tale situazione mette in dubbio la stabilità di detto masso e la sicurezza degli operai che lavorano nelle cave e nei piazzali sottostanti per conto delle Ditte Fratelli Peverelli, Vanini Ernesto e Fratelli Simonetta fu Giovanni. A tale proposito, per monitorare il masso, furono poste delle spie in ferro e cemento e fu nominato un sorvegliante per vigilare il fronte delle cave e le spie suddette. L’ingegnere del Corpo Reale delle Miniere, Domenico Lovari, constata, durante il sopralluogo, in data 13 aprile 1916, alle cave di granito di proprietà del sig. Vanini Ernesto, sottostanti il Santuario di Boleto, che le spie in cemento poste nel maggio 1915 in corrispondenza della frattura passante presso lo spigolo Est della chiesa della Madonna del Sasso, si sono rallentate. Aggiunge, inoltre, che il rallentamento notato può essere dovuto a qualche lieve movimento della massa rocciosa, anche se tali segnali possono non essere decisivi, in quanto la spia era stata posta in corrispondenza di una falda di roccia che poteva essersi mossa indipendentemente dal masso oggetto di osservazione.

Attivazione principale:

Fonti:


CAUSE

Materiale fratturato, superfici di taglio preesistenti

SEGNI PRECURSORI


GEOMORFOLOGIA

La rupe di Madonna del Sasso è costituita da uno sperone roccioso granitico ad orientazione E-O, limitato verso nord, est e sud da pareti subverticali alte circa 200 m. Si ricorda che fin dall'antichità il granito di Alzo costituente la rupe è stato oggetto di attività estrattive. Il materiale utilizzato come pietra da rivestimento è stato coltivato a cielo aperto mediante gradonature impostate prevalentemente su discontinuità subverticali (Fonti: 301560).


MORFOMETRIA FRANA
Quota corona Qc (m): 635
Quota unghia Qt (m): 415
Lungh. orizz. Lo (m): 240
Dislivello H (m): 220
Pendenza (°): 43
Testata: Parte media del versante - Unghia: Parte bassa del versante
Azimut movim. (°): 100
Area totale A (m2): 69082
Larghezza La (m): 360
Volume massa sp. (m3):
Profondità sup. sciv. Dr (m):
Esposizione: NE


GEOLOGIA

Inquadramento geologico: La rupe è integralmente costituita dal Granito di Alzo, ascrivibile alle rocce cristalline del Massiccio dei Laghi, costituisce uno dei principali ammassi in cui è frazionato il grande batolite granitico che si estende dal Lago Maggiore allo sbocco della Valle dell'Orco (Fonti: 301560).

Formazione Descrizione
GRANITI DEI LAGHIgraniti biotitici talora a struttura porfiroide, o con felspati rossi, passanti regionalmente a micrograniti e localmente a forme tonalitiche e dioritiche, con frequenti impacchi di gneis del contatto, intrusi nelle derie dei laghi e nella serie dioritico- kinzigitica

DANNI
Codice Danno Dettaglio danno Grado Data min Data max Descrizione
2099Strutture servizio pubblicochiesalieveLa fase “attuale” di attenzione alle condizioni di stabilità della rupe data dalla fine degli anni ’80, quando sul piazzale antistante il santuario si palesarono evidenti indizi di instabilità, sostanzialmente consistenti in lesionamenti del piazzale lungo le tracce delle discontinuità principali (Fonti: 301560).
3005Attività economicheStrutture turistiche-ricettivelieve

Tipo danno: diretto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua rottura di diga di frana rottura di diga di frana

Persone: morti: Sferiti Sevacuati 0a rischio 0

Edifici coinvolti: 0 privati,

Edifici a rischio: 0 privati, 0 pubblici.

Costi:


SISTEMA DI MONITORAGGIO RERCOMF
Codice Comune Località Gestore
7MDSAMadonna del SassoSantuarioArpa Piemonte


Data ultimo aggiornamento descrizione:2021-12-06

Le misure inclinometriche sono state effettuate dal gennaio del 1991 (misura di origine) fino al maggio 2001, dopodichè le misure sono state sospese per scarsa significatività. Solo lo strumento ubicato al centro del piazzale antistante la chiesa ha dato misure coerenti con il movimento dell'ammasso roccioso. In particolare si individua un movimento netto alla profondità di 11 m con azimut NE e velocità di deformazione pari a circa 1,3 mm/y.

Nel settembre 1991 venne attivata una rete di controllo geomeccanica consistente in 10 misuratori di giunti per misurare la porzione A; 5 sulla parete nord, lungo la frattura K1 e 5 sulla parete sud, lungo la frattura K2. Sono stati individuati movimenti massimi dell’ordine dei 3-4 mm/y. Le dislocazioni sono legate in parte alle alle variazioni termiche stagionali, la componente residua registrata al termine dei cicli annuali osservati è pari a circa 2 mm/y. L'entità delle misure mostra una lieve tendenza al ribaltamento della suddetta porzione di roccia. Il sistema rimase in funzione alcuni anni (fino al 1994) prima di essere totalmente distrutto da ripetuti malfunzionamenti legati alla caduta di fulmini (Fonti: 301560).

Nei primi anni ’90 venne proposto il potenziamento del sistema di controllo tramite geofoni. Sono stati installati 2 geofoni, uno sulla parete est ed uno inserito nel foro dell’inclinometro S1, questi non hanno mai funzionato a causa di sopravvenuti problemi con le ditte installatrici (Fonti: 301560).

Presso la rupe (parete nord) sono state installate, il 23 marzo 2007, 2 basi distanziometriche su cui, lo stesso giorno, è stata eseguita la misura di origine impiegando un distometro a nastro; l'ultima misura effettuata evidenzia con spostamento comlessivo di circa 2 e 3 cm.

I 2 estensimetri a filo installati sul piazzale (ES1 ed ES2) sono stati in funzione dal febbraio del 2007 al luglio del 2009, ancorché in maniera discontinua a causa di problemi tecnici. I dati disponibili, valore massimo 3 mm/y, indicano unicamente modeste derive legate alla variazione termica stagionale (Fonti: 301560).

Le misure topografiche sono effettuate dal febbraio del 2006; i 4 capisaldi mostrano un azimut coerente con la direzione di movimento dell'ammasso roccioso (valore medio 66°N). Gli spostamenti cumulati, rispetto alla misura d’origine (febbraio 2006), ovvero gli spostamenti medio-cumulati variano tra i 16 e 25 mm con direzione E-NE e quelli altimetrici tra -32e -35mm. L'evoluzione del fenomeno franoso risulta coerente con il modello concettuale del fenomeno franoso, definito dai vari studi pregressi, che complessivamente si sviluppa con un lieve, seppur costante, spostamento in direzione ENE e lievi abbassamenti.

Il dataset ascendente dei dati PSInSAR (periodo di riferimento 1992-2001) mostra un movimento di avvicinamento lungo la LOS con un valore medio di 2,7 mm/y per circa 20 riflettori distribuiti sulla parete rocciosa e sulla falda detritica posta alla sua base.


IDROGEOLOGIA

Descrizione: Non si sono riscontrate emergenze d'acqua; le discontinuità, a causa della loro apertura e dell'assenza del materiale di riempimento, costituiscono dei condotti ove l'acqua di precipitazione scorre liberamente (Fonti: 244337).

Sorgenti: assenti Falda: assente acque assenti: N
acque stagnanti: N ruscellamento diffuso: N ruscellamento concentrato: N

STATO DELLE CONOSCENZE
Indagine PSInSAR/SqueeSAR, relaz. Sopralluogo, inclinometri, fessurimetri, estensimetri, relazione geologica, rete microsismica, monitor. Topografico, altro, perforaz. Geognostiche

INTERVENTI

Per la protezione degli elementi alla base del versante venne realizzato (1993-1995) un rilevato paramassi in terra rinforzata alla base del versante (Fonti: 301560).

Gruppo Tipo Realizzazione
Protezionestrutt. ParamassiRealizzati
Rinforzoimbracaturen.d.
Sostegnoterre arm./rinf.Realizzati


BIBLIOGRAFIA
ID Titolo Autori Anno
335991ACQUISIZIONE ED ELABORAZIONI DATI DERIVANTI DA COSTELLAZIONI GPS MEDIANTE L’UTILIZZO DI SOFTWARE LIBERO E INTEGRAZIONE NELLA RETE REGIONALE DI CONTROLLO DEI MOVIMENTI FRANOSI (ReRCoMF)2020
333581Microseismic strategies for characterization and monitoring of an unstable rock massDenis Jongmans, Chiara Colombero, Cesare Comina, Sergio Vinciguerra2017
333507Microseismic strategies for characterization and monitoring of an unstable rock massChiara Colombero2017
301560Sito di/ Site de Madonna del Sasso (VB), Italia - Progetto MASSA Arpa Piemonte - Centro per Le Ricerche Territoriali e Geologiche2010
335970Ricerca storica danni legati a dissesti idrogeologici2000
244337Rupe del Santuario di Madonna del Sasso, Relazione tecnica riguardante la caratterizzazione geologico-strutturale dell`ammasso roccioso e le condizioni di stabilita` della rupeRenato Lancellotta, Paola Gigli, Cristina Pepe1991